Il telescopio spaziale James Webb mostra le immagini delle galassie II ZW 96

Il telescopio spaziale James Webb mostra le immagini delle galassie II ZW 96

Continuano le grandi osservazioni del telescopio spaziale James Webb quando sono passati meno di sei mesi dall'inizio delle operazioni. Uno degli ultimi soggetti a essere catturato con NIRCam e MIRI sono le galassie II ZW 96.

di pubblicata il , alle 20:17 nel canale Scienza e tecnologia
NASAESA
 

Solo poche ore fa abbiamo scritto della nuova immagine dei "pilastri della creazione" ripresa dal telescopio spaziale James Webb grazie agli strumenti NIRCam (vicino infrarosso) e MIRI (medio infrarosso). Ma in un breve periodo temporale sono state rilasciate altre immagini con altri soggetti. Una delle più interessanti riguarda le galassie II ZW 96 che sono in via di fusione.

Non è la prima volta che JWST viene impiegato per osservare questo genere di fenomeni. Qualcosa di simile era accaduto con l'immagine rilasciata alla fine di ottobre che aveva come protagoniste le galassie della struttura chiamata IC 1623 (coppia di galassie a 270 milioni di anni luce dalla Terra, nella costellazione della Balena). II ZW 96 invece sono ben più distanti e l'immagine risulta forse anche più affascinante permettendo di vedere l'interazione tra le due galassie. Ecco quello che sappiamo.

Le galassie II ZW 96 viste dal telescopio spaziale James Webb

Secondo quanto riportato, la coppia di galassie in via di fusione conosciuta con il nome di II ZW 96 o ZW II 96 si trova a circa 500 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione del delfino (nella zona dell'equatore celeste). Il telescopio spaziale JWST permette di vedere la struttura delle due galassie che stanno interagendo e che porteranno alla formazione di un'unica grande galassia. Sullo sfondo invece non ci sono "semplici" stelle ma altre galassie ancora più distanti.

jwst II-ZW-96

La zona dei nuclei galattici ha colorazione azzurra mentre i bracci sono fittamente punteggiati di arancione/rosso. Questa differenza è dovuta al fatto che queste ultime sono zone di formazione stellare dove si trovano stelle che sono all'inizio della loro vita. Il telescopio spaziale James Webb ha impiegato sia MIRI che NIRCam e diversi filtri per avere una raccolta dati più ampia e realizzare le immagini che vediamo in questa notizia.

La galassia che si trova nella zona inferiore ha i suoi bracci spiraleggianti deformati dalla perturbazione gravitazionale dovuta alla fusione con l'altra galassia (che si trova nella zona superiore). Proprio a causa di zone di formazione stellare così attive e visibili, i ricercatori hanno cercato di acquisire immagini di II ZW 96.

jwst webb

Click sull'immagine per ingrandire

In generale la luminosità di queste galassie è così elevata da essere 100 miliardi di volte quella del Sole. II ZW 96 era già stato oggetto di osservazioni da parte di Hubble in passato e gli scienziati hanno proposto anche il JWST per capire meglio le complessità di interazioni tra galassie come queste. Per quanto riguarda le lunghezze d'onda osservate dal telescopio spaziale James Webb troviamo quelle a 1,5 μm, 2,0 μm, 3,56 μm e 4,4 μm per NIRCam assegnandogli rispettivamente i colori blu, ciano, verde, rosso. Invece per MIRI sono state rilevate quelle a 5,6 μm, 7,7 μm e 15 μm assegnando i colori verde e rosso.

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2 Commenti
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*Pegasus-DVD*01 Dicembre 2022, 21:24 #1
assurdopex
demonsmaycry8402 Dicembre 2022, 16:39 #2
potrebbe aiutare a studiare la collisione con andromeda?

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