Intel Project CORaiL monitora la salute della barriera corallina con l'intelligenza artificiale

In concomitanza con la Giornata della Terra 2020, Intel e Accenture hanno svelato Project: CORaiL, una soluzione basata sull'intelligenza artificiale (AI) per monitorare e analizzare lo stato della barriera corallina.
di Manolo De Agostini pubblicata il 22 Aprile 2020, alle 18:21 nel canale Scienza e tecnologiaIntelIntelligenza ArtificialeAccenture
Accenture, Intel e la Sulubaaï Environmental Foundation hanno annunciato Project: CORaiL, una soluzione basata sull'intelligenza artificiale (AI) per monitorare e analizzare lo stato della barriera corallina. In concomitanza con la Giornata della Terra 2020 (Earth Day), le tre aziende hanno illustrato i dettagli di questo progetto.
Project: CORaiL è stato installato lo scorso maggio nella barriera corallina che circonda l'isola di Pangatalan nelle Filippine e ha raccolto circa 40.000 immagini, che sono state usate dai ricercatori per comprendere la salute della barriera corallina in tempo reale.
"Project:CORaiL è un esempio incredibile di come l'IA e la tecnologia possono assistere i ricercatori nel monitoraggio e ripristino della barriera corallina. Siamo molto orgogliosi di collaborare con Accenture e la Sulubaaï Environmental Foundation in questo importante sforzo per proteggere il nostro pianeta", ha affermato Rose Schooler, vicepresidente corporate della divisione Sales and Marketing di Intel.
Nell'ambito di Project: CORaiL, gli ingegneri delle tre aziende hanno realizzato per prima cosa Sulu-Reef, una piattaforma sottomarina in cemento progettata da Sulubaaï per fornire un forte supporto a frammenti di corallo instabili. In questo modo i frammenti di corallo hanno potuto espandersi creando un habitat sano per la flora e fauna marina.
Successivamente hanno posizionato videocamere subacquee basate su piattaforma VASP (Video Analytics Services Platform) di Accenture per rilevare e fotografare i pesci mentre passano. VASP usa l'IA per contare e classificare la vita marina, inviando i dati in superficie, dove fornisce analisi e tendenze ai ricercatori in tempo reale. In questo modo è possibile prendere decisioni mirate per proteggere la barriera corallina.
La piattaforma VASP di Accenture si basa su diversi elementi di Intel, dai processori Xeon agli acceleratori FPGA di Intel, dalla VPU Intel Movidius al toolkit OpenVINO. "Il valore dei dati in tuo possesso dipende dalla rapidità con cui puoi ottenere informazioni dettagliate per prendere decisioni", ha dichiarato Athina Kanioura, responsabile dell'analisi dei dati di Accenture e responsabile di Accenture Applied Intelligence. "Con la possibilità di svolgere analisi in tempo reale su video in streaming, VASP ci consente di attingere a una ricca fonte di dati, permettendoci un monitoraggio sul campo senza disturbare l'ambiente sottomarino".
Gli ingegneri stanno ora lavorando alla prossima generazione di Project: CORaiL, per cui è prevista una rete neurale convoluzionale ottimizzata e un alimentatore di backup. Stanno anche prendendo in considerazione le telecamere a infrarossi, che consentono l'acquisizione di video notturni per creare un'immagine completa dell'ecosistema corallino. Altri sviluppi del progetto potrebbero includere lo studio del tasso di migrazione dei pesci tropicali nelle acque più fredde e monitorare l'intrusione in aree sottomarine protette.
Le barriere coralline sono tra gli ecosistemi più diversificati del mondo, con oltre 800 specie di coralli che forniscono habitat e riparo per circa il 25% della vita marina globale. Le barriere coralline sono anche estremamente utili per l'uomo: proteggono le coste dalle tempeste tropicali, forniscono cibo e reddito per 1 miliardo di persone e generano ogni anno 9,6 miliardi di dollari in turismo e attività ricreative. Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, le barriere coralline sono in pericolo e si stanno rapidamente degradando a causa della pesca eccessiva, della pesca a strascico, delle temperature di riscaldamento e dello sviluppo costiero insostenibile.
L'abbondanza e la diversità dei pesci rappresentano un importante indicatore della salute generale della barriera corallina. In genere, il monitoraggio dell'ecosistema avviene grazie a subacquei che raccolgono direttamente i dati sott'acqua o acquisiscono manualmente riprese video e foto da analizzare in seguito. Il problema di questo metodo è che i sub non solo possono restare in acqua per un tempo limitato, ma interferiscono con il comportamento della fauna selvatica, influenzando involontariamente i risultati del monitoraggio.
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