ESA Euclid: rivelate le prime immagini di test dei due strumenti
Da circa un'ora sono disponibili le prime immagini di test del telescopio spaziale ESA Euclid che si trova a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra. Il suo scopo sarà indagare l'energia oscura e la materia oscura e la loro interazione con il Cosmo.
di Mattia Speroni pubblicata il 31 Luglio 2023, alle 15:46 nel canale Scienza e tecnologiaESA
L'1 luglio è stato lanciato a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX il nuovo telescopio spaziale ESA Euclid. Inizialmente il lancio era previsto a bordo di un vettore russo ma la guerra in Ucraina e le relative sanzioni ha costretto a cambiare i piani operativi. Come per il JWST anche questo telescopio è stato posizionato in orbita intorno al secondo punto di Lagrange a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra. Il viaggio, durato alcuni giorni, si è concluso correttamente e ora sono arrivate le prime immagini di test dei due strumenti.
L'agenzia spaziale europea ha reso disponibili le prime immagini di test del nuovo telescopio in queste ore. Essendo immagini di prova per verificare il corretto funzionamento degli strumenti non hanno visto particolari elaborazioni ma sono altrettanto sorprendenti (e ovviamente quelle future saranno ancora meglio). Ecco quello che sappiamo e le nuove immagini.
ESA Euclid: mostrate le prime immagini di test
Nel corso degli scorsi giorni il fine guidance sensor (FGS) è stato calibrato correttamente permettendo quindi di orientare correttamente il telescopio spaziale ESA Euclid. Nel frattempo gli ingegneri stanno cercando di capire la presenza di alcuni artefatti rilevati da VIS (lo strumento che osserva nel visibile). Sembra che possa esserci una "piccola fessura" dalla quale penetra della luce solare che però può essere eliminata orientando correttamente il telescopio.
Immagine di test di VIS, click sull'immagine per ingrandire
Da poco più di un'ora l'ESA ha reso disponibili le prime immagini di test dei due strumenti che osservano nel visibile e nel vicino infrarosso (VIS e NISP). Pur osservando nell'infrarosso come il JWST, ESA Euclid svolgerà compiti diversi e quindi i due telescopi non sono sovrapponibili in termini di utilizzo e potenziali scoperte.
L'agenzia ha scritto che le prime immagini di prova confermano come il telescopio sia funzionante e che potrà quindi svolgere i compiti scientifici per i quali è stato costruito. La prima immagine non di test sarà disponibile solo tra alcuni mesi. Giuseppe Racca (project manager della missione) ha dichiarato che "dopo più di 11 anni di progettazione e sviluppo di Euclid, è esaltante ed estremamente emozionante vedere queste prime immagini. È ancora più incredibile se pensiamo di vedere solo poche galassie qui, prodotte con una messa a punto minima del sistema. Quando Euclid sarà completamente calibrato osserverà miliardi di galassie per creare la più grande mappa 3D mai vista del cielo".
Lo strumento VIS (da VISible, visibile) permetterà di catturare immagini di miliardi di galassie. Il campo visivo della prima immagine di test ha inquadrato una parte di cielo grande circa quanto un quarto di Luna piena. Per quanto riguarda invece lo strumento NISP (Near-Infrared Spectrometer and Photometer) permetterà da un lato di catturare le immagini delle galassie nell'infrarosso oltre a poterla analizzare grazie allo spettrometro determinandone in maniera precisa la distanza.
Immagine di test di NISP, click sull'immagine per ingrandire
Grazie alla combinazione dei dati di VIS e NISP si potrà così ricostruire una mappa tridimensionale dell'Universo, di come le galassie sono distribuite e come cambia quest'ultima cambia con il tempo. Interessante è anche l'utilizzo di un grisma che consente di suddividere la luce di ogni galassia e ogni stella per un'analisi separata.
ESA Euclid dovrebbe consentire di rispondere a domande fondamentali per la cosmologia. Per esempio indagherà la struttura della rete cosmica, qual è la natura della materia oscura e dell'energia oscura, come l'espansione dell'Universo è cambiata nel tempo e come la gravità agisce nel Cosmo.
0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".