Impianto cerebrale Synchron con tecnologia OpenAI: così un uomo con la SLA ha maggiore autonomia

Impianto cerebrale Synchron con tecnologia OpenAI: così un uomo con la SLA ha maggiore autonomia

La startup Synchron sta lavorando su un impianto cerebrale che aiuti i pazienti paralizzati a controllare con la mente telefoni, computer e altri dispositivi. Per farlo è entrata in una partnership con OpenAI, i cui modelli sono alla base di una nuova funzionalità di chat che aiuta i pazienti a risparmiare tempo ed energia nella scrittura di messaggi.

di pubblicata il , alle 08:31 nel canale Scienza e tecnologia
 

Il mondo delle BCI, le interfacce cervello-computer, vede in Neuralink di Elon Musk la sua realtà più famosa, ma il settore è attivo da molto prima che il patron di SpaceX vi ponesse attenzione e pullula di startup più o meno promettenti: tra queste c'è Synchron

Come racconta la CNBC, Synchron sta usando gli ultimi modelli di intelligenza artificiale di OpenAI per sviluppare una nuova funzionalità di chat generativa per i pazienti con si avvalgono della sua interfaccia cervello-computer.

Tra questi c'è Mark, 64enne malato di sclerosi laterale amiotrofica (SLA) da alcuni anni e che nell'agosto 2023 ha ricevuto l'impianto di Synchron. Anche se nel caso di Mark la progressione della malattia è stata relativamente lenta, oggi l'uomo fa fatica a muovere le spalle, le braccia e le mani, ma riesce ancora a parlare e a camminare per brevi distanze. Alla fine, perderà anche quelle funzionalità. La SLA è una malattia bastarda, chi ne soffre perde gradualmente il controllo dei muscoli in un processo purtroppo a oggi irreversibile e fatale.

Mark ha passato l'ultimo anno a imparare a controllare dispositivi come il notebook e lo smartphone utilizzando un impianto cerebrale, il quale decodifica i segnali del cervello per tradurli in comandi verso dispositivi esterni. In gergo, Mark può interagire con la tecnologia con il "pensiero".

Adesso, grazie alla tecnologia di OpenIA, il 64enne ha un asso nella manica in più nel vivere una quotidianità migliore. La nuova funzionalità di chat basata sull'IA può ricevere input da testo, audio e immagini e generare suggerimenti che i pazienti possono usare nella scrittura di messaggi, ha spiegato Synchron. L'obiettivo è aiutare persone come Mark a interagire con il mondo esterno in modo più efficiente e naturale.

Negli ultimi due mesi Mark ha testato la nuova funzionalità in modo intermittente, concludendo che si tratta di un aiuto prezioso per risparmiare tempo ed energie quando scrive messaggi, in quanto i suggerimenti riflettono molto spesso ciò che direbbe normalmente in una conversazione.

L'uso di una BCI richiede concentrazione e pratica, quindi Mark ha detto che l'IA lo aiuta ad alleggerire la pressione quando risponde ai messaggi. "Si può scegliere come rispondere in diversi modi", ha detto. "Così, invece di digitare singole parole, schiaccio uno o due pulsanti o clic, se preferite, e ho già finito la maggior parte della frase".

Ad esempio, Mark può usare la funzione di chat per fissare un appuntamento con il suo medico e per tenersi in contatto con le figlie.

L'amministratore delegato di Synchron, Thomas Oxley, ha dichiarato che l'azienda sta selezionando i modelli che meglio supportano le esigenze dei pazienti. Al momento, questo ruolo spetta a OpenAI, ma Oxley ha detto che le aziende non hanno una partnership esclusiva e Synchron non condivide alcun dato cerebrale con OpenAI.

A differenza dell'impianto di Neuralink sotto la calotta cranica, con elettrodi che si spingono nel cervello, la BCI di Synchron è un dispositivo simile a uno stent inserito nella vena giugulare del paziente. Il dispositivo viene inviato al vaso sanguigno che si trova sulla superficie della corteccia motoria del cervello. La sua invasività è decisamente inferiore a quella del dispositivo di Neuralink.

Al momento nessuna azienda del settore delle neurotecnologie ha ricevuto l'approvazione dalla Food and Drug Administration statunitense per commercializzare la propria soluzione.

Synchron ha impiantato la sua BCI in sei pazienti negli Stati Uniti e in quattro pazienti in Australia nell'ambito di studi clinici. Oxley ha dichiarato che Synchron si sta preparando per una sperimentazione su scala più ampia con un maggior numero di pazienti.

Per le persone con gravi problemi motori, figli di incidenti o legati a malattie degenerative, la parola d'ordine quando decidono di diventare "cavie" per gli studi clinici sulle BCI è, senza dubbio, "indipendenza".

"È stata questa la cosa più eccitante per me: la possibilità di avere ancora una certa indipendenza", ha spiegato Mark. "Voglio dire, qualcosa di semplice come cambiare canale alla TV senza dover chiamare qualcuno che si occupi del telecomando per te".  

2 Commenti
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Cappej17 Luglio 2024, 11:15 #1
tanta roba! anche solo l'impianto ben meno invasivo di quello Neuralink amplia la platea e la possibilità di rientrare nei test
Se la AI servisse almeno a questo... varrebbe tutta la pubblicità (buona e cattiva) che se ne sta facendo
IMHO
TorettoMilano17 Luglio 2024, 11:32 #2
Originariamente inviato da: Cappej
tanta roba! anche solo l'impianto ben meno invasivo di quello Neuralink amplia la platea e la possibilità di rientrare nei test
Se la AI servisse almeno a questo... varrebbe tutta la pubblicità (buona e cattiva) che se ne sta facendo
IMHO


con i visori (quindi niente di invasivo) si potrà nel breve semplificare la vita a molti disabili in primis quelli con problemi visivi (banalmente anche un cieco totale potrebbe camminare tranquillamente con un sistema tipo quello di tesla ma per la camminata in cui viene avvertito tramite feedback di dove camminare).
viviamo da tempo nella fantascienza e fa piacere i meno fortunati possano trarne beneficio

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