Northrop Grumman rinuncia alla sua stazione spaziale e si unisce a Voyager Space
Northrop Grumman ha rinunciato alla costruzione della sua stazione spaziale commerciale in orbita bassa terrestre (LEO) unendosi però al progetto di Voyager Space chiamato Starlab al quale collaborano Airbus e Nanoracks.
di Mattia Speroni pubblicata il 06 Ottobre 2023, alle 17:37 nel canale Scienza e tecnologiaNanoracksAirbusNorthrop GrummanVoyager Space
Con la fine della vita operativa della Stazione Spaziale Internazionale, prevista per il 2030 (con deorbiting per il 2031) la NASA ha dato il via negli scorsi mesi alla sostituzione della ISS con le stazioni spaziali commerciali. Queste saranno gestite da società private e l'agenzia spaziale statunitense così come altre agenzie spaziali di altre nazioni e società private potranno "affittarne" l'utilizzo. Questo tipo di approccio ridurrà i costi per la NASA (che si potrà dedicare all'esplorazione lunare) e gli altri partner della ISS e si potranno avere anche più soluzioni differenti in orbita bassa terrestre (LEO).
Tra i vari nomi che si sono proposti per le stazioni spaziali commerciali c'è Voyager Space che aveva presentato alla fine del 2021 il suo progetto, chiamato Starlab, insieme a Nanoracks e Lockheed Martin alle quali si è poi aggiunta Airbus negli scorsi mesi. Negli ultimi giorni anche un'altra società storica ha voluto unirsi al progetto così da ridurre i costi generali e permettere una migliore gestione complessiva.
Northrop Grumman ha infatti deciso di abbandonare la costruzione della propria stazione spaziale commerciale scegliendo Starlab come investimento per il futuro. In particolare la società statunitense potrà fornire sistemi di attracco completamente automatizzati per le navicelle Cygnus realizzate proprio da Northrop Grumman (e che attualmente sono impiegate per la ISS e che verranno aggiornate in vista della nuova stazione spaziale).
Oltre alle tecnologie di docking, ci potrebbero essere altri risvolti ingegneristici in questa partnership ma attualmente non è stato dichiarato pubblicamente nulla in merito mentre nel comunicato stampa ufficiale si legge solamente che "le aziende esploreranno ulteriormente le opportunità per rafforzare lo sviluppo di Starlab".
Inizialmente le navicelle Cygnus saranno utilizzate per cinque anni, contratto che potrebbe essere esteso. Steve Krein (Vice Presidente di Northrop Grumman) ha dichiarato "siamo pienamente impegnati nel futuro delle operazioni commerciale in orbita bassa terrestre. Il nostro nuovo ruolo in Starlab supporta le iniziative della NASA per incoraggiare lo sviluppo di stazioni spaziali commerciali come parte di un'economia LEO in crescita". Dylan Taylor (Presidente e CEO di Voyager Space) ha aggiunto che "questa collaborazione rappresenta un importante passo avanti per il programma Starlab. La capacità tecnica di Northrop Grumman e il comprovato successo nei servizi di rifornimento cargo giocheranno un ruolo fondamentale nell’accelerare lo sviluppo di Starlab. Siamo orgogliosi di supportare sistemi di attracco avanzati che spingono avanti le operazioni di trasporto LEO e fanno avanzare la tecnologia critica per l'esplorazione dello Spazio profondo. Siamo entusiasti di avere Northrop Grumman nel nostro team Starlab".
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".