La prima immagine di un disco di polveri attorno a un esopianeta, potrebbe formare delle lune
Grazie al nuovo studio di ESO e alle osservazioni di ALMA è stato possibile ricavare la prima immagine di un disco di polveri attorno a un esopianeta. Questo potrebbe portare, in futuro, alla formazione di lune.
di Mattia Speroni pubblicata il 23 Luglio 2021, alle 08:01 nel canale Scienza e tecnologiaL'ESO (Osservatorio Europeo Australe) ha annunciato in queste ore una nuova "prima volta". Grazie ai potenti strumenti del radiotelescopio ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) è stato possibile osservare un disco di polveri attorno a un esopianeta. Questo, in futuro, potrebbe formare una o più lune.
Conoscere come avviene la creazione e la modifica di sistemi planetari che si trovano distanti da noi permette di gettare nuova luce anche sul passato del nostro Sistema Solare (o di sistemi simili). Si tratta della prima immagine di questo tipo che viene catturata dagli scienziati. Miriam Keppler (ricercatrice al Max Planck Institute for Astronomy) ha dichiarato "finora sono stati trovati più di 4000 esopianeti, ma tutti sono stati rilevati in sistemi evoluti. PDS 70b e PDS 70c, un sistema che ricorda la coppia Giove-Saturno, sono gli unici due esopianeti trovati finora ancora in fase di formazione".
Un esopianeta e il suo disco circumplanetario
L'esopianeta osservato dagli scienziati a 400 anni luce da noi si chiama PDS 70c e ha le dimensioni simili a quelle del "nostro" Giove (o comunque una massa inferiore alle 10 masse gioviane). Sistemi planetari sono sempre più conosciuti grazie agli strumenti messi in campo negli ultimi anni ma riuscire anche a catturare il disco di polveri (disco circumplanetario) che circonda un pianeta è tutt'altro che facile.
Le precedenti osservazioni del sistema planetario, già noto agli astronomi, avevano dato solo un'idea della possibile presenza di questo disco di polveri intorno a PDS 70c. I dati rilevati in precedenza non avevano abbastanza risoluzione per averne la certezza. Gli scienziati non si sono arresi e finalmente sono arrivati i risultati sperati.
I dati raccolti da ALMA (che ha rilevato l'emissione delle polveri a 855 µm) hanno permesso di scoprire come il raggio del disco circumplanetario sia compreso tra 0,58 au e 1,2 au. La sua massa inoltre permetterebbe di formare fino a tre satelliti con dimensioni similari a quelle della nostra Luna.
Le attuali ricerche hanno mostrato come i pianeti si formino grazie a dischi circumstellari (dischi di polveri intorno alla stella). Nel caso del sistema planetario dove si trovano PDS 70b e PDS 70c si parla di 10-8 masse gioviane/anno. I primi a loro volta possono avere dischi circumplanetari che potrebbero portare alla formazione di satelliti naturali. Lo scopo è quello di capire quali sono le condizioni perché ciò avvenga.
Gli altri esopianeti osservati finora hanno tutti una struttura già definita e quindi non è possibile conoscere le fasi antecedenti alla loro formazione. Per questo la scoperta di PDS 70b e PDS 70c (che si trovano a circa 22 au e 34 au dalla stella) ha un'importanza fondamentale.
Altri dati hanno mostrato come l'esopianeta PDS 70b non abbia un disco circumplanetario, due sono le ipotesi in merito. La prima è che il pianeta vicino attiri a sé i granelli di polvere più grandi lasciando il compagno solamente con le polveri più fini. La seconda invece è che il disco sia più vicino e più compatto rispetto a quello dell'altro pianeta. In futuro questo sistema verrà osservato anche con l'Extremely Large Telescope (ELT) che consentirà di aumentare ulteriormente la risoluzione e avere quindi un maggiore dettaglio.
Crucial BX500 1 TB CT1000BX500SSD1(Z) fino a 540 MB/s, SSD Interno, 3D NAND, SATA, 2.5 Pollici
75.00€ Compra ora
Iscriviti subito al nostro canale Instagram! Perché? Foto, video, backstage e contenuti esclusivi! |
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".