Neuralink, il chip cerebrale di Elon Musk che permetterà di gestire stati d'animo ed emozioni

Dopo Tesla, SpaceX e gli innumerevoli progetti, Elon Musk ha iniziato a occuparsi di un'altra enorme tematica: il monitoraggio e il controllo del cervello tramite l'intelligenza artificiale
di Rosario Grasso pubblicata il 08 Agosto 2020, alle 15:31 nel canale Scienza e tecnologiaNeuralink
Se ne è già parlato in passato, e la presentazione ufficiale è prevista per il prossimo 28 agosto, ma negli ultimi giorni sono emersi nuovi dettagli sul progetto Neuralink che meritano di essere riportati. Ancora più ambizioso dei precedenti progetti di Elon Musk, visto che parliamo di un chip da impiantare nel cervello, Neuralink promette di permettere alle persone di regolare il proprio stesso umore bilanciando i livelli ormonali all'interno dell'ipotalamo.
Secondo le promesse di Musk, la tecnologia in sviluppo sarà in grado di controllare le emozioni degli esseri umani emettendo onde a frequenza e ampiezza superiori a quelle naturali. Gli ultimi aggiornamenti su Neuralink fanno riferimento agli sviluppi che i tecnici che stanno lavorando sul progetto stanno conseguendo per quanto riguarda il software. Si lavora, infatti, su algoritmi capaci di apprendere nel tempo da dati provenienti dal cervello stesso e rendere l'intero sistema più efficace, regolando il lavoro del cervello sulla base dello stile di vita della persona. Anche il processore neurale Neuralink ASIC è stato aggiornato, in modo che sia in grado di raccogliere e analizzare la maggiore quantità possibile di dati prodotti dal cervello.
Il piano originale di Neuralink prevedeva di venire in soccorso delle persone con compromissioni al midollo spinale e limiti alle capacità di movimento. Ma si è andati ben oltre a questi propositi iniziali visto che la tecnologia può essere usata anche da persone sane per gestire gli stati d'animo indesiderati e per alleviare l'ansia e lo stress, oltre che la tensione emotiva.
Resta il nodo delle ripercussioni alla salute che può provocare l'installazione di un chip nel cervello. Il chip disporrà di canali connessi a varie parti del cervello e al tempo stesso sarà in grado di connettersi a un computer tramite un cavo USB-C. In questo modo potrà trasferire l'elevato volume di dati generato dal cervello, in modo che possa essere elaborato da un PC.
Una parte cruciale del progetto prevede infatti l'elaborazione di grossi volumi di dati e l'impiego dell'intelligenza artificiale per interpretarli e creare modelli proficui di gestione del cervello. Grazie alla tecnologia, la persona che utilizza il chip di Neuralink avrà più controllo e maggiori capacità di ragionamento. Non si tratta quindi solamente di venire in soccorso delle persone con paralisi e problemi di mobilità, ma di migliorare in senso generale il cervello umano, evitando le tensioni emotive controproducenti per ottenere una maggiore focalizzazione nel ragionamento.
32 Commenti
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Comunque, ritardati a parte e giustamente anche usi "DISTORTI" di questa tecnologia (come di qualsiasi tecnologia), io vedo un importante passo avanti dla punto di vista medico.
Moltissimi disturbi prichiatrici che oggi vengono trattati con psicofarmaci un domani potranno essere trattati con impianti di questo tipo che saranno molto più precisi ed efficaci rispetto ad un farmaco.
.....Controllare le Emozioni....
.....Upgradati.....
UPGRADATI !!!
come pensano di controllarli?
sapendo che quando ci sono s'illuminano determinate
zone nel cervello?
pensano che mettendo un stimolo nei medesimi siti
si possano neutralizzare o modificare?
si chiama elettroshock 2.0, la versione precedente
era esterna, l'upgrade è portarlo dentro
ma pare funzioni solo su Musk
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