Missione Chandrayaan-3: nuovo video del rover Pragyan e altre informazioni
La missione indiana Chandrayaan-3 sta proseguendo le operazioni scientifiche sul suolo lunare grazie al lander Vikram e al rover Pragyan che stanno impiegando i cinque strumenti a bordo per raccogliere dati. ISRO ha rilasciato un nuovo video.
di Mattia Speroni pubblicata il 26 Agosto 2023, alle 23:34 nel canale Scienza e tecnologiaISROAMD
Dopo il lancio del 14 luglio e diversi flyby della Terra e della Luna, la missione Chandrayaan-3 è entrata nel vivo con l'atterraggio sulla superficie del nostro satellite naturale il 23 agosto. Un risultato storico per l'India che sta ritagliandosi il proprio spazio nel settore aerospaziale. Un settore che promette di dare molto sia dal punto di vista scientifico ma anche di influenza geopolitica e commerciale/economica.
Come abbiamo riportato in precedenza sono state rilasciate sin da subito alcune immagini catturate dal lander Vikram immortalando così il successo del soft-landing sulla superficie lunare. Come sappiamo la missione ha una durata complessiva di circa 14 giorni terrestri (un giorno lunare) e per questo il centro di controllo dell'ISRO sta sfruttando ogni minuto eseguire misurazioni con gli strumenti scientifici a bordo del modulo di propulsione (in orbita lunare), sul lander Vikram e sul rover Pragyan.
Chandrayaan-3: nuovo video del rover lunare Pragyan
Recentemente abbiamo scritto del video catturato dal lander Vikram durante le ultime fasi della discesa. Successivamente sono anche stati pubblicati due video che mostrano il rover Pragyan con la rampa a due segmenti utile a raggiungere la superficie lunare. L'ISRO ha confermato che il rover ha compiuto almeno 8 metri e nelle prossime ore dovremmo vedere alcune fotografie catturate proprio da quest'ultimo con protagonista il lander. S. Somanath (a capo dell'ISRO) ha confermato che le condizioni di illuminazione non erano ottimali per catturare altre fotografie e che si sta pensando maggiormente a raccogliere dati.
Chandrayaan-3 Mission:
— ISRO (@isro) August 26, 2023
🔍What's new here?
Pragyan rover roams around Shiv Shakti Point in pursuit of lunar secrets at the South Pole 🌗! pic.twitter.com/1g5gQsgrjM
Nella giornata di oggi è stato poi mostrato un nuovo video del rover Pragyan della missione Chandrayaan-3 che si muove intorno alla zona denominata Shiv Shakti Point. Come si può vedere il rover prima si allontana dal lander una volta lasciata la rampa per poi ruotare di alcuni gradi. Operazioni che possono sembrare semplici ma si tratta pur sempre di un ambiente ostile e con molte incognite che potrebbero porre fine alla missione anzitempo.
Ricordiamo, in generale, che la missione indiana Chandrayaan-3 ha avuto un costo di circa 75 milioni di dollari. A titolo di confronto, lo sviluppo e la realizzazione del solo Ingenuity (drone marziano) da parte della NASA ha avuto un costo di circa 85 milioni di dollari.
Per quanto riguarda la "qualità" delle fotografie e dei video, c'è da sottolineare come catturare immagini in diretta e trasmetterle verso Terra è complicato e si preferisce lo scopo scientifico/ingegneristico a quello mediatico (per quanto quest'ultimo non sia trascurabile in senso assoluto). In quegli ambienti estremi dove temperature e radiazioni sono fattori critici vengono scelti chip e sensori non particolarmente prestazionali ma che siano affidabili.
Per esempio l'altimetro (in banda Ka) del lander Vikram, utile per l'atterraggio, funziona anche grazie a un chip AMD Virtex 5. Il lander utilizza poi un ASIC Vikram 1601 (PE01). Per quanto riguarda invece il rover Pragyan, secondo un vecchio articolo (datato 2010), sarebbe stato impiegato un FPGA Actel RT54 SX 32S mentre le due fotocamere utilizzerebbero due sensori CCD Cypress STAR 1000 APS. Questo modello ha una risoluzione massima di 1 MPixel e acquisisce immagini a massimo 1024 x 1024 pixel. Quello che è stato però più volte sottolineato è che sia l'FPGA che il sensore sono altamente resistenti alle radiazioni. Questo significa che difficilmente vedremo immagini "belle esteticamente" catturate da questa missione, ma saranno comunque immagini significative.
Sempre l'agenzia spaziale indiana ha confermato che tutti gli strumenti scientifici a bordo dei vari dispositivi stanno funzionando come previsto. In generale quindi non sono state segnalate anomalie e la raccolta dati starebbe procedendo correttamente. L'esperienza accumulata con Chandrayaan-3 sarà poi utile per la futura Chandrayaan-4. Questa sarà un'altra missione che punterà a esplorare ulteriormente il Polo Sud lunare e sarà svolta in collaborazione con la JAXA (agenzia spaziale nipponica). Il lancio è previsto non prima del 2026.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn generale tutta la parte di manodopera l'avranno pagata una frazione del costo in dollari visto che lo stipendio medio nel paese è di 20 volte inferiore
Il costo andrebbe rivalutato in base al costo della vita nel paese che è decisamente inferiore agli stati uniti per fare una comparazione equa.
Ci sarà pure un motivo se molte aziende americane fanno ousourcing in india per ridurre i costi...
In generale tutta la parte di manodopera l'avranno pagata una frazione del costo in dollari visto che lo stipendio medio nel paese è di 20 volte inferiore
Il costo andrebbe rivalutato in base al costo della vita nel paese che è decisamente inferiore agli stati uniti per fare una comparazione equa.
Ci sarà pure un motivo se molte aziende americane fanno ousourcing in india per ridurre i costi...
Era più legato al fatto di rispondere al "perché non ci hanno messo fotocamere migliori". E per dare un'ordine di grandezza tra le spese di due agenzie differenti.
Comunque qualche anno fa c'era il Google X Price, che dava 20 milioni di dollari di premio ai primi privati in grado di far atterrare un lander sulla Luna (non specificava su quale lato, quindi in teoria andava bene quello piu' vicino), percorrere almeno 500 metri e ritrasmettere un video HD sulla Terra.
https://en.wikipedia.org/wiki/Google_Lunar_X_Prize
andato deserto. Ovviamente la competizione è ancora in corso, solo che è un premio senza premio, ossia, in caso di successo, non saranno assegnati i 20 milioni di dollari:
https://www.theverge.com/2018/4/5/1...e-moon-missions
Piano piano si va al ribasso. Siamo partiti coi PowerPC RAD 750 super-resistenti alle radiazioni, magari al prossimo giro decideranno di usare componentistica commerciale (es. un Raspberry PI con Linux-RT) con un case di piombo... ;-)
Con quel che costa mandare anche solo in orbita terrestre un kg di carico, mi sa che un chip rad-hard alla fine gli costa meno e "libera peso" per altro carico utile.
A parte questo, spero che lo sviluppo di chip basati su carburo di silicio abbia successo.
Se si arriva anche solo a sviluppare un 8051 o magari un RISC-V RV32E con relative RAM, ecc. ecc. di colpo si apriranno un sacco di nuove possibilità visto che oltre all'uso in campo aerospaziale e militare, avrebbero applicazioni in un sacco di altri settori dove chip capaci di operare a 600 gradi celsius di temperatura ambientale, intrinsecamente rad-hard e capaci di operare a frequenze e tensioni elevate permetterebbero di fare un sacco di cose al momento impossibili oppure troppo costose da realizzare con chip al silicio.
Ma, da ignorante in materia non credo faccia tanto la differenza la distanza quanto le condizioni in cui deve atterrare e operare, e l'ambiente lunare è anche più estremo di quello marziano.
Però sempre da totale ignorante mi pare di ricordare che il "mars helicopter" ingenuity usi sostanzialmente un soc da smartphone e nonstante sia adeguatamente schermato tutto il drone pesa meno di 2kg ad una ricerca veloce:
https://spectrum.ieee.org/nasa-desi...tonomously-mars
[COLOR="Navy"]The processor board that we used, for instance, is a Snapdragon 801, which is manufactured by Qualcomm. It’s essentially a cell phone class processor, and the board is very small.[/COLOR]
In generale tutta la parte di manodopera l'avranno pagata una frazione del costo in dollari visto che lo stipendio medio nel paese è di 20 volte inferiore
Il costo andrebbe rivalutato in base al costo della vita nel paese che è decisamente inferiore agli stati uniti per fare una comparazione equa.
Ci sarà pure un motivo se molte aziende americane fanno ousourcing in india per ridurre i costi...
Stai semplificando un po' troppo. Stiamo parlando di figure di altissimo livello, con materiali di altissimo livello. Quindi i costi sono molto livellati con l'occidente. Che poi è la motivazione per i la quale, le aziende che fanno HiTech in europa rimangono competitive a livello mondiale.
TL;DR
Non prendere le mediane per determinare i costi di un settore di nicchia come l'industria spaziale, rischieresti di prendere una cantonata. La media di un programmatore in italia 35'000 euro l'anno (lordi), ma se già andiamo a prenredere il profilo di un firmware Engineer, la situazione cambia, e così via se andiamo su SW iperspecialistici, dove sono richieste esperienza e competenze di altissimo livello.
Quando poi fai delle comparazioni tra diverse nazioni, devi tenere conto anche delle produttività. Un ingegnere Europeo ha una produttività che può arrivare a tre volte rispetto a un ingegnere Indiano. In india le figure più "pregiate" vengono pagate tanto quanto viene pagata similarmente alla stessa figura in occidente, perchè altrimenti quelle persone se ne vengono in europa/USA.
Certo se poi hai bisogno di bassa manovalanza SW, allora sì che trovi stipendi da 10k€.
Ricordiamo, in generale, che la missione indiana Chandrayaan-3 ha avuto un costo di circa 75 milioni di dollari. A titolo di confronto, lo sviluppo e la realizzazione del solo Ingenuity (drone marziano) da parte della NASA ha avuto un costo di circa 85 milioni di dollari.
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Sinceramente mi sembrano veramente molto bassi 75 milioni per l'intera missione. Tipicamente il costo di un falcon 9 è di 66 milioni, a detta di molti il vettore più economico al momento. Sinceramente credo che nella cifra di 75 milioni ci sia un po' di marketing politico. Probabilmente i costi di sviluppo, mantenimento della missione, non sono conteggiati, in quanto sostenuti da enti governativi che in ogni caso devono essere pagati.
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