La comunità scientifica e SpaceX Starlink: scontro inevitabile?

La comunità scientifica e SpaceX Starlink: scontro inevitabile?

Da una parte c'è la voglia di progresso in termini di comunicazioni (SpaceX Starlink e non solo), dall'altro la comunità scientifica che rivendica la possibilità di osservare il cielo sia in termini di ricerca scientifica, sia umana.

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Scienza e tecnologia
SpaceX
 

Abbiamo scritto diverse volte in passato della costellazione di satelliti SpaceX Starlink. Per esempio nel periodo di Natale erano particolarmente visibili dall'Italia creando qualche apprensione ma anche un po' di sorpresa. Ma cosa ne pensa la comunità scientifica di queste nuove operazioni commerciali?

La comunità scientifica e SpaceX

In un articolo di Space.com sono state riportate le considerazioni da parte di alcuni scienziati che sono state raccolte durante la riunione annuale dell'American Astronomical Society (AAS) che si è tenuta all'inizio del 2020.

spacex starlink

La società di Elon Musk ha cercato di dare alcune rassicurazioni sulla visibilità degli SpaceX Starlink attraverso la voce di Patricia Cooper (uno dei vicepresidenti). Per esempio, uno dei 60 satelliti lanciati recentemente aveva un rivestimento meno riflettente rispetto a quello convenzionale. Questo sarà valutato in termini di capacità di raffreddamento e operatività per capire se il rivestimento potrà essere adottato anche in futuro per tutta la costellazione.

Ma gli scienziati non sono comunque tranquilli. SpaceX Starlink potrebbe rappresentare un grosso problema sia in termini di osservazioni ottiche che radio. Cosa succederà quando il numero di satelliti aumenteranno e quando anche gli altri concorrenti di SpaceX avranno completato le costellazioni? Non è ancora chiaro.

Gli scienziati: tra collaborazione e diffidenza

Gli stessi astronomi sono rimasti sorpresi dalla luminosità (magnitudo) dei satelliti. Nelle orbite più basse si parla di magnitudo 2 o 3 mentre nelle orbite operative (più in alto) si arriva a 4 o 5 (più alto è il numero, meno luminoso è l'oggetto). Per esempio Patrick Seitzer (professore emerito di astronomia all'Università del Michigan) pensava si potesse arrivare a 8 o 9, ma i dati attuali parlano di ben altro.

Guardando al futuro poi, SpaceX Starlink (ma anche gli altri satelliti simili) potrebbe causare non pochi problemi a progetti da milioni di euro. Uno in particolare viene citato: l'osservatorio di Vera Rubin conosciuto anche come Large Synoptic Survey Telescope (LSST). Il motivo è dato dall'ampio angolo di visione che permette di catturare con un'unica osservazione una grande fetta di cielo. E questo mal si concilia con il passaggio di molti oggetti luminosi come i satelliti di SpaceX.

starlink spacex

Secondo Jeffrey Hall (direttore del Lowell Observatory a Flagstaff) SpaceX sembra abbastanza ricettiva quando si tratta di dialogare con la comunità scientifica. La società di Musk ha tenuto aggiornati gli scienziati con comunicazioni mensili sui propri piani ma ancora non è abbastanza.

Sempre stando alle parole di Hall "i lanci sono in corso proprio ora. Penso che la regolamentazione del - selvaggio West- lassù sia necessaria; ci vorrà molto tempo per implementarla, proprio a causa della natura di quella bestia". Sempre secondo Hall, l'unica strada è la collaborazione.

Ethan Siegel (astrofisico e divulgatore) non è però d'accordo. Secondo lui, la società, nonostante gli fosse stato fatto notare già in passato delle problematiche legate ai lanci di SpaceX Starlink, non ha fatto abbastanza e ha solo peggiorato il problema aggiungendo altri satelliti.

Si "combatte" per il cielo notturno e non solo

Già in passato l'International Astronomical Union (IAU) aveva scritto una lettera aperta per quanto riguarda il problema legato alle costellazioni satellitari esprimendo preoccupazione. In particolare si legge che "l'organizzazione, in generale, abbraccia il principio di un cielo buio e silenzioso (per la parte di radiofrequenze) come essenziale non solo per far avanzare la nostra comprensione dell'Universo di cui facciamo parte, ma anche come risorsa per tutta l'umanità e per la protezione della fauna selvatica notturna".

starlink astrophotography

Non si poteva unire alle perplessità della comunità scientifica anche la International Dark-Sky Association (IDA) che a metà dello scorso anno aveva già messo in mostra alcune delle problematiche portate da SpaceX Starlink con una fotografia iconica ripresa dal Lowell Observatory in Arizona dove il gruppo di galassie NGC 5353/4 è coperto dal passaggio dei satelliti.

Come finirà la vicenda? Difficile dirlo. Attualmente i satelliti SpaceX Starlink sono ancora pochi e si tratta di versioni non definitive. Un nuovo design basterà a risolvere il problema? Cosa succederà quando arriveranno le nuove unità e le altre società? Domande a cui bisognerà dare una risposta, prima che sia troppo tardi.

19 Commenti
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marcram16 Gennaio 2020, 16:30 #1
Purtroppo, il progresso porta benefici, ma anche compromessi.
Certo che, certe obiezioni, più che dalla comunità scientifica, sembrano arrivare dalla congrega delle comari di quartiere...
inited16 Gennaio 2020, 16:41 #2
Originariamente inviato da: marcram
Purtroppo, il progresso porta benefici, ma anche compromessi.
Certo che, certe obiezioni, più che dalla comunità scientifica, sembrano arrivare dalla congrega delle comari di quartiere...
...e perché? La comunità scientifica, composta in generale di professionisti altamente qualificati sull'argomento, rileva compatta le conseguenze negative nei confronti delle attività di studio scientifico, di importanza riconosciuta, dell'attività di un imprenditore non certo noto per il proprio autocontrollo, e questo sarebbe sufficiente a declassarli a "comari di quartiere"? Questo peraltro non è progresso, il fatto che lo scopo dichiarato sia quello di introdurre una rete di connessione globale (e bisogna vedere a che genere di internet e con quale hardware) non significa che non si potesse ottenere il risultato senza queste conseguenze.
marcram16 Gennaio 2020, 17:28 #3
Originariamente inviato da: inited
...e perché? La comunità scientifica, composta in generale di professionisti altamente qualificati sull'argomento, rileva compatta le conseguenze negative nei confronti delle attività di studio scientifico, di importanza riconosciuta, dell'attività di un imprenditore non certo noto per il proprio autocontrollo, e questo sarebbe sufficiente a declassarli a "comari di quartiere"? Questo peraltro non è progresso, il fatto che lo scopo dichiarato sia quello di introdurre una rete di connessione globale (e bisogna vedere a che genere di internet e con quale hardware) non significa che non si potesse ottenere il risultato senza queste conseguenze.

Il disturbare la fauna notturna ti sembra motivazione scientifica? Un puntino luminoso che si muove nel cielo?
Obelix-it16 Gennaio 2020, 17:45 #4
Originariamente inviato da: marcram
Il disturbare la fauna notturna ti sembra motivazione scientifica? Un puntino luminoso che si muove nel cielo?


Si, anche me quello lascia francamente perplesso.
giuliop16 Gennaio 2020, 18:43 #5
Originariamente inviato da: marcram
Il disturbare la fauna notturna ti sembra motivazione scientifica? Un puntino luminoso che si muove nel cielo?


A parte il palese cherry-picking, non vedo che pertinenza abbia cosa sembra o non sembra.
Il punto è che questo è solo l'inizio e ci sono diverse aziende che hanno in piano di lanciare qualche decina di migliaia di oggetti: un puntino magari non fa niente, 20000 magari sì, ma non non si va certo a sensazioni: "non mi sembra che possa far niente, quindi non fa niente" è un argomento privo di qualsiasi logica.
rock&roll16 Gennaio 2020, 18:52 #6
I satelliti gia' programmati sono 42.000 .... in aumento
I disturbo e' sia nell'ottico, sia nel radio. Gli astronomi sono tutti incazzati.
Per non parlare della spazzatura spaziale e dei pericoli per gli astronauti
Marko_00116 Gennaio 2020, 18:55 #7
la butto li...
se la fauna si affidasse alla visione delle stelle
per i loro spostamenti forse, avere delle stelle fasulle
potrebbe recare confusione e impedirne il regolare spostamento
e quindi la loro vita potrebbe essere in pericolo.
pensavo di aver scritto una sciocchezza, ma pare che
"ricercatori della Lund University che sulla rivista Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences hanno pubblicato lo studio intitolato “How animals follow the stars” in cui ci raccontano, specie per specie, come facciano gli animali a spostarsi nel buio."
Univac16 Gennaio 2020, 19:27 #8
Secondo me il problema principe e'...
Se funziona, poi lo faranno sicuramente anche gli altri:
altri privati, Cina, Russia, Europa, India, ecc. ecc...
Poi come si finisce?
inited17 Gennaio 2020, 10:18 #9
Originariamente inviato da: marcram
Il disturbare la fauna notturna ti sembra motivazione scientifica? Un puntino luminoso che si muove nel cielo?
E' immediato notare che il riferimento alla fauna notturna è fatto nel contesto di, e cito, "un cielo buio e silenzioso", come principio adottato dalla IAU "in generale", e non applicato nello specifico al caso del network Starlink. Fare diversamente significa avere la propensione a cogliere ogni potenziale elemento di polemica per farne una, anche e soprattutto quando la buona fede non porterebbe a questo. Il cielo affollato da questi satelliti non si può più dire "buio" per favorire "l'avanzamento della comprensione dell'universo", ed è ovvio che a comprendere ciò si sarebbe dovuti arrivare se non ci fosse stato un certo prurito alle dita.
marcram17 Gennaio 2020, 10:26 #10
Originariamente inviato da: Univac
Secondo me il problema principe e'...
Se funziona, poi lo faranno sicuramente anche gli altri:
altri privati, Cina, Russia, Europa, India, ecc. ecc...
Poi come si finisce?

Ecco, questo probabilmente è l'unico vero problema. Deve essere in qualche modo considerata un'opera globale, a servizio di tutti. Cosa molto difficile, visto il patriottismo e il militarismo americano.
È anche vero che se la cosa è profittabile per SpaceX, che ha bassi costi di lancio e sarà la prima a vendere il servizio, potrebbe essere invece molto sconveniente per chi volesse fargli concorrenza. Quindi, non so se veramente ci saranno altri competitor.

Originariamente inviato da: Marko_001
la butto li...
se la fauna si affidasse alla visione delle stelle
per i loro spostamenti forse, avere delle stelle fasulle
potrebbe recare confusione e impedirne il regolare spostamento
e quindi la loro vita potrebbe essere in pericolo.
pensavo di aver scritto una sciocchezza, ma pare che
"ricercatori della Lund University che sulla rivista Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences hanno pubblicato lo studio intitolato “How animals follow the stars” in cui ci raccontano, specie per specie, come facciano gli animali a spostarsi nel buio."

Sono un po' scettico sulla cosa.
Primo, non credo molti animali usino veramente ed esclusivamente il cielo per orientarsi.
Fino a poco tempo fa gli scienziati erano sicuri che i piccioni si orientassero utilizzando il campo magnetico terrestre, poi è invece venuto fuori che utilizzano principalmente capisaldi visivi, come montagne, autostrade, fiumi, case...
Secondo, poco tempo fa c'è stato più di un mese di cielo nuvoloso notturno, non si vedeva una stella. Cosa hanno fatto gli animali in quel periodo?
Terzo, io vedo continuamente luci di aerei che attraversano il cielo. Qual è la differenza?
Quarto, le stelle rimarranno dove sono. Ci saranno solamente degli oggetti aggiuntivi nel cielo. E, se ci fidiamo delle dichiarazioni, saranno sempre meno visibili.
Io comunque, pur andandone attivamente in cerca, non sono ancora riuscito a vederne uno...
Vogliamo preoccuparci della fauna selvatica (e non)? Cominciamo con l'eliminare i continui voli a bassa quota dei caccia militari (soprattutto quelli stranieri), che sicuramente fanno molti più danni.

Non voglio far polemica, è solo che certe obiezioni mi ricordano tanto quelle dei paesotti che non vogliono l'antenna telefonica...

Originariamente inviato da: rock&
I satelliti gia' programmati sono 42.000 .... in aumento
I disturbo e' sia nell'ottico, sia nel radio. Gli astronomi sono tutti incazzati.
Per non parlare della spazzatura spaziale e dei pericoli per gli astronauti

Oggigiorno si è in grado di rettificare le varie diffrazioni dell'atmosfera, non dirmi che non si è in grado di filtrare oggetti di cui si sa la rotta precisa..
Probabilmente i veri problemi ce li avranno gli astronomi amatoriali... mi dispiace, se ne faranno una ragione, come se la sono fatta gli studi fotografici quando sono nate le fotocamere digitali... I vantaggi di una tale tecnologia sono molti, anche se ci saranno frotte antiprogressiste che non vogliono vederli
Non mi risulta poi che dei satelliti funzionanti e naturalmente deorbitanti possano essere considerati spazzatura...

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