Relativity Space lancia per la prima volta Terran 1, problemi per il secondo stadio
Relativity Space ha lanciato per la prima volta il suo razzo spaziale leggero Terran 1. Le prime fasi della partenza sono state eseguite senza problemi, raggiungendo anche alcuni obiettivi, ma il secondo stadio non ha funzionato correttamente.
di Mattia Speroni pubblicata il 23 Marzo 2023, alle 15:56 nel canale Scienza e tecnologiaRelativity Space
Con l'economia spaziale sempre più in crescita nel mondo dei vettori sono sempre più le società che vogliono ritagliarsi il proprio spazio al fianco delle agenzie spaziali e società statali. SpaceX ha aperto un ciclo che potrebbe portare alla creazione (ma anche al fallimento) di molte realtà. Razzi spaziali di nuova generazione proseguono il loro volo verso lo Spazio, con più o meno successo. L'ultimo in ordine di tempo è stato Terran 1 di Relativity Space.
Insieme a Rocket Lab è forse uno dei nomi più promettenti e che sembrerebbe meno incline a fallire sul lungo periodo. L'approccio è quello di partire dai lanciatori leggeri per passare poi a soluzioni più complesse. Il tutto permettendo di acquisire sempre maggiore esperienza non solo con le procedure di lancio ma anche con le tecnologie impiegate per la costruzione dei razzi spaziali. I modelli Terran sono infatti realizzati in quasi tutte le componenti con la stampa 3D permettendo di ridurre (una volta che il processo sarà ottimizzato) i costi e la velocità di costruzione. Questo è quello che è successo durante il primo lancio.
Relativity Space lancia per la prima volta un razzo spaziale Terran 1
Alle 4:25 di oggi, 23 marzo (ora italiana) dal Launch Complex 16 alla Cape Canaveral Space Force Station in Florida è stato lanciato per la prima volta il vettore leggero Terran 1. Si tratta del secondo razzo spaziale (il primo fu il cinese Zhuque-2 a dicembre 2022) con alimentazione metano/ossigeno a raggiungere lo Spazio (superando i 100 km di quota) ma nonostante tutto la missione non si è conclusa correttamente. Pur essendo formalmente un fallimento per Relativity Space, la società ha dichiarato di aver raggiunto diversi obiettivi e di aver acquisito diverse informazioni.
Non era la prima volta che la società tentava il lancio di questa unità e anche in quest'occasione c'è stato qualche ritardo a causa di venti ad alta quota e a una barca che è entrata nei settori chiusi per sicurezza. Dopo questi due imprevisti il razzo Terran 1 è stato lanciato correttamente raggiungendo Max-Q (massima pressione dinamica) e superando la linea di Kármán.
Dopo 2'45" circa il primo stadio, spinto da nove motori Aeon 1, si è separato correttamente permettendo al motore Aeon Vacuum del secondo stadio di iniziare la propulsione. Proprio a questo punto, nonostante l'accensione avvenuta correttamente, si è avuto un problema che ha portato a non concludere correttamente la missione di Relativity Space. Attualmente le cause non sono note. Fortunatamente a bordo non c'era un carico utile effettivo.
In un tweet la società ha scritto "il lancio di oggi ha messo alla prove le tecnologie dei razzi stampati in 3D di Relativity che saranno impiegate nel nostro prossimo veivolo, Terran R. Abbiamo superato con successo Max-Q, lo stato di stress più elevato per le nostre strutture stampate. Questo è il più grande punto di prova per il nostro nuovo approccio alla produzione additiva. Oggi è una grande vittoria, con molti primati storici. Abbiamo anche progredito attraverso Main Engine Cutoff e Stage Separation. Valuteremo i dati di volo e forniremo aggiornamenti pubblici nei prossimi giorni". Concorrenti come Rocket Lab e Astra si sono complimentati per il lancio con la prima che ormai ha una routine piuttosto solida di lanci mentre la seconda ha riscontrato fallimenti.
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