Nuovo video disponibile dell'ultimo lancio di un razzo spaziale Ariane 5

Nuovo video disponibile dell'ultimo lancio di un razzo spaziale Ariane 5

Negli scorsi giorni si è tenuto l'ultimo lancio del razzo spaziale Ariane 5, mandato "in pensione" in attesa dell'arrivo del più potente, evoluto ed economico Ariane 6 (forse per la fine del 2023). Sono stati portati in orbita due satelliti.

di pubblicata il , alle 16:11 nel canale Scienza e tecnologia
ESAArianespace
 

Quando è scoccata la mezzanotte del 6 luglio (ora italiana) è stato lanciato per l'ultima volta un razzo spaziale Ariane 5 dallo spazioporto della Guyana francese. Si è trattato di un momento storico che ha messo fine alla carriera di questo lanciatore pesante che è servito a portare in orbita moltissimi satelliti e iniziare missioni come quella del telescopio spaziale James Webb. Questo apre però anche un periodo nel quale l'Europa non avrà accesso diretto allo Spazio.

Questo lancio è stato il 117° e tutto si è svolto regolarmente dopo un iniziale rinvio a causa di un problema tecnico che lo ha fatto slittare fino all'inizio di luglio. Una volta effettuate le dovute verifiche e sostituzioni è stato possibile effettivamente lanciare il razzo con a bordo due satelliti (uno francese e uno tedesco). Ora si passerà al lanciatore pesante Ariane 6 che però sarà disponibile solamente a inizio 2024 dopo diversi rinvii di mesi.

Nuovo video dell'ultimo lancio di un Ariane 5

La missione VA261 è partita dallo spazioporto di Kourou portando con sé i satelliti Heinrich-Hertz-Satellit dell'agenzia spaziale tedesca (in collaborazione con altre agenzie) e Syracuse 4B per l'esercito francese. Il primo ha una massa di 3,4 tonnellate mentre il secondo di 3,57 tonnellate. I satelliti si sono separati dallo stadio superiore dopo circa mezz'ora per raggiungere le loro orbite definitive.

ariane 5

Il primo satellite sarà impiegato per sviluppare e provare nuove tecnologie di comunicazione satellitare per essere pronti agli scenari futuri. Il secondo invece è un satellite per le comunicazioni militari che serve a fornire supporto all'esercito francese sia in aria che su terra e mare. Sono presenti tecnologie avanzate compresa un'antenna anti-jamming.

L'account Twitter dello spazioporto francese ha pubblicato un video dove si può vedere l'Ariane 5 durante le prime fasi del decollo da un punto di vista inusuale, quello dalla torre di lancio (in un perimetro dove non sono presenti esseri umani durante le operazioni di lancio). Il video in slo-mo permette di apprezzare come il razzo spaziale si allontani dalle strutture di terra per raggiungere lo Spazio.

Con la missione VA261 è anche la fine del propulsore dello stadio superiore HM7 che ha volato sin dal tempo dell'Ariane 1 (con alcune modifiche). Complessivamente ha fatto volare un razzo spaziale della famiglia Ariane per 228 volte (senza mai avere problemi). Ora sarà sostituito con il nuovo motore Vinci che può essere acceso più volte e quindi in grado di consegnare i carichi utili con maggiore precisione in orbite diverse favorendo così missioni in ridesharing. In generale sono stati 91 lanci nominali consecutivi per il propulsore Vulcain 2, 117 lanci nominali consecutivi per i booster con propellente allo stato solido e 157 lanci nominali per il propulsore dello stadio superiore HM7B.

Inizialmente Ariane 5 e Ariane 6 avrebbero dovuto sovrapporsi per dare all'Europa un vettore pesante funzionante senza soluzione di continuità. Il primo lancio sarebbe dovuto avvenire, secondo i piani, nel 2020 ma dopo vari ritardi è stato posticipato ufficialmente alla fine del 2023 (o più probabilmente all'inizio del 2024).

A causa delle molte novità introdotte con Ariane 6 o Vega-C in futuro ci saranno altre missioni che potrebbero volare invece su Falcon 9 di SpaceX (oltre al telescopio spaziale Euclid che avrebbe potuto volare con una Soyuz russa). Un'altra potrebbe essere EarthCARE (monitoraggio della Terra) che avrebbe dovuto volare su Soyuz, poi su Vega-C e ora su Falcon 9. Anche alcuni satelliti Galileo per la geolocalizzazione voleranno sul razzo statunitense.

ariane 5

ESA ha già dichiarato in passato di voler rivedere il suo approccio ai lanci spaziali aprendo anche alla possibilità per razzi riutilizzabili da affiancare a Ariane 6 ma anche a capsule per il volo umano. Del resto si tratta di un settore di importanza strategica sia dal punto di vista scientifico ma anche politico e militare e quindi non si potrà sempre contare su altre nazioni ed agenzie (o società private) per compiere determinate missioni. Inoltre è un settore in rapido sviluppo, ad alta specializzazione che porta anche giovamento all'economia. ESA ed Europa si trovano davanti a un futuro difficile ma con ancora la possibilità di dimostrare molto.

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