NASA Artemis: il ritorno dell'essere umano sulla Luna potrebbe slittare al 2026 o oltre
Le missioni NASA Artemis riporteranno l'essere umano sulla Luna dopo le missioni Apollo. Ma a differenza delle missioni Apollo ora i costi sono tenuti sotto stretta osservazione e il Congresso statunitense non sembra felice della situazione.
di Mattia Speroni pubblicata il 03 Marzo 2022, alle 16:29 nel canale Scienza e tecnologiaNASAESASpaceX
Alla fine del mese di gennaio è stata annunciata una nuova roadmap per le missioni NASA Artemis che riporteranno l'essere umano sulla Luna dal tempo delle missioni Apollo. Secondo quanto riportato, l'allunaggio sarebbe previsto per la seconda metà del 2025 (in base a come andranno le due missioni precedenti). Nella riunione della sottocommissione dedicata al Congresso statunitense è stato però ribadito che queste tempistiche sono improbabili.
In particolare sembra che il ritorno sulla Luna potrebbe avvenire intorno al 2026 o oltre, posticipando di due anni i progetti proposti a suo tempo da Donald Trump. Inoltre l'idea stessa delle missioni NASA Artemis sfruttando un razzo come NASA SLS (Space Launch System) è stata ritenuta insostenibile per via dei costi dei singoli lanci ai quali si sommano i costi dello sviluppo. In generale è difficile pensare che il programma sarà annullato ma è possibile che dopo Artemis IV ci si potrebbe spostare verso soluzioni commerciali (Starship di SpaceX per esempio).
Le missioni NASA Artemis e le ultime novità
Come sappiamo, la prima missione NASA Artemis dovrebbe essere lanciata intorno alla metà del 2022. Sul grande razzo SLS stanno venendo ultimati gli ultimi controlli e test prima del wet dress rehearsal che darà un'idea più precisa di quando avverrà effettivamente la partenza (la prima finestra di lancio possibile dovrebbe andare dal 6 giugno al 16 giugno).
Una delle frasi che più hanno segnato la riunione è quella pronunciata da Paul Martin (ispettore generale della NASA). Il dirigente ha dichiarato "in parte va all'efficienza degli appaltatori, come Boeing. Uno dei problemi che abbiamo riscontrato nello sviluppo di SLS e Orion, è uno sviluppo impegnativo ovviamente, ma abbiamo notato prestazioni molto scarse da parte di Boeing, scarsa pianificazione e cattiva esecuzione".
La risposta di Boeing non si è fatta attendere. In un comunicato la società ha dichiarato "se aggiustato per l'inflazione, la NASA ha sviluppato SLS per un quarto del costo del Saturn V e metà del costo dello Space Shuttle [...] per meno della spesa media annua per le operazioni dello Space Shuttle. Gli elementi principali del trasporto nazionale dei programmi Artemis sono stati sviluppati per una frazione del costo dei sistemi comparabili del programma Apollo e continueranno a diventare più convenienti man mano che i programmi passeranno dallo sviluppo alle operazioni". In particolare nell'ultima parte si fa riferimento ai progetti di far volare il lanciatore pesante fino al 2050 così da diminuire il costo per lancio.
Secondo quanto riportato dalla sottocommissione, la costruzione delle componenti per le missioni NASA Artemis (SLS, Orion e sistemi di terra) avrebbe un costo di circa 4,1 miliardi di dollari. In particolare 2,2 miliardi di dollari saranno impiegati per il razzo SLS, 1 miliardo di dollari per la navicella Orion, 568 milioni di dollari per i sistemi di terra e 300 milioni da parte dell'ESA per il modulo di servizio di Orion. Martin ha giudicato questo "un costo che ci sembra insostenibile". In generale la NASA spenderà 93 miliardi di dollari per queste missioni tra il 2012 al 2025.
Anche William Russell (del GAO, Government Accountability Office) non ha avuto parole positive ricordando come lo scontro legale tra Blue Origin e NASA/SpaceX per lo sviluppo dello Human Landing System ha portato a un ritardo stimato in 7 mesi.
La NASA dovrebbe rendere note tempistiche e costi aggiornati per le missioni Artemis entro la fine dell'anno così da "tranquillizzare" i membri del Congresso statunitense preoccupati di un continuo aumento dei costi. In particolare è stato poi sottolineato come NASA Artemis sarà fondamentale per riuscire a portare due astronauti su Marte nei prossimi decenni. Per gli appassionati è sicuramente un discorso interessante perché mette in luce le criticità del ritorno dell'essere umano sulla Luna (quando la spesa è limitata). Per chi volesse avere il suo nome a bordo di Artemis I sarà comunque possibile utilizzare l'apposita pagina della NASA per creare un biglietto che arriverà fino in orbita lunare (e ritorno).
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7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTutta un'altra cosa ...
Tutta un'altra cosa ...
E' in parte questione di volontà ed in parte fondi finanziari che vengono diluiti sempre di più nel tempo per poterli aumentare al reparto "difesa militare" lì non hanno il "stretto controllo di spesa"
Non serve provare a spiegargli le cose, ogni volta il phmk scrive come voler far intendere che non si è mai andati sulla Luna, quindi per lui queste sono tutte scuse inutili.
Almeno argomentasse, o forse è solo un bot
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