L'intelligenza artificiale che legge il pensiero potrebbe esistere in Cina
Le informazioni sono circolate nei giorni scorsi, ma rapidamente rimosse dal web. Realtà o strategia della paura? Intanto esistono già altri due precedenti...
di Andrea Bai pubblicata il 07 Luglio 2022, alle 08:31 nel canale Scienza e tecnologiaPuò l'intelligenza artificiale leggere il pensiero dell'essere umano? Il Telegraph riporta, a tal proposito, una notizia dai contorni inquietanti: l'Hefei Comprehensive National Science Center in Cina avrebbe creato un programma di intelligenza artificiale capace di analizzare le onde cerebrali di un soggetto e le sue espressioni facciali per valutarne la fedeltà al Partito Comunista Cinese.
Non si può parlare di lettura del pensiero in senso stretto, quanto più di un sofisticato sistema capace di rilevare l'attività cerebrale di un individuo ed incrociare queste informazioni con le microespressioni del volto (che spesso possono passare inosservate all'occhio umano) in risposta ad uno stimolo esterno ed elaborare delle ipotesi.
Abbiamo usato il condizionale perché la versione originale della pubblicazione e la ricerca accompagnatoria, sono state ritirate e non sono più disponibili. E' stato ritirato anche un video, nel quale - riferisce il Telegraph - era possibile vedere un individuo assistere a contenuti sul PCC mentre il programma AI analizzava le sue reazioni. Il condizionale è quindi d'obbligo, anche perché la rapida indisponibilità del materiale accademico di riferimento potrebbe stare ad indicare un semplice episodio all'interno di una più complessa "strategia della paura" e non un progetto di ricerca concreto.
Al termine dell'esperimento, il programma ha restituito un punteggio costituito da una serie di metriche tra cui "identificazione emotiva" e "attenzione all'apprendimento" che fungono da base per determinare se il soggetto del test avesse necessità di una miglior educazione o se avesse superato la "soglia" di fedeltà agli ideali del partito.
Ovviamente, soprattutto a fronte della non più disponibile documentazione di riferimento, restano comunque aperto l'interrogativo sul grado di affidabilità che può avere un sistema del genere, per non parlare delle implicazioni etiche.
Esistono però due precedenti, uno sempre in Cina e uno oltreoceano. Nel primo caso basta andare indietro di qualche settimana, a giugno, con la Beijing Jiaotong University che ha pubblicato una ricerca nella quale veniva descritto un dispositivo in grado di rilevare i picchi dell'attività neurale per determinare se una persona stesse guardando contenuti espliciti.
Il secondo precedente riguarda invece Zoom: lo scorso aprile è emerso che la società era al lavoro sullo sviluppo di una IA in grado di valutare la risposta emotiva di una persona ad un prodotto o ad un argomento, sfruttando tecniche di visione artificiale, riconoscimento facciale, analisi del modello vocale e l'elaborazione del linguaggio naturale. Quando si è diffusa la notizia numerose organizzazioni a tutela dei diritti umani hanno esortato Zoom a sospendere le attività di sviluppo del progetto.
Permane in ogni caso, come già detto, il dubbio sull'efficacia di tali sistemi: proprio per indagare questo aspetto è nata l'iniziativa Emojify Project coordinata dal professor Alexa Hagerty dell'Università di Cambridge, che prova a mostrare quali limiti possano incontrare i software basati su intelligenza artificiale che cercano di indagare le emozioni umane partendo dall'analisi delle espressioni del volto.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoche è sicuramente meglio della dittatura delle big corps, almeno il monarca rappresenta ed è responsabile del benessere del suo popolo.
come se nella storia un monarca o dittatore non abbia mai portato il suo popolo alla rovina..bah, beata ingenuità (x non dire ignoranza..)
“And remember, where you have a concentration of power in a few hands, all too frequently men with the mentality of gangsters get control. History has proven that. All power corrupts; absolute power corrupts absolutely.”
Non sempre
“And remember, where you have a concentration of power in a few hands, all too frequently men with the mentality of gangsters get control. History has proven that. All power corrupts; absolute power corrupts absolutely.”
dovresti parlare di assolutismo... ad esempio la monarchia in Spagna e in inghilterra non rappresentano quello da te descritto
Articolo: "Non si può parlare di lettura del pensiero in senso stretto"
Pur di acchiappare click vi abbassate a livelli davvero imbarazzanti.
Il proprio popolo magari no, ma altri si. Spagna e Inghilterra sono tra le nazioni che hanno colonizzato di più in assoluto.
ma spagna e inghilterra hanno il parlamento, sono democrazie, il regno è solo formale.
anche belgio, svezia, ecc, sono più democratici di noi che siamo una repubblica (delle banane)!
L’ assolutismo è tipico di tante monarchie
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