Esistono fonti di energia anche nello spazio profondo? Sì, sono i buchi neri (almeno in teoria)

Negli ultimi decenni l'umanità sta scoprendo quasi quotidianamente i misteri che per milioni di anni lo spazio ha custodito gelosamente: fra questi, i buchi neri e il loro potenziale come fonti di energia, un'ipotesi legata a doppio filo alla teoria della relatività di Albert Einstein
di Giulia Favetti pubblicata il 10 Gennaio 2024, alle 15:32 nel canale Scienza e tecnologia
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer il resto, sono esercizi fisico/matematici di pura teoria, dato che nessuno potrà mai avvicinarsi ad un buco nero, fatto anche salva una qualsiasi forma di propulsione iperluce, senza restare "fritto" dalle radiazioni in gamma X che questo emana dal disco di accrescimento.
Ahhahahaaahahhaa... parole sante!
La stessa cosa l'avrebbero detta 200 anni fa parlando di andare sulla luna.
MAI dire mai
MAI dire mai
In questo caso il MAI è d'obbligo... La distanza Terra - Luna in astronomia è meno di una scoreggina di un microbo, il buco nero più vicino alla Terra, Gaia BH1, si trova a 1560 anni luce!!
Da simulazioni matematiche pare comunque che ci siano un paio di buchi neri ad " appena " 150 anni luce dalla Terra!!
Il problema più grande ed irrisolvibile per la legge della relatività einsteiniana è sviluppare un mezzo che riesca a raggiungere la velocità della luce.
La fantascienza è bella ed affascinante ma, appunto, è fantascienza ed i viaggi alla Interstellar non possono esistere.
Da simulazioni matematiche pare comunque che ci siano un paio di buchi neri ad " appena " 150 anni luce dalla Terra!!
Il problema più grande ed irrisolvibile per la legge della relatività einsteiniana è sviluppare un mezzo che riesca a raggiungere la velocità della luce.
La fantascienza è bella ed affascinante ma, appunto, è fantascienza ed i viaggi alla Interstellar non possono esistere.
Per noi e ora è così, come detto però anche 200 anni fa ti avrebbero riso in faccia sul viaggio terra-luna, visto che all'epoca la velocità massima era quella di un cavallo, l'uomo volante era quello che si butta da una rupe e più in alto della vetta delle montagne non potevano andare, senza considerare la questione "spazio esterno all'atmosfera".
Tornando in topic, proprio un paio di giorni fa sentivo per radio (intervista a tecnici e scienziati non cazzottari di turno) che il futuro dell'energia "green" sono i pannelli solari orbitali (mi pare c'era una news a riguardo). Dicono che tecnologicamente è già fattibile ma è in perdita nel rapporto costi/guadagni, prevedono sarà conveniente tra grosso modo una decina di anni con l'affinarsi dei sistemi produttivi e dei costi di "trasporto"
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