Nucleare: Rolls-Royce sta progettando dei micro reattori da usare sulla Luna

Nucleare: Rolls-Royce sta progettando dei micro reattori da usare sulla Luna

La società ha ottenuto dall'Agenzia spaziale britannica i finanziamenti necessari alla ricerca per mettere a punto una tecnologia nucleare che possa essere utilizzata per supportare una futura base lunare per gli astronauti

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Scienza e tecnologia
Rolls-Royce
 

Tramite il suo sito ufficiale, Rolls-Royce SMR Ltd ha annunciato di essere stata incaricata dall'Agenzia Spaziale del Regno Unito di sviluppare la tecnologia che fornirà l'energia necessaria all'attività umana sulla Luna.

Nucleare Lunare

La società britannica, operante nel settore dei reattori nucleari modulari (di cui abbiamo parlato in questo articolo) lo scorso anno aveva redatto uno studio sulla fattibilità del progetto, finanziato a suo tempo – sempre dall'Agenzia Spaziale Britannica - per 249.000 mila sterline.

Ora Rolls-Royce, sulla base di quello studio, ha dato vita al programma Micro-Reactor - supportato dall'Ente inglese con un assegno da 2,9 milioni di sterline – che fornirà una dimostrazione iniziale di un reattore nucleare modulare lunare del Regno Unito.

Relativamente piccolo e leggero rispetto ad altri sistemi di alimentazione, un micro-reattore nucleare potrebbe consentire un'alimentazione continua indipendentemente dalla posizione, dalla luce solare disponibile e da altre condizioni ambientali.

Nucleare Lunare

La società prevede di avere un SMR (Small Modular Reactor) pronto da inviare sulla Luna entro il 2029.

Il dottor Paul Bate, amministratore delegato dell'Agenzia spaziale britannica, ha dichiarato:

"Stiamo sostenendo la tecnologia e le capacità per supportare ambiziose missioni di esplorazione spaziale e stimolare la crescita del settore in tutto il Regno Unito. Lo sviluppo dell'energia nucleare spaziale offre un'opportunità unica per supportare tecnologie innovative e far crescere la nostra base di competenze nucleari, scientifiche e di ingegneria spaziale. Questa ricerca innovativa di Rolls-Royce potrebbe gettare le basi per alimentare la presenza umana continua sulla Luna, migliorando al contempo il più ampio settore spaziale del Regno Unito, creando posti di lavoro e generando ulteriori investimenti".

La partnership con Rolls-Royce arriva dopo che l'Agenzia spaziale britannica ha recentemente messo sul piatto 51 milioni di sterline a sostegno delle iniziative aziendali britanniche per sviluppare servizi di comunicazione e navigazione per le missioni sulla Luna.

Questi progetti entreranno a far parte del programma Moonlight dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), che mira a lanciare una costellazione di satelliti in orbita attorno al nostro satellite.

L'azienda lavorerà a fianco a fianco con con diversi Istituti di alto profilo, fra cui: l'Università di Oxford, l'Università di Bangor, l'Università di Brighton, l'Advanced Manufacturing Research Center (AMRC) dell'Università di Sheffield e il Nuclear AMRC.

Grazie al sostegno dell'Agenzia Spaziale del Regno Unito, Rolls-Royce potrà rafforzare il suo know how sui moduli SMR (Small Modular Reactor), con particolare attenzione a tre caratteristiche chiave: il combustibile utilizzato per generare calore > il metodo di trasferimento del calore > la tecnologia per convertire quel calore in elettricità.

"Partnership come questa, tra l'industria britannica, l'Agenzia spaziale del Regno Unito e il governo stanno contribuendo a creare posti di lavoro nel nostro settore della tecnologia spaziale, che ad oggi vale 16 miliardi di sterline. Inoltre, contribuiscono a garantire che la Gran Bretagna continui a essere una forza importante nella scienza di frontiera".

Le potenziali applicazioni della tecnologia Rolls-Royce Micro-Reactor sono ad ampio raggio e potrebbero supportare casi d'uso commerciali e di difesa, oltre a quelli nello spazio.

Abi Clayton, direttrice dei futuri progetti di Rolls-Royce, ha dichiarato:

"La nuova tranche di finanziamento dell'Agenzia spaziale britannica significa molto per il programma Rolls-Royce Micro-Reactor. Siamo orgogliosi di collaborare con l'Agenzia spaziale del Regno Unito e numerose istituzioni accademiche per mostrare il meglio dell'innovazione e della conoscenza del Regno Unito nello spazio.Questo finanziamento ci porterà più avanti nella strada per rendere il Micro-Reactor una realtà, con la tecnologia che porterà immensi benefici sia per lo spazio che per la Terra. La tecnologia offrirà la capacità di supportare casi d'uso commerciali e di difesa oltre a fornire una soluzione per decarbonizzare l'industria e fornire energia pulita, sicura e affidabile".

Il Ministro di Stato presso il Dipartimento di Scienza, Innovazione e Tecnologia, George Freeman, ha aggiunto:

"L'esplorazione dello spazio è il laboratorio definitivo per così tante delle tecnologie di trasformazione di cui abbiamo bisogno sulla Terra: dai materiali alla robotica, nutrizione, tecnologia pulita e molto altro. Mentre ci prepariamo a vedere gli umani tornare sulla Luna per la prima volta in più di 50 anni, stiamo sostenendo ricerche entusiasmanti come questo reattore modulare lunare con Rolls-Royce per aprire la strada a nuove fonti di energia per una base lunare."

11 Commenti
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pierluigip21 Marzo 2023, 09:06 #1
eheh

spazio 1999 ...
inited21 Marzo 2023, 09:27 #2
Non potrà essere un generatore elettrotermico a radioisotopi perché sarebbe pericoloso e inefficiente, ma per contro dovrà essere un sistema con almeno un po' di meccanica? Finora si è evitato in nome dell'affidabilità, ma per continuare ad averla penso si dovrà ricorrere alla ridondanza modulare e a un piano di forniture di rimpiazzi, perlomeno inizialmente. Se poi si riuscisse a impostare un'economia perlomeno cislunare nel futuro si potrebbe anche prevedere una maggior indipendenza in tal senso.
!fazz21 Marzo 2023, 09:45 #3
Originariamente inviato da: inited
Non potrà essere un generatore elettrotermico a radioisotopi perché sarebbe pericoloso e inefficiente, ma per contro dovrà essere un sistema con almeno un po' di meccanica? Finora si è evitato in nome dell'affidabilità, ma per continuare ad averla penso si dovrà ricorrere alla ridondanza modulare e a un piano di forniture di rimpiazzi, perlomeno inizialmente. Se poi si riuscisse a impostare un'economia perlomeno cislunare nel futuro si potrebbe anche prevedere una maggior indipendenza in tal senso.


visto che l'articolo parla espressamente si smr sicuramente il reattore non è un rtg ma un pwr, inoltre non è la prima volta che si mettono in orbita dei reattori a fissione, i russi hanno spedito in orbita negli anni 70 alcuni satelliti ad alimentazione nucleare (IS-A) con pure qualche "incidente"
calabar21 Marzo 2023, 13:23 #4
Sono davvero piccoli, non pensavo, data già oggi la difficoltà con gli SMR che tanto mignon non sono.
Se dovessero riuscire nel progetto ed essere efficienti, potrebbero diventare anche un bell'aiuto per i sistemi di propulsione elettrici nello spazio.
Giuss21 Marzo 2023, 13:36 #5
Gli rtg piccolini li hanno già portati sulla luna con le missioni Apollo e sono ancora lì, sicuramente pensano a qualcosa di più efficiente
alexfri21 Marzo 2023, 16:49 #6
Beh, i fari atomici avevano gia dei reattori piccolini (tipo lavatrici mi pare di aver letto) é una storia interessante..
cippico21 Marzo 2023, 20:32 #7
anche io ho pensato subito a spazio 1999

questi inglesi...escono dall'Europa per andare sulla luna...e se avessero ragione loro?
prevedo altri litigi tra potenze militari per accaparrarsi anche pezzi di suolo lunare per queste cretinate...

ciaooo a tutti
marantz22 Marzo 2023, 09:42 #8
Hanno trovato un modo economico per riciclare le scorie ad alta emissività... farci delle batterie a radioisotopi!
cronos199022 Marzo 2023, 09:53 #9
Originariamente inviato da: marantz
Hanno trovato un modo economico per riciclare le scorie ad alta emissività... farci delle batterie a radioisotopi!
Le batterie a radioisotopi le usano per le missioni spaziali da almeno 60 anni, non è esattamente la scoperta del momento.
azi_muth22 Marzo 2023, 10:35 #10
Originariamente inviato da: marantz
Hanno trovato un modo economico per riciclare le scorie ad alta emissività... farci delle batterie a radioisotopi!


Questi sono reattori. Funzionano in modo diverso.

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