L'FAA chiude l'indagine sull'incidente di SpaceX Starship, si aspetta il rilascio della licenza
L'FAA ha annunciato di aver chiuso l'indagine sul primo tentativo di lancio di SpaceX Starship. Questo non significa che la società potrà lanciare subito un nuovo vettore. Bisognerà attendere il rilascio della licenza modificata.
di Mattia Speroni pubblicata il 09 Settembre 2023, alle 15:32 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceX
Solo alcuni giorni fa SpaceX ha assemblato il razzo spaziale Starship composto dal primo stadio Super Heavy e dallo stadio superiore Ship (in particolare si tratta di Booster 9 e Ship 25, rispettivamente). Questo faceva presagire che ci sarebbero potute essere alcune novità che sarebbero state annunciate a breve. Effettivamente qualcosa è successo poco dopo, con l'annuncio da parte dell'FAA della chiusura dell'indagine sull'incidente avvenuto durante il primo tentativo di lancio del 20 aprile.
Questo significa che il secondo tentativo di lancio del più grande razzo spaziale mai costruito potrebbe essere questione di alcune settimane, anche se una data ufficiale non è ancora stata annunciata in quanto mancano ancora delle modifiche per garantire una maggiore sicurezza ed evitare quanto accaduto con il primo tentativo di lancio. Dopo che l'FAA (Federal Aviation Administration) ha pubblicato la sua dichiarazione anche SpaceX ha aggiunto alcuni dettagli su quanto accaduto. Questo è quello che sappiamo.
L'FAA chiude l'indagine sul primo lancio di SpaceX Starship
Come chiarito dall'FAA nel suo comunicato stampa la chiusura dell'indagine sul primo lancio del grande razzo spaziale di SpaceX non significa che la società potrà tentare il secondo lancio nell'immediato. Infatti questa è solo una parte della procedura che prevede anche il rilascio di una licenza modificata. Questo documento è ancora mancante e quindi la società di Elon Musk non è autorizzata, per il momento, a lanciare nuovamente Starship.
La documentazione completa è attualmente non disponibile pubblicamente in quanto sono presenti elementi che non possono essere diffusi su tecniche e tecnologie proprietarie. Ovviamente l'FAA ha avuto pieno accesso alle informazioni grazie alla stretta collaborazione con SpaceX e la stessa società ha chiarito alcuni aspetti di quali siano state le cause del fallimento del primo tentativo di lancio.
L'FAA ha aggiunto che il rapporto finale prevede 63 azioni correttive che SpaceX dovrà applicare prima di poter effettuare un nuovo tentativo di lancio. Tra queste sono note quelle legate alla torre di lancio, comprensiva del supporto di lancio orbitale (OLM) oltre alla struttura del vettore. Musk ha dichiarato che la società ha eseguito migliaia di aggiornamenti sia a Starship che a Mechazilla e al pad di lancio.
Per comprendere meglio come avviene l'interazione tra una società e gli enti governativi è intervenuto anche un ex-dirigente di SpaceX. Abhi Tripathi (capo ingegnere e supervisore della realizzazione di Dragon e Crew Dragon) ha scritto su X che quando accade un evento come quello occorso durante il primo tentativo di lancio, è SpaceX che è al comando dell'indagine ed è la stessa società che definisce le azioni correttive.
La società, prima ancora del lancio (e del possibile incidente) ha già predisposto un piano per indagare quanto potrebbe accadere. Una volta che l'incidente avviene, l'FAA esamina formalmente il piano, i risultati delle indagini e le azioni correttive. Durante tutte le operazioni pre e post lancio l'FAA rimane comunque ampiamente informata di quanto sta accadendo.
Successivamente l'FAA fornisce un riscontro e una valutazione oltre a modifiche alle azioni correttive, se necessario. In generale, scrive Tripathi, "il loro compito principale è verificare e far rispettare che SpaceX faccia ciò che SpaceX ha dichiarato che farà una volta approvato il rapporto finale. In realtà, il 90% o più delle azioni correttive potrebbero essere completate prima ancora che il rapporto venga presentato formalmente".
Le motivazioni del fallimento del tentativo di lancio di Starship
Come scritto sopra, contestualmente alle dichiarazioni dell'FAA, anche SpaceX ha rilasciato una nota che riguarda il primo tentativo di lancio. Ufficialmente la società ha scritto che Starship ha raggiunto i 39 km (circa) di quota nella zona del Golfo del Messico. Durante l'ascesa Super Heavy ha però riscontrato degli incendi nella zona inferiore con perdita di propellente che ha causato l'interruzione della connessione tra computer di volo principale e i vari sottosistemi.
Questo ha comportato che i motori (33 Raptor 2) non comunicassero più correttamente facendo così perdere il controllo del razzo spaziale. Per evitare che ciò accada di nuovo è stato modificato il sistema antincendio integrato così che fiamme libere possano essere estinte il prima possibile.
Un altro problema è stato l'intervento del Flight Termination System (FTS) che viene chiamato Autonomous Flight Safety System (AFSS). Come già notato in precedenza, questo meccanismo che porta alla distruzione del razzo in caso di problemi è intervenuto in ritardo e così SpaceX ne ha modificato il funzionamento così che questo sia più reattivo.
Altra modifica è stata quella dell'installazione di un'unità elettronica per il Thrust Vector Control (TVC) anziché pneumatica (come su Booster 7). Passando da un'unità pneumatica a una elettronica vengono ridotte le possibili causa di malfunzionamenti. Oltre alle modifiche a Starship ci sono anche quelle al pad come l'installazione di un deflettore di fiamma basato su acqua con struttura in acciaio rinforzando in generale la struttura. Basterà a migliorare le possibilità di successo? Lo scopriremo nelle prossime settimane.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE vedo che in questi giorni ne state dando tante. Bravi! Questa si chiama phronesis.
Dai ragazzi, facciamoci suggestionare e andiamo a giocare a Starfield
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