Il telescopio spaziale James Webb cattura un'immagine della stella Wolf-Rayet WR 124
Si torna a parlare del telescopio spaziale James Webb e delle sue osservazioni. In queste ore è stata rilasciata una nuova immagine della stella Wolf-Rayet WR 124 che si trova nella costellazione del Sagittario a 15 mila anni luce dalla Terra.
di Mattia Speroni pubblicata il 14 Marzo 2023, alle 20:50 nel canale Scienza e tecnologiaESANASA
Qualche giorno fa abbiamo scritto in merito al telescopio spaziale James Webb e alle nuove immagini dell'ammasso di galassie RX J2129 o ancora prima delle galassie decisamente lontane e anziane che potrebbero cambiare come abbiamo pensato fino a oggi la storia dell'Universo. Ancora prima, grazie alle potenzialità di questo strumento scientifico, abbiamo potuto vedere le zone periferiche dell'ammasso globulare Messier 92.
In queste ore invece si torna a parlare di una tipologia particolare di stelle, quelle di Wolf-Rayet. A ottobre 2022 (e nelle settimane precedenti) erano emerse le immagini, prima "grezze" e poi migliorate della stella WR 140. Questa volta invece l'obiettivo è stato puntato sulla stella Wolf-Rayet WR 124 mostrandone la particolare struttura e colorazione dovuta ai filtri impiegati e all'elaborazione successiva. Questo è quello che sappiamo.
Il telescopio spaziale James Webb e la stella Wolf-Rayet WR 124
Innanzitutto bisogna precisare che le immagini e relativi dati risalgono non agli ultimi giorni o settimane ma piuttosto a un periodo compreso tra il 2 e il 10 giugno 2022 all'interno della campagna osservativa Webb Early Release Observations e in particolare dalla proposta numero 2730. La stella Wolf-Rayet WR 124 si trova a 15 mila anni luce dalla Terra nella costellazione del Sagittario l'immagine riprende una zona ampia circa 10 anni luce o 2,2 arcominuti.
Click sull'immagine per ingrandire (NIRCam + MIRI)
In particolare il telescopio spaziale James Webb ha ripreso questa Wolf-Rayet in quanto si tratta di una tipologia non troppo comune di stella che si trova in uno stato che precede l'esplosione in supernova. La stella brilla nell'infrarosso e mette in risalto la zona circostante di polvere e gas. La stella WR 124 ha una massa di circa 30 masse solari ma ha già disperso nell'ambiente circostante circa 10 masse solari tra gas e polveri.
Come nel caso di WR 140, anche per WR 124 ci sono delle espulsioni di materiale a distanze di tempo quasi regolare che creano dei disegni spettacolari evidenziabili dal JWST. L'ESA ricorda che se si tratta della parte finale della vita di una stella, in realtà potrebbe segnare un nuovo inizio per altri oggetti cosmici. Infatti la polvere è composta da elementi pesanti che possono formare poi molecole complesse e infine la vita nell'Universo.
Click sull'immagine per ingrandire (solo MIRI)
Gli scienziati hanno utilizzato il telescopio spaziale James Webb sia NIRCam (Near-Infrared Camera) che MIRI (Mid-Infrared Instrument) per raccogliere molti dati e nuove immagini. In particolare MIRI permette una rilevazione dettagliata della struttura della polvere che circonda la stella. Questi dati serviranno per capire quanto la polvere espulsa dalle stelle Wolf-Rayet contribuisca alla formazione planetaria e non solo.
Per permettere di avere una migliore risoluzione e una grande quantità di dati sono stati impiegati diversi filtri per i due strumenti di telescopio spaziale James Webb. Nel caso di NIRCam sono stati impiegati F090W (900 nm, ottico), F150W (1,5 μm) , F210M (2,1 μm) , F335M (3,35 μm) , F444W (4,44 μm) e F470N (4,7 μm) mentre per MIRI F770W (7,7 μm) , F1130W (11 μm) , F1280W (12 μm) e F1800 (18 μm). In particolare alcuni di questi filtri sono pensati per rilevare gli idrocarburi policiclici aromatici mentre un altro il metano, un altro i silicati e un altro ancora l'idrogeno molecolare.












Recensione OnePlus 15: potenza da vendere e batteria enorme dentro un nuovo design
AMD Ryzen 5 7500X3D: la nuova CPU da gaming con 3D V-Cache per la fascia media
SONY BRAVIA 8 II e BRAVIA Theatre System 6: il cinema a casa in formato compatto
La donna dietro la truffa in Bitcoin da 6 miliardi è stata condannata: 'Cryptoqueen' dovrà scontare 11 anni e 8 mesi
La startup tedesca che vuole battere Samsung e Micron con una nuova memoria 'magica' ottiene 100 milioni di euro
Accise sui km percorsi invece che sul carburante: l'idea britannica per le auto elettriche
Offerta Amazon TOP: il richiestissimo Samsung Crystal 4K 2025 da 55'' scende a soli 345€
Qualcomm porta l'AI nei PC industriali con i nuovi processori Dragonwing IQ-X
UE pensa a nuovi dazi sui pacchi low cost: colpiti Shein e Temu
Evotrex promette la roulotte del futuro, con generatore e energia green
AMD non teme la bolla: gli investimenti nell'intelligenza artificiale sono una scommessa già vinta
Horizon Steel Frontiers: il nuovo MMORPG della saga salta PS5 e fa discutere i fan
DJI Neo 2: il nuovo mini drone da 151 grammi che decolla dal palmo della mano e segue ogni movimento
Svolta per le centrali a batteria: Peak Energy userà le batterie agli ioni di sodio
Truffa da 1 miliardo di dollari attraverso siti falsi: Google porta l'azienda cinese in tribunale
Oggi il Black Friday in anticipo fa crollare i prezzi di MacBook Pro chip M5, TV LG OLED e QNED, smartphone Samsung Galaxy e altro
Black Friday anticipato su Amazon: soundbar Hisense e LG da 240 e da 300W con subwoofer wireless in super offerta da 89,99€









9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon siamo piccoli, siamo virtualmente inesistenti...
solo verso noi stessi. 100000 anni al massimo e ci siam tolti dalle balle...
prima!!! MOLTO prima di 100.000 anni!
E' solo mia la sensazione, ma tutto quello che ci circonda sta precipitando? Dalle piccole alle grandi relazioni umane
hai ragione, sembra, non penso però sia un buco nero tipo Gargantua di Interstellar...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".