NVIDIA punta al nucleare con Bill Gates, investimento milionario in TerraPower

NVIDIA investe in TerraPower, startup fondata da Bill Gates, partecipando a un round di finanziamento da 650 milioni di dollari. L'obiettivo è sviluppare reattori nucleari modulari avanzati per alimentare i data center ad alta intensità energetica dell'intelligenza artificiale, combinando innovazione tecnologica, sostenibilità e sicurezza energetica a lungo termine.
di Manolo De Agostini pubblicata il 23 Giugno 2025, alle 09:01 nel canale Scienza e tecnologiaNVIDIA
TerraPower, startup americana fondata da Bill Gates per sviluppare nuove tecnologie nucleari, ha raccolto 650 milioni di dollari in un nuovo round di finanziamento volto a sostenere la costruzione del primo impianto basato sulla sua innovativa tecnologia Natrium. Tra i nuovi investitori spicca NVentures, il braccio di venture capital di NVIDIA, che si unisce a sostenitori già noti come HD Hyundai e lo stesso Gates.
La partecipazione di NVIDIA al finanziamento riflette il crescente interesse dell'industria tecnologica per soluzioni energetiche pulite e affidabili, in particolare per alimentare i sempre più energivori datacenter dedicati all'intelligenza artificiale. Secondo Mohamed Siddeek, vicepresidente di NVIDIA e capo di NVentures, il nucleare è destinato a diventare una fonte sempre più strategica per sostenere lo sviluppo dell'AI. "TerraPower offre soluzioni innovative e carbon-free per soddisfare i bisogni energetici globali, riducendo al contempo l'impatto ambientale", ha dichiarato.
La tecnologia sviluppata da TerraPower si basa su reattori nucleari modulari di tipo Natrium, abbinati a un sistema di accumulo energetico su scala gigawatt. Questa combinazione promette efficienza, affidabilità e maggiore sicurezza rispetto ai reattori tradizionali. Il primo impianto, da 345 megawatt, è in fase di costruzione in Wyoming, in sostituzione di una centrale a carbone in dismissione. La società prevede di ottenere l'approvazione federale per la parte nucleare del progetto entro il 2026, con l'obiettivo di entrare in funzione nel 2030. In programma ci sarebbero poi almeno una dozzina di installazioni simili.
Nel complesso, TerraPower ha raccolto finora oltre un miliardo di dollari da investitori privati e circa due miliardi dal Dipartimento dell'Energia statunitense. Per il CEO Chris Levesque, questo nuovo round di finanziamento conferma la fiducia del settore nella visione dell'azienda: "Siamo orgogliosi che NVIDIA si unisca a un gruppo di investitori così lungimiranti".
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoScherzi a parte, sarebbe meraviglioso se riuscissero a far funzionare Natrium. In questo modo si potrebbe veramente dire addio al metano nella produzione elettrica e fare [U]ovunque[/U] un sistema 100% rinnovabili+nucleare.
Oltretutto e' pure un reattore veloce.
EDIT:
Secondo me la news non ha parlato della parte piu' interessante di Natrium.
Ovvero che c'e' un serbatoio termico a sali fusi tra reattore e turbina. Di conseguenza, anche mantenendo il reattore a potenza costante, e' possibile modulare velocemente la potenza in uscita della centrale. Questa macchina sarebbe la perfetta accoppiata con le rinnovabili.
Ennesima stima dei costi sforata
Dalla stima di spesa iniziale di 1 mld, siamo arrivati a 3 mld rastrellati, ma non è ancora finita la danza dei costi.A quando l'inizio della produzione elettrica?
Mai nessuno che stia dentro ad un preventivo iniziale dei costi.
Io spero che almeno questo veda la luce, con costi di industrializzazione decenti.
Qui serve energia da tutte le fonti possibili. Il problema principale è che serve ieri.
Secondo me la news non ha parlato della parte piu' interessante di Natrium.
Ovvero che c'e' un serbatoio termico a sali fusi tra reattore e turbina. Di conseguenza, anche mantenendo il reattore a potenza costante, e' possibile modulare velocemente la potenza in uscita della centrale. Questa macchina sarebbe la perfetta accoppiata con le rinnovabili.
Forse è in questo passaggio anche se non descritto nel dettaglio
Hai ragione. Mi era sfuggita la riga.
Ma almeno ho messo dettagli in piú
Ma almeno ho messo dettagli in piú
No, anzi, quello che hai scritto è molto interessante. Se non lo specificavi nel tuo post, mi sarebbe rimasta la curiosità dell'"accumulo su scala gigawatt"
Tutti i progetti Nucleari modulari sono già falliti in partenza, proprio per i costi.
Prometteranno mari e monti, fotteranno a destra e manca, infine ciaone
Decidetevi.
Poi si parlasse di soldi vostri. Qui si parla di NVidia.
EDIT:
Comunque qui si parla anche di sostituire in parte la generazione di picco che notoriamente costa parecchio se fatta a gas (anche 200$/MWh... praticamente il doppio rispetto alla generazione non-peaking). Ergo é normale che una centrale con queste caratteristiche aggiuntive (reattore veloce, accumulo a sali fusi) costi di piú.
Un miliardo non costa neanche un ben piú semplice BWRX-300 di potenza simile (spettro termico, BWR). Figurarsi Natrium.
Inoltre per la prima centrale (first-of-a-kind) é normale aspettarsi costi piú elevati. Soprattutto se si parla di tecnologia nuova.
EDIT2:
Prometteranno mari e monti, fotteranno a destra e manca, infine ciaone
E' fallito solo un progetto negli USA, da quel che so, principalmente per una cattiva strategia nella richiesta di certificazioni. Ma l'azienda dietro questo modello di SMR (NuScale) vuole comunque costruire tale design altrove.
Da qui a dire che tutti i progetti di reattori modulari sono falliti ce ne passa
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