Rocket Lab aiuterà la NASA nello sviluppo della missione Mars Sample Return

La società neozelandese-statunitense Rocket Lab è una delle realtà scelte dalla NASA per uno sviluppo della missione Mars Sample Return che sia rapido e soprattutto economico. Nuove informazioni saranno rilasciate nei prossimi mesi.
di Mattia Speroni pubblicata il 09 Ottobre 2024, alle 15:25 nel canale Scienza e tecnologiaNASAESARocket Lab
Come scritto in passato, la missione congiunta NASA/ESA Mars Sample Return che si propone di portare i campioni di regolite, roccia e atmosfera raccolti dal rover NASA Perseverance da Marte alla Terra ha visto un incremento insostenibile dei costi. Questo ha portato l'agenzia spaziale statunitense e fermarne lo sviluppo per cercare una nuova strategia più economica (ma con tempistiche più lunghe) oppure di chiedere ai partner commerciali di aiutare nella sua concretizzazione. Questo è legato anche alla notizia che la Cina lancerà una missione simile (Tianwen-3) nel 2028 e, se riuscirà, la nazione asiatica sarà la prima ad aver riportato dei campioni da un altro pianeta.
In questi giorni Rocket Lab (società neozelandese-statunitense) ha annunciato che è stata selezionata dalla NASA per sviluppare Mars Sample Return così da portarla a termine con tempistiche più celeri rispetto a quanto previsto e soprattutto a un costo inferiore all'interno dello studio Rapid Mission Design Studies for Mars Sample Return. La scelta di questa società è legata alla sua capacità di sviluppo e integrazione verticali grazie alle acquisizioni effettuate nel corso del tempo.
Peter Beck (fondatore e CEO di Rocket Lab) ha dichiarato che "il recupero di campioni da Marte è uno degli sforzi più ambiziosi e scientificamente importanti che l'umanità abbia mai intrapreso. Abbiamo sviluppato un concetto di missione innovativo per farlo accadere in modo economico e veloce. Rocket Lab ha metodicamente implementato una strategia per la scienza planetaria economica negli ultimi anni, rendendoci particolarmente adatti a fornire una missione Mars Sample Return a basso costo. Abbiamo dimostrato questa strategia consegnando una missione della NASA sulla Luna, consentendo operazioni di rendezvous e prossimità in orbita, facendo rientrare con successo una capsula dall'orbita alla Terra, consegnando due veicoli spaziali alla NASA per una missione su Marte e molto altro ancora. Non vediamo l'ora di unire le nostre comprovate capacità per fornire una soluzione di missione avvincente e innovativa che metta le rocce di Marte nelle mani degli scienziati prima".
Sempre stando al comunicato ufficiale, il design della missione che sarà proposto da Rocket Lab sarà quando lo studio commissionato dalla NASA sarà completato nei prossimi mesi. In un documento pubblico è però emerso come la società sia intenzionata a impiegare due lanci del suo vettore riutilizzabile Neutron. Il primo lancio porterà in orbita l'Earth Return Orbiter (ERO) e, a distanza di due settimane, ci sarà il secondo lancio per il Mars Lander Vehicle (MLV) comprensivo del Mars Ascent Vehicle (MAV). Il lancio è previsto per sempre per il 2028 con un rientro dei campioni non oltre settembre 2033 e potenzialmente già entro settembre 2031. Il costo di una missione organizzata in questo modo sarebbe di meno di 2 miliardi di dollari.
All'inizio di giugno l'agenzia aveva annunciato che SpaceX, Blue Origin, Aerojet Rocketdyne, Lockheed Martin, Northrop Grumman, Whittinghill Aerospace e Quantum Space avrebbero partecipato, mentre la società neozelandese-statunitense non era presente tra i nomi. Questo sarebbe legato al fatto che Rocket Lab, al momento della chiusura del bando, non era stata inclusa ma successivamente la sua proposta era stata rivalutata e giudicata positivamente.
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