"Non armate i nostri robot!": la lettera aperta di sei società nel campo della robotica

"Non armate i nostri robot!": la lettera aperta di sei società nel campo della robotica

Sei società che operano nel campo della robotica avvertono del pericolo di utilizzi impropri dei robot pensati originariamente per impieghi non militari. L'invito alla politica è quello di collaborare

di pubblicata il , alle 12:31 nel canale Scienza e tecnologia
Boston Dynamics
 

Nei giorni scorsi sei società impegnate nel panorama della robotica hanno firmato e pubblicato una lettera aperta allo scopo di sensibilizzare e avvertire l'opinione pubblica sui pericoli derivanti dall'armamento di robot originariamente concepiti "per uso generale" e sull'uso improprio pubblico e non autorizzato dei loro prodotti.

Agility Robotics, ANYbotics, Boston Dynamics, Clearpath Robotics, Open Robotics e Unitree Robotics, queste le sei firmatarie della lettera, hanno espresso la loro preoccupazione su i rischi di "danni e gravi problemi etici" che potrebbero nascere dall'armare i loro prodotti pensati per un uso generico e non militare, temendo che tale pratica possa minare la fiducia del pubblico nella tecnologia.

"Ci impegniamo a non armare i nostri robot per uso generico a mobilità avanzata o il software che sviluppiamo che consente la robotica avanzata, e non supporteremo altri nel fare ciò" hanno dichiarato le sei società.

La lettera nasce a seguito di alcune vicende verificatesi nei mesi passati anche, ma non solo, nel contesto del conflitto russo-ucraino, che hanno visto la realizzazione di armi robotiche improvvisate sfruttando droni o i robot attualmente disponibili sul mercato. Riferendosi indirettamente a tali eventi nella lettera le sei società affermano: "Ora sentiamo una rinnovata urgenza alla luce della crescente preoccupazione pubblica negli ultimi mesi causata da un piccolo numero di persone che hanno visibilmente pubblicizzato le loro improvvisazioni per armare robot commercialmente disponibili".

All'interno della lettera vengono citati esplicitamente i "robot generici per la mobilità avanzata", lasciando quindi spazio interpretativo per i robot specialistici pensati in origine per operare in campo militare o come strumento di ausilio per le forze dell'ordine. Le sei società auspicano una collaborazione da parte dei responsabili politici perché venga promosso un uso e impiego sicuro dei robot "civili" e per vietarne l'uso improprio.

"Siamo convinti che i vantaggi per l'umanità di queste tecnologie superino di gran lunga il rischio di un uso improprio e siamo entusiasti di un futuro luminoso in cui esseri umani e robot lavoreranno fianco a fianco per affrontare alcune delle sfide del mondo" conclude la lettera.

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38 Commenti
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nickname8808 Ottobre 2022, 12:59 #1
Quale migliore applicazione per un robot quella di rimpiazzare i soldati umani ?

Il campo militare è il settore dominante da cui derivano la quasi totalità delle tecnologie utilizzate tutt'oggi in ogni ambito.
Notturnia08 Ottobre 2022, 13:10 #2
Ipocriti.. sul serio non immaginavano che quello fosse l’ovvio uso ?
frncr08 Ottobre 2022, 13:18 #3
Vedo tanta ipocrisia: "Non armate i nostri robot che vendiamo per altri usi", come dire: "Per usi militari impiegate solo i nostri robot appositi". Sembrano Nvidia e AMD che dicono che per il CAD non si possono usare le schede video consumer ma bisogna comprare le equivalenti "pro", chiaramente pagandole il triplo.

Quando realizzi e vendi un prodotto non puoi pretendere di limitarne l'uso; il proprietario ci fa tutto ciò che vuole e che riesce. Se hai scrupoli etici sull'uso bellico dei tuoi prodotti, allora non li dovresti vendere per nulla. Scrupoli peraltro anacronistici in un mondo dove da molti anni si uccide a distanza usando missili di precisione e droni, con gli "operatori" comodamente seduti nelle loro postazioni dall'altra parte del pianeta.
io78bis08 Ottobre 2022, 13:20 #4
Voglio proprio vederli rifiutare una commessa da milioni di dollari da parte delle forze armate (USA in testa)
puppatroccolo08 Ottobre 2022, 13:34 #5
Ha stato Puteen!
agonauta7808 Ottobre 2022, 14:17 #6
Lo sviluppo tecnologico viene spinto dalle guerre, meglio un robot perso che una vita umana perduta. Tanto vista l'aria che tira alla minima aggressione ad una potenza nucleare, il mondo per come lo conosciamo finisce.
Ago7208 Ottobre 2022, 14:56 #7
Interessante la Boston Dynamics, che nasce proprio da fondi dell'esercito.
LMCH08 Ottobre 2022, 15:34 #8
Gli scrupoli principali sono a livello legale e di marketing.
I vari droni ad uso civile non hanno componentistica a specifiche militari, ne sono progettati per carichi "attivi" che quando azionati hanno effetti sull'assetto del drone.
Quindi loro si stanno sganciando da conseguenze legali e di immagine da possibili modifiche fatte da terze parti.
marcowave08 Ottobre 2022, 15:47 #9
bah, per ora é un non problema...

i robot sono ancora costosissimi, con poca autonomia, lenti nei movimenti e molto fragili.. me lo vedo l'esercito che spende 100k$ per un robot da mandare al fronte che probabilmente viene fatto fuori al primo colpo da un soldato qualsiasi...

nel futuro si vedrà.. per ora convengono davvero poco.

A meno che non si parli di droni, ma quelli sono gia ampiamente utilizzati..
deggial08 Ottobre 2022, 17:29 #10
Sembrano i disclaimer dei siti che ti spiegano come bucare una wifi; ma solo a scopo didattico, intimandoti di non provare a bucare la wifi del vicino.

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