Il drone NASA Ingenuity ha completato il 69° volo, a breve il 70° volo

Il drone NASA Ingenuity ha completato il 69° volo, a breve il 70° volo

Continuano i voli per il drone NASA Ingenuity. Il JPL ha reso noto che l'elicottero ha completato anche il 69° volo su Marte dopo che il 68° (avvenuto solamente cinque giorni prima). Nella giornata di oggi è programmato il 70° volo.

di pubblicata il , alle 17:38 nel canale Scienza e tecnologia
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Mentre si avvicina il periodo natalizio al JPL non vogliono rallentare con la cadenza dei voli di NASA Ingenuity. Il drone marziano sta proseguendo la sua campagna di test ed esplorazione del Pianeta Rosso in accoppiata con il rover NASA Perseverance risalendo il delta del fiume che un tempo riempiva d'acqua il cratere Jezero. I cinque voli stimati inizialmente per dichiarare questa parte di missione "un completo successo" sono solo un ricordo quando ci avviciniamo ai 70.

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Ricordiamo che questo elicottero è un progetto sperimentale (Mars Helicopter) ed è un dimostratore tecnologico per futuri droni ancora più avanzati. Per contenere i costi sono stati impiegati diversi elementi non specificatamente pensati per l'ambiente marziano ma che si sono comunque dimostrati abbastanza robusti da resistere a tempeste di sabbia e agli inverni del Pianeta Rosso. Si è trattato del primo drone che abbia volato su un altro pianeta e quindi la certezza che le operazioni andassero a buon fine non era elevata. Per questo non sono previsti strumenti scientifici ad hoc ma solamente una fotocamera in bianco e nero a bassa risoluzione (Navcam) e una a colori ad alta risoluzione (RTE, Return To Earth).

NASA Ingenuity completa il 69° volo su Marte

Come riportato dal JPL, il drone ha completato il 69° volo durante il sol 1007 (il 20 dicembre) stabilendo un nuovo record di distanza per singolo volo. Infatti sono stati coperti 705 metri, superando il precedente record di 704 metri realizzato durante il 25° volo di aprile 2022. Non si è ancora riusciti ad arrivare alla distanza di 828 metri che era stata prevista per il 68° volo e che sarebbe stato effettivamente un risultato ancora più sorprendente.

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Per il 69° volo NASA Ingenuity ha raggiunto una quota di 16 metri volando a una velocità di 10 m/s per una durata complessiva di 135,4". Nella giornata odierna inoltre potrebbe compiersi il 70° volo che vedrà uno spostamento di 258 metri con una durata prevista di 129" a una quota di 12 metri con una velocità di 3 m/s. Non è previsto un cambio del campo volo che rimarrà Chi come per gli ultimi spostamenti mentre l'obiettivo è riposizionare l'elicottero.

NASA Ingenuity: proseguono i test

Come spiegato da Travis Brown (capo ingegnere al JPL) e Martin Cacan (capo pilota al JPL), molta strada è stata fatta da NASA Ingenuity dal suo primo volo ad aprile 2021. Il momento più critico è stato all'inizio di quest'anno quando problematiche legate al dover restare vicino a Perseverance in una zona impervia hanno creato molta apprensione (il rover avrà sempre la priorità).

In generale per il drone marziano è meglio effettuare voli brevi che consentono di ridurre i rischi di incidente e problematiche. In particolare si tiene conto dell'energia necessaria allo spostamento, dal calore generato dai componenti durante gli spostamenti, dalla quota scelta (più si vola in alto più il sistema lavora correttamente per l'identificazione del terreno) e infine trovare un luogo sicuro per l'atterraggio.

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Il prototipo di Ingenuity durante i test sulla Terra

Nel post viene scritto che "il risparmio di tempo consente di risparmiare energia, riduce il riscaldamento e fornendo una maggiore libertà di utilizzare velocità più lente e atterrare su terreni che potrebbero altrimenti mettere in pericolo o degradare in modo significativo l'accuratezza dell'atterraggio dell'elicottero. Velocità più elevate e accelerazioni più elevate riducono il tempo necessario per eseguire una determinata traiettoria di volo. Le altitudini più elevate consentono velocità più elevate, poiché il campo visivo più ampio aiuta la fotocamera di navigazione di Ingenuity a rilevare le caratteristiche del terreno più a lungo, contrastando l'effetto di una maggiore velocità".

Negli scorsi voli gli ingegneri hanno anche voluto provare come si comporterebbe il drone che potrebbe essere impiegato per la campagna Mars Sample Return. Le simulazioni sulla Terra non sono abbastanza accurate e quindi NASA Ingenuity può effettivamente fornire dati utili in tal senso. In particolare la problematica principale è data da una differenza di massa legata alla presenza di ruote, braccio robotico e dal campione stesso trasportato dal Sample Recovery Helicopter (SRH).

Tra le altre prove eseguite c'è stata la discesa a 0,75 m/s per i voli dal 57° al 59° dimostrando che un atterraggio delicato è possibile. Anche i voli successivi hanno dimostrato che un altro drone potrebbe effettivamente compiere operazioni utili in altre missioni. Questo è solo l'inizio per i droni su altri mondi, ma è già un ottimo inizio.

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