Il rover FLEX di Astrolab raggiungerà la Luna con Starship di SpaceX

Con il programma Constellation successivamente evolutosi in Artemis, la Luna è diventata un "oggetto del desiderio" per molte nazioni e società private. Con la ripresa delle missioni umane sulla superficie (la prima attesa non prima della fine del 2025) ci saranno anche altre missioni "di contorno" eseguite con lander e rover per continuare a raccogliere informazioni sul nostro satellite naturale e capire se potrà essere sfruttato commercialmente. Un esempio è il rover lunare FLEX (Flexible Logistics and Exploration) di Astrolab che dovrebbe essere lanciato intorno al 2026.

Interessante notare che il lancio sarà affidato a SpaceX ma non a un razzo della serie Falcon quanto piuttosto al più potente Starship. Questo genere di accordi torna utile anche alla società di Elon Musk in quanto accresce la reputazione ma permette anche di incamerare ulteriori capitali per lo sviluppo dei vettori. Di contro la società statunitense, della monegasca Venturi Group, potrà sfruttare le capacità di SpaceX e i suoi costi relativamente contenuti per ogni lancio.

Astrolab FLEX volerà con SpaceX Starship nel 2026

Lo scopo di FLEX è quello di essere un dimostratore tecnologico sia per la ricerca scientifica ma anche per ulteriori espansioni commerciali dei viaggi lunari. In particolare le diverse società che fanno parte del gruppo si sono suddivise i compiti in modo da ottimizzare i test e la produzione. Per questo Venturi Group (Monaco) svilupperà le batterie ad alte prestazioni aiutata dalla filiale statunitense che a sua volta collabora con l'Ohio State University.

Venturi Lab invece si occupa dello sviluppo dei materiali resistenti, pannelli solari, ruote e sistemi di controllo elettrico. Sempre questa società si occuperà dei rapporti con l'agenzia spaziale europea per la gestione della missione. Non poteva mancare poi Venturi Astrolab (nome completo della società) che ha progettato il rover FLEX compresa la struttura principale, la gestione dei meccanismi interni, sviluppo software, sviluppo avionica, assemblaggio e test di convalida.

Come sottolineato dalla società, il rover dovrà garantire di resistere a condizioni ambientali complicate come temperature comprese tra -90°C e -230°C, resistenza alle radiazioni e la capacità di resistere per almeno due settimane nella zona del Polo Sud lunare. Il rover potrà muoversi sul terreno in maniera automatica oppure guidato da astronauti o dal comando sulla Terra.

Antonio Delfino (direttore e co-fondatore di Venturi Lab) ha dichiarato "con questo accordo tra Venturi Astrolab e SpaceX, facciamo un decisivo passo in avanti, entrando nella fase di concretizzazione e qualificazione delle nostre tecnologie spaziali: il rover di Venturi Astrolab sarà infatti sulla Luna tra tre anni. Insieme, con passione e determinazione, affronteremo le restanti sfide tecnologiche in vista del lancio nel 2026".