ESA Juice: l'antenna RIME è stata dispiegata correttamente, la missione prosegue

ESA Juice: l'antenna RIME è stata dispiegata correttamente, la missione prosegue

Gli ingegneri sono riusciti, dopo giorni di attesa, a sbloccare correttamente l'antenna RIME (Radar for Icy Moons Exploration) della sonda spaziale europea ESA Juice. Un grande risultato in attesa dell'arrivo intorno a Giove, nel 2031.

di pubblicata il , alle 21:15 nel canale Scienza e tecnologia
ESA
 

Poco prima della metà di aprile era stata lanciata la sonda spaziale europea ESA Juice diretta verso Giove e le sue lune. Per via della notevole distanze e per un "gioco" di fionde gravitazionali l'arrivo in orbita intorno al gigante gassoso sarà solo nel 2031 mentre la missione per l'esplorazione del satellite naturale Ganimede (principale obiettivo scientifico) inizierà solamente nel 2034. Tempistiche "normali" quando si tratta di giungere nel Sistema Solare esterno.

Dopo alcuni giorni la stessa Agenzia Spaziale Europea ha reso noto che una delle antenne conosciuta come RIME (Radar for Icy Moons Exploration) e utilizzata come radar per sondare sotto le croste ghiacciate delle lune gioviane non si era dispiegata correttamente. Un problema serio che avrebbe potuto compromettere una parte importante dei dati scientifici che la sonda spaziale avrebbe potuto raccogliere. Gli ingegneri non si sono però arresi alla prima difficoltà e hanno provato diverse strategie per riuscire a completare il dispiegamento di RIME, operazione riuscita correttamente.

esa juice

ESA Juice ha dispiegato correttamente l'antenna RIME

Secondo quanto riportato dall'agenzia spaziale le operazioni pianificate nelle scorse settimane hanno portato l'antenna RIME ad aprirsi correttamente nella sua estensione di ben 16 metri (dovendo essere ripiegata durante il lancio e nelle prime fasi della missione per questioni di spazio). Questa antenna di ESA Juice era ripiegata in più segmenti ma solamente quelli iniziali si erano correttamente disposti quando gli ingegneri avevano dato il comando dal centro di controllo.

esa juice rime

Il problema principale sembrava essere legato a un perno che non era correttamente rilasciato bloccando una parte dell'antenna. Le prime prove per cambiare la situazione hanno previsto l'accensione dei propulsori e l'esposizione del lato "incriminato" alla luce del Sole. La prima operazione ha prodotto alcune vibrazioni mentre la seconda a riscaldare le superfici. Nonostante alcuni segni di movimento la situazione rimaneva critica.

esa juice

A sbloccare l'antenna RIME di ESA Juice è servita l'attivazione di un attuatore non esplosivo che era situato proprio nella zona della staffa che bloccava il rilascio. Le vibrazioni prodotte hanno mosso il perno di quei pochi millimetri necessari a sbloccare l'antenna portandola nella posizione corretta. Un'ultima parte dell'antenna era ancora chiusa ma è stata estesa con l'attivazione di un altro attuatore.

esa juice

Grazie a RIME la sonda spaziale potrà studiare cosa si nasconde sotto il ghiaccio delle lune gioviane fino a una profondità di 9 km. Si tratta quindi di uno strumento fondamentale (ma ovviamente non l'unico, ce ne sono altri nove) a bordo. Alcune delle lune di Giove potrebbero nascondere potenzialmente vita o elementi che potrebbero portare al suo sviluppo e quindi ogni dato aggiuntivo è una miniera d'oro per gli scienziati.

1 Commenti
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UtenteHD15 Maggio 2023, 09:56 #1
Per fortuna, comunque bravi che a distanza e' tutt'altro che facile, e di solito se la cavano sempre, spesso succedono imprevisti e spesso in qualche modo anche ingegnoso li risolvono, complimenti.

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