HALO Trust e AWS: come l'intelligenza artificiale rivoluziona lo sminamento in Ucraina

Nel dettaglio, HALO Trust impiegherà l'AI per analizzare immagini acquisite da droni e satelliti, automatizzando la rilevazione di esplosivi e danni strutturali su vaste aree del territorio ucraino.

"Siamo lieti di collaborare con AWS nel nostro lavoro salvavita e di sfruttare la loro solida competenza tecnologica e la loro potenza di calcolo per identificare e bonificare in modo più efficiente e preciso i terreni contaminati", ha affermato il CEO di HALO, James Cowan. "Il supporto di AWS sarà anche trasformativo nel modo in cui la nostra organizzazione archivia, elabora, analizza e diffonde in modo sicuro la vasta quantità di dati in tempo reale che raccogliamo attraverso le nostre operazioni globali nel cloud, anche in zone di guerra attive come l'Ucraina".

Il progetto pilota, che prenderà il via nei prossimi mesi, si baserà sull'analisi di un'imponente mole di dati già raccolti: HALO ha effettuato 542 voli di droni sui campi minati ucraini, producendo 11 terabyte di dati.

L'iniziativa non si limita al supporto tecnologico. AWS fornirà anche crediti per l'utilizzo della sua infrastruttura cloud globale, consentendo a HALO di archiviare ed elaborare in modo sicuro i dati raccolti sul campo.

Dave Levy, Vice President per il Settore Pubblico Mondiale di AWS, ha evidenziato il potenziale dell'AI nell'affrontare sfide globali, esprimendo fiducia nella capacità di questa tecnologia di accelerare il processo di bonifica. L'impiego dell'AI non si limiterà all'analisi delle immagini da drone, ma si estenderà anche all'elaborazione di immagini satellitari per individuare edifici danneggiati e segni di attività umana nelle vicinanze di campi di battaglia e minati.

Infine, l'obiettivo ultimo è rendere il mondo un luogo più sicuro, restituendo terreni bonificati alle comunità locali in tempi più rapidi e con maggiore sicurezza per gli operatori sul campo.