La CNSA mostra il confronto tra i campioni di regolite lunare di Chang'e-5 e Chang'e-6

L'agenzia spaziale cinese (CNSA) ha mostrato negli scorsi giorni il confronto tra i campioni di regolite lunare raccolti dalle missioni Chang'e-5 e Chang'e-6, rispettivamente sul lato visibile e da quello nascosto della Luna.
di Mattia Speroni pubblicata il 24 Settembre 2024, alle 15:17 nel canale Scienza e tecnologiaCNSA
Come abbiamo avuto modo di scrivere in passato, la Cina sta proseguendo nello sviluppo del suo programma spaziale, sia per scopi di ricerca scientifica e tecnologica ma anche per quella militare. L'agenzia spaziale cinese CNSA ha realizzato imprese importanti negli ultimi anni come la missione marziana Tianwen-1, le varie missioni lunari Chang'e, la stazione spaziale Tiangong e il lancio di diversi satelliti. L'ultima conclusasi in ordine di tempo è Chang'e-6 che ha riportato, per la prima volta, dei campioni di regolite dal lato nascosto della Luna nella zona del bacino Polo Sud-Aitken (SPA).
La missione, simile a Chang'e-5, è riuscita a recuperare circa 1,9 kg di regolite lunare che sarà impiegata per diverse ricerche scientifiche sia negli istituti cinesi ma anche in quelli di tutto il Mondo (con gli enti che ne dovranno fare richiesta, come accaduto in passato). Una parte inoltre saranno tenuti per ricerche future con strumenti più evoluti di quelli attuali.
Sopra i campioni di Chang'e-5, sotto i campioni di Chang'e-6
I 1935,3 grammi di regolite lunare sono stati suddivisi in dieci diversi contenitori sterili e sigillati in vetro pronti per essere spediti o immagazzinati. La diversa composizione dei minerali che li compongono è stata visibile già a occhio nudo con quelli di Chang'e-6 che sono di un grigio più chiaro, densità inferiore e particelle di polvere con strutture più complesse di quelli di Chang'e-5.
Grazie alle prime analisi realizzate sui nuovi campioni, è stato osservato come il plagioclasio formato da anortite e bytownite (feldspati presenti anche nella crosta terrestre) è presente in maggiore quantità rispetto a quelli di Chang'e-5, il contenuto di olivina (un nesosilicato) è inferiore mentre il vetro amorfo è superiore. Dal punto di vista chimico troviamo il 14% di ossido di alluminio, il 12% di ossido calcio e il 17% di ossido di ferro.
La presenza di basalti indicano la possibile attività vulcanica del lato nascosto della Luna, mentre i frammenti non basaltici dovrebbero offrire informazioni importanti sulla crosta lunare nella zona degli altipiani e sulle fusioni da impatto meteorico oltre che sul mantello lunare profondo. Le prime informazioni sono state inserite nello studio dal titolo Nature of the lunar farside samples returned by the Chang'E-6 mission pubblicato negli scorsi giorni.
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