Il telescopio spaziale James Webb osserva l'esopianeta VHS 1256 b: queste le caratteristiche
Si chiama VHS 1256 b ed è il nuovo esopianeta (distante 40 anni luce dalla Terra) osservato dal Il telescopio spaziale James Webb. Tra le sue caratteristiche ci sono nuvole di sabbia ma anche temperature decisamente elevate.
di Mattia Speroni pubblicata il 24 Marzo 2023, alle 15:12 nel canale Scienza e tecnologiaNASAESA
Recentemente abbiamo scritto delle immagini della stella Wolf-Rayet WR 124 e dell'ammasso di galassie RX J2129, tra le ultime osservazioni rilasciate dagli scienziati che lavorano con il telescopio spaziale James Webb. L'attività di JWST spazia però in diversi ambiti astronomici e tra questi troviamo anche l'osservazione e la catalogazione di nuovi esopianeti. Il nuovo strumento scientifico (lanciato alla fine del 2021 e reso operativo nei mesi successivi) ha già osservato pianeti all'esterno del Sistema Solare. In questi giorni però sono arrivati nuovi dati per quanto riguarda l'esopianeta VHS 1256 b.
Conoscere e catalogare nuovi esopianeti permette di capire come i sistemi planetari evolvono, quali tipologie di pianeti sono più diffuse e ovviamente anche capire quante probabilità ci siano che un pianeta simile alla Terra possa essere abitato da esseri viventi. Strumenti come il JWST sono quindi fondamentali per tanti aspetti dell'astronomia, compresi questi.
Il telescopio spaziale James Webb e l'esopianeta VHS 1256 b
L'esopianeta VHS 1256 b si trova a una distanza di 40 anni luce dalla Terra e la sua particolarità, tra le altre, è quella di orbitare due stelle con un periodo di 10 mila anni. Le condizioni sul pianeta sono particolari e JWST avrebbe individuato la presenza nell'atmosfera di nubi di silicati (che potrebbero quindi significare sabbia).
Su questo esopianeta la durata del giorno dovrebbe essere di 22 ore durante le quali l'atmosfera viene continuamente rimescolata con moti convettivi che portano il materiale più caldo in alto e quello più freddo invece torna verso la superficie. Tra gli altri elementi costitutivi dell'atmosfera sono anche stati evidenziati acqua, metano e monossido di carbonio.
Brittany Miles (dell'Università dell'Arizona) ha dichiarato "VHS 1256 b è circa quattro volte più lontano dalle sue stelle di quanto Plutone lo sia dal nostro Sole, il che lo rende un ottimo bersaglio per Webb. Ciò significa che la luce del pianeta non è mescolata con la luce delle sue stelle". Nonostante sia così lontano dalle stelle negli strati più alti dell'atmosfera ci sono temperature che raggiungono 830°C.
Sempre secondo le analisi ci sono due tipologie di silicati: alcune piccole come fossero "fumo" e altre più grandi come sabbia. Secondo le stime la sua nascita è datata a circa 150 milioni di anni fa ed è quindi piuttosto recente (ed è anche per questo che è ancora caldo). Gli scienziati avranno bisogno di nuovi dati per avere una caratterizzazione accurata dell'esopianeta. E anche in questo caso il telescopio spaziale James Webb potrebbe essere d'aiuto.
Per le analisi si è ricorso a due strumenti di JWST: Near-Infrared Spectrograph (NIRSpec) e Mid-Infrared Instrument (MIRI). Sempre grazie a un'orbita così ampia è stato possibile utilizzare l'osservazione diretta piuttosto che quella del transito o attraverso un coronografo. Come evolverà il pianeta e quali sono altre sue peculiarità sono i prossimi obiettivi degli scienziati.
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