Lo stadio principale del razzo spaziale NASA SLS per la missione Artemis II è stato integrato

Lo stadio principale del razzo spaziale NASA SLS per la missione Artemis II è stato integrato

Nelle scorse ore l'agenzia spaziale statunitense ha annunciato che lo stadio centrale (core stage) del razzo spaziale NASA SLS (Space Launch System) per la missione Artemis II è stato integrato tra i booster laterali.

di pubblicata il , alle 18:25 nel canale Scienza e tecnologia
NASA
 

Recentemente abbiamo scritto dell'assemblaggio della capsula Orion per la missione Artemis II, prevista per il lancio ad aprile 2026 con a bordo tre astronauti della NASA (Reid Wiseman, Victor Glover e Christina Koch) e un astronauta della CSA (Jeremy Hansen). Ora l'agenzia ha mostrato anche il completamento dell'assemblaggio dello stadio centrale del razzo spaziale NASA SLS (Space Launch System).

Secondo quanto riportato ufficialmente il 23 marzo lo stadio centrale del vettore è stato integrato tra i booster laterali con propellente allo stato solido all'interno del VAB (Vehicle Assembly Building) del Kennedy Space Center in Florida. Lo stadio centrale è l'elemento più grande di NASA SLS ed è alto circa 65 metri. Alla base troviamo quattro motori RS-25 derivati dall'orbiter dello Space Shuttle che forniscono parte della spinta iniziale.

nasa sls

Sopra lo stadio centrale (core stage) sarà integrato un adattatore passivo e l'ICPS (interim cryogenic propulsion stage), lo stadio superiore sviluppato da ULA. Ancora più sopra ci sarà il modulo di servizio europeo sviluppato da ESA e la capsula Orion con il sistema di sicurezza LES (launch escape system). Questo porterà l'altezza complessiva del razzo spaziale NASA SLS a circa 98 metri.

nasa sls

Nelle prossime settimane sarà quindi il momento dell'integrazione dell'adattatore per poi passare agli ultimi elementi. Manca poco più di un anno al lancio della missione Artemis II e sembra sempre più probabile che, almeno per questa fase del programma, sarà impiegato ancora questo vettore per quanto sia costoso e non riutilizzabile. Questa missione sarà anche la prima dal programma Apollo che porterà l'essere umano oltre l'orbita bassa terrestre (LEO) pur non prevedendo l'allunaggio, che avverrà con la missione Artemis III, forse nel 2027.

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