Il nuovo test della capsula Boeing CST-100 Starliner è programmato per il 19 maggio

Mentre Crew Dragon di SpaceX continua a portare (un esempio è Crew 4 con Samantha Cristoforetti) e riportare astronauti nello e dallo Spazio, per Boeing CST-100 Starliner la vicenda è stata molto più complicata. Dopo l'insuccesso del test OFT-1 avvenuto a fine 2019, anche il test OFT-2 (Orbital Flight Test) è stato afflitto da una serie di ritardi e problemi. Finalmente la società statunitense potrebbe essere vicina al lancio il 19 maggio.

Negli scorsi mesi sembrava ormai essere giunto il momento di lanciare una nuova capsula, con una versione riveduta e corretta (anche grazie al supporto della NASA) per il secondo test senza equipaggio. Quando ormai mancava veramente poco al lancio un problema a delle valvole ha fatto rinviare e poi annullare il nuovo test OFT-2. Avere almeno due opzioni diverse per lanciare astronauti in orbita bassa terrestre è fondamentale per evitare di dover chiedere aiuto ai russi, Roscosmos e alle vecchie ma affidabili Soyuz.

Il test OFT-2 di Boeing CST-100 Starliner programmato per il 19 maggio

Nel blog ufficiale della società dedicato alla missione è stato annunciato che l'unità di prova è stata collocata in cima al razzo Atlas V della ULA. In questi giorni verranno ultimati tutti gli ultimi test prima del lancio che dovrebbe avvenire il 19 maggio alle 18:54 EDT (il 20 maggio alle 0:54 in Italia) dallo Space Launch Complex-41 in Florida.

Nelle scorse ore la navicella Boeing CST-100 Starliner è stata portata dalla Commercial Crew and Cargo Processing Facility (C3PF) di Boeing all'edificio dedicato all'assemblaggio dei razzi di ULA per poter essere collegata al razzo Atlas V. Qui è stato anche posizionato l'adattatore che funge da struttura intermedia tra la capsula e il razzo stesso migliorando inoltre l'aerodinamica.

Come scritto sopra, verranno poi eseguiti alcuni test aggiuntivi sia per la capsula che per il razzo (alto 52 metri e con una massa di 444 tonnellate). Se non ci saranno ulteriori problemi, la data dovrebbe essere confermata considerando che i partner che collaborano alla Stazione Spaziale Internazionale hanno dato "l'ok" per il docking di Boeing CST-100 Starliner.

La roadmap ufficiale prevede che il razzo Atlas V voli per 11 minuti e 54" arrivando a una velocità di oltre 28 mila km/h. Ci sarà poi l'inserimento in una traiettoria suborbitale dopo 14 minuti e 54" dal decollo. A quel punto saranno i motori della capsula a modificare ulteriormente la traiettoria per iniziare l'avvicinamento alla ISS.

A differenza del test OFT-1, questa volta Boeing spera che Starliner riesca effettivamente ad attraccare (autonomamente) alla ISS dove dovrebbe rimanere un tempo variabile tra i 5 e i 10 giorni per poi rientrare sulla Terra. Una volta che OFT-2 sarà superato e i dati saranno revisionati da NASA e Boeing si procederà con il traguardo successivo. L'unità conosciuta come Calypso (utilizzata per OFT-1) sarà utilizzata per lanciare il Crew Flight Test con equipaggio a bordo, quello che accadde nel caso di Demo-2 per SpaceX.

Idee regalo, perché perdere tempo e rischiare di sbagliare?
REGALA UN BUONO AMAZON!

Xbox Series X

549.00€ Compra ora

Lenovo IdeaPad Gaming 3 Notebook, Display 15.6" FHD, Processore AMD Ryzen 5 5600H, NVIDIA GeForce RTX 3060, 512 GB SSD, RAM 8 GB, Windows 11, Tastiera retroilluminata bianca - Shadow Black

1337.00€ Compra ora

Apple PC Portatile MacBook Pro 2022 con chip M2: display Retina 13", 8GB di RAM, 512GB

Compra ora