Il nono volo del razzo spaziale riutilizzabile SpaceX Starship potrebbe essere nella notte tra il 27 e il 28 maggio

SpaceX ha annunciato nelle scorse ore che il nono volo (Flight 9) del grande razzo spaziale riutilizzabile Starship potrebbe essere all'1:30 del 28 maggio (ora italiana). Annunciate anche le motivazioni del fallimento di Flight 8.
di Mattia Speroni pubblicata il 23 Maggio 2025, alle 21:30 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceXNASAArtemis
Dopo svariati test aggiuntivi finalmente potremmo essere vicini al nono volo, o Flight 9, del razzo spaziale riutilizzabile Starship di SpaceX! Nelle scorse ore l'FAA (Federal Aviation Administration) aveva annunciato di aver ricevuto il rapporto sull'incidente dell'ottavo volo avvenuto all'inizio di marzo e di aver chiuso l'indagine permettendo così alla società statunitense di tornare a volare dopo aver apportato le modifiche richieste per evitare quanto accaduto in precedenza.
Watch Starship's ninth flight test → https://t.co/Gufroc2kUz https://t.co/NYF0ZMyeGp
— SpaceX (@SpaceX) May 23, 2025
Nel lungo comunicato da parte dell'agenzia federale si può leggere che a partire da questo volo sono anche state completate due valutazioni ambientali: una modifica la licenza di volo di Starship per consentire fino a 25 lanci all'anno dal Texas e una invece aggiorna le chiusure dello spazio aereo. A causa di quanto accaduto durante Flight 7 e Flight 8, con la caduta di detriti su un'ampia area (di mare) l'FAA ha previsto di ampliare l'estensione delle aree dove potrebbe essere presente il rischio di caduta di oggetti coprendo ora 1600 miglia nautiche, mentre per il precedente volo erano solamente 885 miglia nautiche.
Inoltre è stato aggiunto che SpaceX è responsabile del funzionamento del suo veicolo, anche in caso di incidente e per questo è stato richiesto alla società di mantenere un'assicurazione di responsabilità civile per un importo di 500 milioni di dollari per coprire eventuali danni. Si può notare anche una modifica della finestra di lancio che è stata spostata più avanti nella giornata così da avere un minore traffico aereo in zona.
Il nono volo di Space Starship sarà dall'1:30 del 28 maggio
A differenza degli altri lanci, per il nono volo (Flight 9) del razzo spaziale Starship la finestra di lancio si aprirà all'1:30 del 28 maggio (ora italiana) con il lancio che sarà ovviamente trasmesso in streaming su X a partire da 30 minuti prima del decollo. Molte sono le novità attese e Ship 35 ha subito diversi static fire e test aggiuntivi prima di prendere parte a questa operazione. Per la prima volta inoltre sarà riutilizzato il primo stadio Super Heavy Booster 14 che aveva già volato ed era rientrato con successo durante il settimo volo.
Nella pagina "aggiornamenti" di SpaceX, ora è anche disponibile una nuova versione dove è possibile capire meglio la motivazione del fallimento del precedente volo con la società che dovrebbe aver corretto tutte le problematiche rilevate. Stando a SpaceX, durante l'ottavo volo di Starship, Super Heavy Booster 15 ha visto una corretta separazione degli stadi anche se il rientro non è stato perfetto.
Durante la fase di boostback per rientrare alla piattaforma di lancio (Pad A) si sono riaccesi 11 dei 13 motori Raptor atmosferici previsti. A una quota inferiore è stato possibile recuperare un altro motore (arrivando a un totale di 12). I 3 motori centrali hanno funzionato correttamente permettendo a Super Heavy di essere "catturato" dai supporti di Mechazilla. SpaceX ha indicato come la mancata riaccensione dei propulsori sia legata al sistema di accensione dei singoli motori causata da condizioni termiche locali di questo specifico sottosistema. I test post-volo hanno individuato come mitigare il problema grazie all'aggiunta di ulteriore isolamento.
Ora arriva la parte interessante. Ship 34 (la seconda unità di seconda generazione) non ha avuto lo stesso problema di Ship 33. Sempre stando alle informazioni di SpaceX, dopo 5,5 minuti dal decollo è stato visto un lampo nella zona posteriore vicino a uno dei motori Raptor centrali (atmosferici). A breve distanza di tempo c'è stata un'esplosione che ha causato la perdita del motore per poi arrivare allo spegnimento di due motori Raptor atmosferici e di un motore Raptor ottimizzato per il vuoto (RVac). Questo ha fatto perdere l'assetto dello stadio superiore di Starship.
La causa del fallimento della missione dovrebbe essere stata un guasto hardware di uno dei Raptor centrali che ha poi portato alla miscelazione e l'accensione accidentale di metano e ossigeno liquidi. Per assicurarsi di non avere lo stesso problema sono state eseguite oltre cento accensioni di lunga durata di motori Raptor al sito di McGregor mentre l'adozione in futuro dei Raptor 3 al posto dei Raptor 2 dovrebbe ridurre ulteriormente queste problematiche.
I controlli di volo non hanno fatto in tempo ad attivare l'FTS (a causa della mancanza di comunicazione), ma l'AFTS dovrebbe essere intervenuto per far esplodere lo stadio superiore così da ridurre i rischi di rientro incontrollato.
SpaceX si è adoperata insieme alle autorità competenti per recuperare i frammenti caduti e bonificare le zone interessate. La società ha poi condotto un'indagine supervisionata dall'FAA e con la partecipazione di NASA, NTSB e USSF per poi inviare la documentazione all'agenzia federale per la revisione. SpaceX ha poi chiuso la nota scrivendo (come anticipato sopra) che "sebbene il guasto si sia manifestato in un momento simile nella cronologia del volo rispetto al settimo test di volo di Starship, vale la pena notare che i guasti sono nettamente diversi. Le misure di mitigazione messe in atto dopo il settimo test di volo di Starship per affrontare la risposta armonica e l'infiammabilità della sezione inferiore di Ship hanno funzionato come previsto prima del guasto dell'ottavo volo".
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