Il telescopio spaziale Hubble torna alla piena operatività dopo il problema di Ottobre

Il telescopio spaziale Hubble è tornato alla piena operatività dopo il problema rilevato il 25 Ottobre 2021 che aveva mandato gli strumenti scientifici in ''safe mode'' bloccando le osservazioni. Si cerca ancora la causa del problema.
di Mattia Speroni pubblicata il 09 Dicembre 2021, alle 09:31 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Sono passati solamente pochi giorni dall'ultimo aggiornamento relativo al telescopio spaziale Hubble ma la NASA ne ha rilasciato un altro per annunciare il ritorno alla piena funzionalità di questo importante strumento scientifico. Si tratta di un traguardo fondamentale per i ricercatori di tutto il Mondo che possono così tornare a programmare le osservazioni.
Ricordiamo che il problema che aveva attivato la "safe mode" degli strumenti di HST era stato rilevato il 25 Ottobre 2021. Da quel giorno le attività scientifiche erano state sospese per precauzione. Non tutto però è stato chiarito e serviranno ulteriori analisi e un aggiornamento software per scongiurare nuovi imprevisti.
Il telescopio spaziale Hubble: si torna alla piena funzionalità
Secondo quanto riportato nell'ultimo post sul blog ufficiale, la squadra che si occupa del telescopio spaziale ha riattivato anche l'ultimo dei quattro strumenti di HST. Si tratta dello Space Telescope Imaging Spectrograph (STIS) nella giornata del 6 Dicembre. Questo significa che si è tornati alla piena operatività, come scritto sopra.
STIS è uno spettrografo che lavora dai 1150 Å fino ai 10300 Å con risoluzioni spettrali basse e medie o alte risoluzioni spaziali con spettrografia Echelle negli UV permettendo anche imaging diretto e coronagrafico nella parte ottica. La sua installazione è avvenuta nel 1997 e dopo una serie di guasti è tornato operativo dal 2009.
Come già dichiarato in passato, anche con quattro strumenti attivi contemporaneamente non sono state rilevate altre perdite messaggi di sincronizzazione (che avevano avviato la "safe mode"). Come spiegato dalla NASA è dall'1 Novembre che non ne vengono rilevati, facendo ben sperare.
Questo però non significa che la causa del problema al telescopio spaziale Hubble sia stata trovata. Sono in corso quindi ulteriori test e si stanno provando alcune modifiche software. Una volta terminate le prove a terra saranno installate a partire dal Cosmic Origins Spectrograph (COS) a metà Dicembre. Se tutto andrà bene le stesse modifiche saranno apportate agli altri strumenti.
Ricordiamo che il telescopio spaziale Hubble è operativo da ormai 31 anni, ben oltre quanto preventivato. Insieme al nuovo telescopio spaziale James Webb dovrebbe fornire per circa 10 anni una visione dell'Universo come mai prima d'ora.
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7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoO meglio, si potrebbero utilizzare gli omologhi KH11 militari
https://en.wikipedia.org/wiki/KH-11_KENNEN
O meglio, si potrebbero utilizzare gli omologhi KH11 militari
https://en.wikipedia.org/wiki/KH-11_KENNEN
Eh magari!
nella pagina wikipedia linkata c'é scritto peró che ha strumenti adatti all'indagine astronomica/cosmologica (materia oscura etc), altrimenti anche io avrei pensato che non c'entrava nulla come strumentazione.
O meglio, si potrebbero utilizzare gli omologhi KH11 militari
https://en.wikipedia.org/wiki/KH-11_KENNEN
ed una volta in orbita che si fà? gli astronauti aprono la capsula con un'apriscatole o un paio di cesoie? (la crew dragon non è dotata di airlock per missioni eva )
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