NASA: c'è acqua nelle zone della Luna illuminate dal Sole vicino alla Terra. Una scoperta fondamentale!

La NASA sta tenendo una conferenza stampa nella quale ha annunciato la scoperta di presenza di acqua nelle zone illuminate dal Sole (sulla faccia vicina alla Terra) della Luna. Una scoperta fondamentale per le missioni Artemis.
di Mattia Speroni pubblicata il 26 Ottobre 2020, alle 17:28 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL'astrofisica ha fatto passi evolutivi da giganti e si è arrivati una volta per tutte a capire che tutti gli atomi a noi noti e più pesanti dell'atomo d'Idrogeno sono generati e sparati nello spazio durante l'agonia e morte delle stelle.
Più precisamente durante il ciclo di vista di una stella questa è sottoposta a due tipi di forze che si controbilanciano a vicenda, la forza scatenata dalla fusione termonucleare che tende a far espandere la stella e la forza di gravità interna della stella che tende a farla collassare su se stessa ...
quando una stella esaurisce l'idrogeno ovvero il combustibile della fusione nucleare, il processo di fusione nucleare cessa e la forza gravitazionale non essendo più contobilanciata comincia a far collassare la stella su se stessa; è in questa fase che si creano gli atomi più pesanti .... infatti il processo di collasso non può continuare all'infinito perché nel nucleo della stella l'enorme pressione gravitazionale innesca focolai di fissione nucleare che tutti insieme determinano un'erme esplosione; dunque tutti gli atomi di materia vengono sparati nello spazio vuoto e casualmente, sempre grazie alla gravità, si ricombinano formando tutte le molecole che conosciamo tra cui la molecola H2O ovvero l'acqua
Dunque la molecola dell'acqua è tutt'altro che una rarità nell'universo in cui viviamo e in ogni punto dell'universo cambia solo lo stato in cui esiste che dipende essenzialmente dalla temperatura, ovvero c'è molta acqua nell'universo sotto forma di ghiaccio, sotto forma di liquido e sotto forma di gas
Dunque la presenza di acqua liquida non è un'esclusiva assoluta del nostro pianeta Terra
Quello che in realtà stanno cercando gli astronomi è capire se la vita così come la conosciamo noi (che inevitabilmente è legata all'esistenza all'acqua) esista in ogni parte dell'universo perché se è così anche la vita stessa non sarebbe un'esclusiva assoluta del pianeta Terra e quindi non ci sarebbe nessuna ragione per escludere che in altre parti dell'Universo esistano vite intelligenti come noi esseri umani e forse anche più intelligenti, ma anche meno
A TUTTI COLORO CHE CREDONO ALL'ESISTENZA DI UN DIO CHE HA CREATO QUESTO UNIVERSO POTREMMO DIRE CHE LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE OVVERO LA PROPRIETA' CHE DUE QUALSIASI MASSE DI MATERIA SI ATTRAGGONO E' IL MEZZO CON CUI QUESTO PRESUNTO DIO HA CREATO CONTINUA A CREA RE E CONTINUERA' A FARLO IN FUTURO
IN QUESTO IL MASSONE SIR ISAAC NEWTON CI AVEVA VISTO BENE QUANDO GLI CADDE LA MELA IN TESTA ...
diventare una nana bianca (dimensioni e densità inferiori a quelle del Sole)
diventare una stella di neutroni (dimensioni e densità simili a quelle del Sole)
diventare un buco nero (dimensioni e densità maggiori di quelle del Sole)
Il nostro Sole diventerà in eterno una stella di neutroni
Molto probabilmente hai ragione, pur essendo appassionato di astronomia e astrofisica e pur avendo sufficienti conoscenze di base per poterne discutere, non sono ne un astronomo e tantomeno un astrofisico di professione per cui per cui non mastico tutti giorni queste materie
Tutto dipende da un preciso valore di massa limite che è capace di opporsi al collasso gravitazionale, valore limite chiamato Limite di Chandrasekhar di cui non ricordo l'entità e tanto meno la classificazione delle densità di massa delle stelle rispetto a tale limite ...
Chiaramente non ricordo mai i valori limite tra i vari step
Tanto quando capiterà noi saremo già bell'è cadaveri
Sei sicuro che essere cadaveri non sia un altro tipo di esistenza magari anche intelligente?
A questo punto potrei passare per abile costruttore di grattacieli ma ci sono principi fisici che ci propinano questo dubbio
Già i fisici si sono arresi ed hanno dovuto accettare l'assurdo fatto le particelle con cui siamo composti sono simultaneamente onde (quindi pura energia) e appunto particelle assimilabili come "masse" e che si comportano come tali, lo stesso Einstein concluse che la massa e l'energia siano i lati di una stessa medaglia (da qui la famosa equazione E=mc^2)
Detto questo mi è sempre balenata in testa una concezione della nostra vita che si potrebbe paragonare ad un circuito risonante che ha per input una certa banda ampia di frequenze di energia e in output una sola e ben definita frequenza di energia che è poi la frequenza di risonanza ... be chi si trova intrappolato all'uscita del circuito risonante concluderebbe che nell'universo esiste solo una sola frequenza di energia (quella di risonanza in uscita appunto) mentre ignora l'esistenza simultanea di una vasta banda di frequenze di energia (quelle in ingresso)
La plin plin di Armstrong ...
Era in risposta alla battuta di Abalfor
L'AIDS è stata cronicizzata, mentre solo 20 anni fa era praticamente una condanna a morte, oggi un malato di AIDS se adeguatamente curato può avere la stessa aspettativa di vita di una persona sana.
Nessuna influenza è mai stata in grado di saturare le terapie intensive di un paese. Non devi guardare il dato di mortalità, ma le modalità di diffusione e contagio per capire la differenza con l'influenza: l'influenza rimane gestibile anche se non fai nulla, il COVID no.
Ma la scienza non funziona così, non possiamo prendere tutti i soldi spesi per le missioni spaziali, darli tutti ai medici e dire "ecco, ora trovate la cura per il cancro". La scienza progredisce solo tutta insieme, nuove scoperte mediche possono derivare da nuovi metodi di analisi matematica, la quale potrebbe essere stata sviluppata per mappare le stelle nelle foto dei telescopi. Sono scoperte proprio perché non conosciamo la strada che conduce ad esse finché non l'abbiamo percorsa.
Non è necessario, non si usa mai la certezza negativa come argomento, anche perché sarebbero infinite le cose che potrebbero essere e di cui non potresti mai dimostrare la non esistenza.
Parti da ciò che sai. Qual è la sede della tua coscienza? E' facile verificare che sia il cervello, puoi misurare la sua attività quando sei cosciente e quando sei incosciente, e puoi indurre stati di incoscienza manipolando chimicamente il cervello.
Se esistesse un ulteriore stato di coscienza questo sarebbe attivo, come una ruota di scorta, anche mentre il tuo cervello è incosciente, a meno che non sia un'entità separata che non comunica nulla al tuo cervello, ma se è un'entità separata che nemmeno comunica con te, non sei tu, potrei persino essere io, e di cosa succederà a ME dopo la TUA morte suppongo non ti interessi molto.
Al di là delle fantasie consolatorie, trovo sensato ritenere che una volta marcito il cervello non si possa essere più coscienti di un sasso, o di un secchio pieno di idrogeno, ossigeno, carbonio, azoto, calcio e fosforo. Come l'universo non ha nessun obbligo di dare la coscienza ad un sasso per continuare la sua esistenza, così non ha obbligo di conservarla in noi dopo che si sarà esaurita quella speciale combinazione di elementi che la rende possibile.
La speranza di mantenere intatti personalità e ricordi dopo morti, quando sappiamo che questa personalità e ricordi possono svanire con una semplice botta in testa, è decisamente un pensiero ingenuo. Morto è più di una botta in testa, no?
Di cui siamo fatti noi, ma anche un sasso, appunto. Dubito potrebbe interessarti un'esistenza sotto forma di energia incosciente. Se è quel tipo di immortalità che cerchi, sarai certamente accontentato, i tuoi atomi sopravviveranno alla tua morte per un tempo molto, molto lungo, forse più lungo dell'attuale età dell'universo, ma non so a te, però a me la cosa non consola per niente.
La morte è morte. Qualcuno ha ricordi, dati dagli atomi di cui è composto, di prima della sua nascita?
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