Nuove informazioni sulla costellazione di seconda generazione dei satelliti SpaceX Starlink
In un documento inviato alla FCC statunitense, un alto dirigente di SpaceX ha fatto il punto sulla costellazione di seconda generazione di SpaceX Starlink mostrando numero di unità, piani orbitali e altre informazioni.
di Mattia Speroni pubblicata il 06 Agosto 2021, alle 17:20 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceX
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon bastano. Per questo Google e Facebook hanno finanziato le ricerche sull'uso di droni HALE e palloni ad altissima quota come alternativa alle reti satellitari.
Starlink ha obiettivi meno ambiziosi e comunque dovrà utilizzare migliaia di satelliti, come fai a dire che ne bastano una manciata ?
(N.B. non lo chiedo per far polemica, voglio capire perché secondo te è possibile farlo con pochi satelliti)
La fine dell'era astronomica
Nel senso che rispetto a 30.000 satelliti previsti, ne basterebbero qualche centinaio, non si avrebbe una connessione alla velocità della luce, ma basterebbe per fornire una connessione sufficente, per raggiungere le aree più remote della terra dove non c'è segnale internet... E certamente sarebbe "bastato" per queste zone remote, non credo sia necessario internet ad altissima velocità in mezzo agli oceani, specialmente se questo comporta l'annientamento dell'astronomia e del cielo stellato, che è patrimonio di tutti noiLa cosa non è così grave come sembra, le orbite sono note ed i satelliti si possono filtrare via dalle immagini.
Inoltre anche se sono tanti, c'è tutto l'interesse per renderli il più stealth possibile ed ora Musk ha la scusa per farlo senza essere accusato di renderli più efficaci per eventuali utilizzi militari
(se sono poco visibili è più facile farli "sparire" facendogli fare una correzione d'orbita quando sono fuori dalla portata di "osservatori potenzialmente ostili" ).
Quella costellazione di satelliti ha scopi militari
Ha potenzialmente doppio uso civile e militare (come tutti i satelliti per telecomunicazioni, non è che sia una cosa nuova).
Quello che cambia le carte in tavola rispetto al passato è la versatilità che ha (per entrambi gli utilizzi) ed il fatto che dovrebbe essere in grado di autosostenersi con abbonamenti per la connessione dati sottoscritti da clienti privati e aziende.
Mah, allo stato attuale sicuramente no, non può funzionare come rete clandestina non censurabile dai regimi.
Il servizio funziona con una comunicazione satellitare diretta bidirezionale (downlink e uplink), il che comporta innanzitutto che per poter operare in un determinato paese devono ottenere la licenza per poter trasmettere da terra sulle relative bande radio, e ovviamente in certi paesi non la otterranno mai (per ora non l'hanno ottenuta nemmeno in Italia, per inciso); secondariamente quella tecnologia richiede anche delle stazioni satellitari a terra (gateway), dislocate nella medesima area di copertura geografica del satellite con cui l'utente sta comunicando, perciò servirà anche l'autorizzazione a installare tutte le necessarie stazioni di terra in ogni paese. In futuro almeno una parte della rete sarà dotata di link laser itersatellitari (per ora solo i satelliti polari di prossimo lancio, proprio per non dovere installare stazioni di terra nelle aree polari).
Infine, l'apparato terminale di ogni utente è un oggetto piuttosto ingombrante perciò non sarebbe facile per l'utente clandestino né procurarselo né utilizzarlo senza fasi notare.
In un ipotizzabile futuro, se la rete Starlink avrà una estesa capacità di routing intersatellite e se i progressi della tecnologia permetteranno di miniaturizzare gli apparati terminali, allora questa rete potrebbe fornire un accesso a Internet clandestino e non censurabile nei paesi soggetti a regimi dittatoriali, come Russia e Cina, o cumunque estensivamente sorvegliati. Ma se anche questo dovesse accadere, sarebbe a quel punto relativamente semplice per i regimi di quei paesi realizzare una rete di jammer radio che traccino tutti i satelliti quando sorvolano i loro territori e li tengano costantemente accecati.
Dal punto di vista militare, Starlink è interessante solo in quanto capace di fornire connessioni a larga banda e affidabili a qualunque veicolo e sistena d'arma, anche in volo. Infatti hanno già appalti per le relative sperimentazioni, analogamente a quelli civili per applicazioni simili (accesso internet sugli aerei di linea).
Se ricordo bene, un satellite Starlink in orbita bassa che vola fuori dai confini nazionali, può agganciare un utente a terra che sta a 500Km all'interno di essi.
Non è quindi sempre necessario che un gateway a terra sia entro i confini del paese con cui si comunica, basta che sia entro circa 1000Km di distanza, e visto che progressivamente tutti i satelliti in orbita avranno i datalink laser, entro 4..5 anni quel limite verrà superato.
Poi gli attuali terminali "per semplici utenti" sono ancora alla prima generazione ma se uno vuole sarebbero relativamente semplici da contrabbandare in parti separate in quasi qualsiasi stato.
FCC
Non riesco a capire perché basta avere l'autorizzazione della FCC (per cui degli USA...) per poter impestare i cieli di tutta la Terra con qualunque schifezza... E se qualche altra Nazione non volesse? Posso "capire" gli scopi militari, spionaggio e telecomunicazioni ma di un'azienda privata proprio no! Perché gli USA possono decidere della vita di tutti sulla Terra? Mha...C'è un accordo internazionale sulla suddivisione tra stati degli slot orbitali geostazionari (quellu più "preziosi" ) e delle frequenze di trasmissione che possono utilizzare, poi per tutti gli altri slot in orbita media e bassa chi primo arriva si prende lo slot orbitale.
Oltre a questo, le orbite usate dai satelliti GNS (GPS, Glonass, Galileo, Beidou, ecc.) sono attualmente fissati da accordi separati da nazione a nazione (o tra blocchi di nazioni).
Ma oltre a questo ogni stato ha il diritto di bloccare operatori privati che lanciano dal suo territorio e se usano delle bande di frequenza che richiedono una licenza, devono avere pure quella.
Per questo SpaceX ha bisogno anche dell'autorizzazione della FCC per la sua costellazione e per questo ha bisogno pure dell'autorizzazione dei vari enti che regolamentano le telecomunicazioni degli stati in cui vuole operare legalmente trasmettendo dai satelliti sui vari territori nazionali.
Molto difficile, per i motivi già esposti.
Insomma, è un oggetto ingombrante, non lo metti certo in tasca neppure smontato e comunque deve stare a vista per essere usato, non è il massimo per un dissidente in un paese tipo Russia o Cina.
Come già detto, magari fra molti anni con progressi tecnologici nei vari apparati (in orbita e a terra) si potrebbe concretizzare un uso del genere, ma in ogni caso non sarebbe aggirabile l'accecamento da terra se dovesse davvero dare fastidio ai regimi, perciò non ci vedo una particolare rilevanza in questo senso.
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