Rocket Lab mostra gli aggiornamenti del razzo spaziale riutilizzabile Neutron

Rocket Lab mostra gli aggiornamenti del razzo spaziale riutilizzabile Neutron

Rocket Lab Neutron sarà un vettore medio riutilizzabile che potrebbe debuttare intorno al 2024. La società neozelandese-statunitense ha mostrato alcuni degli aggiornamenti riguardanti il progetto e i primi componenti realizzati.

di pubblicata il , alle 16:09 nel canale Scienza e tecnologia
Rocket Lab
 

Nella giornata di ieri si è tenuta la riunione con gli investitori di Rocket Lab, società neozelandese-statunitense che è tra le più promettenti quando si guarda ai lanciatori leggeri e che ora sta preparando il debutto del suo lanciatore medio conosciuto come Neutron (che si posizionerà più in alto rispetto all'attuale Electron). Lo scopo è di avere una soluzione che abbia alta capacità di portare in orbita carico utile ma che possa avere elevata cadenza di lancio.

rocket lab

Si tratta di obiettivi condivisi con SpaceX di Elon Musk ma che sono affrontati in maniera diversa. Quest'ultima ha prima puntato sul Falcon 1 (vettore leggero) per poi passare rapidamente a Falcon 9 (vettore medio) e Falcon Heavy (vettore pesante) e infine iniziare lo sviluppo di Starship con una soluzione a doppio stadio. Rocket Lab Neutron invece avrà un design decisamente diverso con i fairing integrati e non separabili e la possibilità di posizionare nella zona superiore anche una navicella per trasportare astronauti (anche se questa parte è in fase di valutazione, ma non esclusa).

rocket lab neutron

Del resto Peter Beck (CEO della società) dichiarò in passato "penso che chiunque non stia sviluppando un vettore di lancio riutilizzabile in questo momento stia sviluppando un prodotto senza futuro perché è così ovvio che questo è un approccio fondamentale che deve essere pensato fin dal primo giorno". Questa strategia sarà seguita sia con Electron che con Neutron coprendo esigenze di clienti diversi.

Rocket Lab Neutron: il nuovo design del razzo spaziale

Secondo quanto riportato dalla società durante il giorno degli investitori attualmente la società ha scelto lo Stennis Space Center in Mississippi di proprietà della NASA (e utilizzato per esempio per il test di SLS) per le prove e lo sviluppo dei motori riutilizzabili Archimede (alti fino a 2,1 metri) che saranno impiegati nei nuovi vettori, 9 per il primo stadio 1 per il secondo stadio. I propellenti impiegati saranno ossigeno e metano liquidi, come per Starship e altri vettori. A differenza di quest'ultima non sarà impiegato acciaio ma materiali compositi.

rocket lab

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Rocket Lab ha poi scelto lo stato della Virginia per lo stabilimento di produzione e assemblaggio dei nuovi razzi spaziali con anche piattaforme di lancio e atterraggio che saranno posizionate sul mare. Sempre stando alle indicazioni date durante la riunione, si è scelto di utilizzare parte delle conoscenze acquisite con Electron per Neutron (ovviamente ingrandendo i modelli).

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Il software, l'avionica, la parte di comunicazioni, il centro di comando e controllo, il sistema di produzione e le operazioni di test saranno simili a quelle di Electron. Entro la fine del 2023, per quanto riguarda Neutron, dovrebbero essere completati: parte dei test dei motori, costruzione degli edifici di assemblaggio, strutture del primo e secondo stadio, serbatoi dei due stadi, avionica e software di gestione e costruzione del terzo sito di lancio.

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Lo stabilimento e i siti di lancio e atterraggio di Neutron in Virginia (USA)

Per quanto riguarda il design, Rocket Lab Neutron avrà ancora i fairing non separabili dal primo stadio con il secondo stadio che sarà contenuto al loro interno. Questo permetterà di non doverli recuperare una volta terminata quella parte di missione riducendo i costi operativi. Quello che è cambiato è che non saranno più quattro diverse sezioni ma solamente due (rendendoli più robusti secondo la società).

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Per la prima volta mostrato il serbatoio in materiale composito

Il razzo spaziale riutilizzabile Neutron dovrebbe essere alto 42,8 metri con un diametro dei fairing di 5 metri. Sarà riutilizzabile per quanto riguarda il primo stadio e i fairing e i suoi profili missione saranno LEO, GEO e interplanetari in base alla scelta se riutilizzare o meno il razzo. Il carico utile potrà arrivare a 15 tonnellate (non riutilizzabile) o 13 tonnellate (riutilizzabile). Ora non resta che vedere se tutte le promesse saranno realizzate, ma Peter Beck sembra avere le idee chiare.

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1 Commenti
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joe4th24 Settembre 2022, 00:04 #1
Sarebbe ora invece di creare startup per fare lanciatori per portare spazzatura nello spazio, di fare progetti per andarla a recuperare...

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