Investimenti: nemmeno l'Intelligenza Artificiale riesce a fare meglio del mercato

Investimenti: nemmeno l'Intelligenza Artificiale riesce a fare meglio del mercato

Esistono già alcuni ETF gestiti dall'intelligenza artificiale, ma i loro rendimenti seppur positivi, sono ampiamente sotto a quelli del mercato

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Scienza e tecnologia
 

Sono state, e sono ancora, molte le aspettative nei confronti dell'intelligenza artificiale in modo particolare verso le possibili capacità di mettere in relazione enormi moli di dati eterogenei tra loro, analizzandoli e riuscendo a costruire una decisione, magari identificando dei pattern o degli elementi che sarebbero in altro modo non rilevabili.

In particolare le tecnologie AI sono state caricate di aspettative per le loro possibili applicazioni nel mercato azionario e nelle attività di trading di titoli, anche se al momento il loro debutto concreto all'interno di portafogli reali non ha impressionato, anzi.

Esistono infatti già almeno 13 ETF i cui asset "in pancia" sono gestiti da una forma di intelligenza artificiale. Ma, come evidenzia anche il Wall Street Journal, nessuno di essi è riuscito almeno a pareggiare i rendimenti dell'indice S&P 500 che, ironia della sorte, vede quale motore principale delle sue performance degli ultimi anni proprio le tecnologie AI (o meglio, la crescita dei titoli azionari di società che operano a vario titolo nel campo dell'intelligenza artificiale).

AIEQ è il codice del primo ETF gestito dall'intelligenza artificiale e con il supporto di IBM Watson: elabora e passa in rassegna milioni di dati in tempo reale di notizie, messaggi sui social network e analisi finanziarie. Ma dal 2017 i suoi guadagni sono del 44%, che è una prestazione decisamente rispettabile, ma significativamente inferiore rispetto a quella dell'ETF SPY, cioè un fondo passivo che replica l'andamento dell'indice S&P500, le cui performance nello stesso periodo sono del 93%.

Chiaramente, come dicevamo, un rendimento del 44% è tutto fuorché biasimevole, ma nel campo della finanza l'obiettivo sarebbe quello di battere il mercato: replicare passivamente l'andamento del mercato statunitense avrebbe infatti restituito rendimenti migliori.


In blu AIEQ, in viola SPY: performance da inizio anno

Il Wall Street Journal ha raccolto l'opinione di Eric Ghysels, economista e professore di finanza presso l'Università della Carolina del Nord, il quale osserva come l'IA possa essere in grado di prendere decisioni più velocemente volta per volta, ma abbia difficoltà ad affrontare eventi dirompenti come ad esempio la guerra in Ucraina e forse addirittura l'ascesa della stessa intelligenza artificiale. Sul lungo termine, in sintesi, l'essere umano riesce a comportarsi in modo migliore. E Ghysels osserva, a tal proposito, come AIEQ abbia avuto un vantaggio iniziale, per poi non riuscire a tenere il passo del mercato dopo che la Federal Reserve ha avviato la nuova restrittiva fase di politica monetaria. Solo quest'anno l'ETF conta una prestazione di poco superiore all'8%, a fronte del quasi 15% dell'indice S&P500.

Insomma, sul lungo termine il mercato non si può battere sistematicamente, questo è un concetto noto agli investitori e gestori di portafoglio. A quanto pare nemmeno l'intelligenza artificiale è capace di fare meglio dell'andamento del mercato. Certo, i margini di miglioramento di queste tecnologie sono ancora molto ampi, ma al momento sembrerebbe che non vi siano motivi sufficientemente validi per utilizzare l'AI per migliorare i rendimenti di un portafoglio d'investimenti.

6 Commenti
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Opteranium22 Agosto 2023, 17:02 #1
ETF su indici, la pace dei sensi. Non possono fallire e sostanzialmente tendono a crescere
sbaffo22 Agosto 2023, 18:36 #2
A quanto ne so gli ETF sono passivi (almeno in Italia):
https://it.wikipedia.org/wiki/Exchange-traded_fund
cioè replicano l'indice di riferimento il più fedelmente possibile, perciò tolte le spese NON possono e NON è il loro scopo battere l'indice. In qualche caso nell'intraday possono scostarsi e anche eventualmente batterlo (nota numero 3 nel link) ma sempre minimamente, altrimenti diventa un fondo attivo, cioè gestito da un gestore/AI/algoritmo/ecc.

Di fondi algoritmici ne esistono da decenni a bizeffe, non so i risultati ma credo che quelli ad alta frequenza lo battano eccome l'indice, hanno affittato interi palazzi vicino alla borsa di Wall street per avere latenze minori. Altrimenti avrebbero chiuso da anni.
Una volta si chiamava algoritmo ora AI, ma la solfa è simile.

Originariamente inviato da: Opteranium
ETF su indici, la pace dei sensi. Non possono fallire e sostanzialmente tendono a crescere
Esatto, poca fatica e soprattutto pochi costi (rispetto ai gestiti) che sul lungo periodo si sentono.

Originariamente inviato da: articolo
Insomma, sul lungo termine il mercato non si può battere sistematicamente, questo è un concetto noto agli investitori e gestori di portafoglio.

Se fosse vero ciò che dice l'articolo tutta l'industria dei fondi di investimento non avrebbe ragione di esistere, basterebbero gli etf passivi, e in effetti in Italia è così, i fondi sono solo fabbriche di commissioni (me lo disse uno del settore, e ho letto studi che lo confermano), ma all'estero spero di no.

EDIT: in Usa ci sono anche gli etf attivi: https://en.wikipedia.org/wiki/Exchange-traded_fund
ecco spiegato l'arcano.
Gnubbolo23 Agosto 2023, 00:34 #3
uso questi strumenti da una vita, durante la crisi del petrolio era vietato shortare in modo diretto, ma si poteva fare affidamento proprio su questi ETF, io ho usato wisd..blabla leva 3X per shortare l'olio, ma ci sono indici un pò per tutto, anche generici, per es. sulle pot stock ( spazzatura ) sono roba molto molto pericolosa perchè se giocate con più 100K ci si monta la testa in un attimo ed in una attimo si torna col culo per terra.
Gnubbolo23 Agosto 2023, 00:44 #4
se veramente una ottima AI permettesse di macinare soldi con una sicurezza maggiore di un operatore umano a questo punto io punterei su una dividend stocks.
se non ha rivali nel settore prima o poi viene acquisita da un big e l'azione vola ed amen.
se non ha rivali siete certi che il dividendo arriva puntuale senza che la società muoia nel medio periodo ( il brutto delle piccole dividend stocks è questo ).

però il problema è capirci e non cadere nelle trappola della propaganda, ci vorrebbe un insider che sa veramente quale è l'AI migliore o meglio quale è la base di dati migliore per allenarla.
Unrue23 Agosto 2023, 13:42 #5
Originariamente inviato da: Opteranium
ETF su indici, la pace dei sensi. Non possono fallire e sostanzialmente tendono a crescere


Vero, però devi metterci un bel pò di grana (direi almeno 20.000 euro), altrimenti visti i tempi che servono perché salga, non ne vale la pena.
mrk-cj9427 Agosto 2023, 20:53 #6
Originariamente inviato da: Gnubbolo
uso questi strumenti da una vita, durante la crisi del petrolio era vietato shortare in modo diretto, ma si poteva fare affidamento proprio su questi ETF, io ho usato wisd..blabla leva 3X per shortare l'olio, ma ci sono indici un pò per tutto, anche generici, per es. sulle pot stock ( spazzatura ) sono roba molto molto pericolosa perchè se giocate con più 100K ci si monta la testa in un attimo ed in una attimo si torna col culo per terra.


per curiosità, cosa consigli di vedere/leggere (ed evitare) prima di entrare nel mercato azionario?

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