Completata con successo la missione del razzo riutilizzabile SpaceX Falcon 9

Il razzo riutilizzabile Falcon 9 della Space Exploration Technologies (SpaceX) di Elon Musk per la prima volta ha completato con successo le tre fasi della sua missione.
di Rosario Grasso pubblicata il 22 Dicembre 2015, alle 09:31 nel canale Scienza e tecnologiaIl razzo Falcon 9, che funge principalmente da veicolo di rifornimento, ha portato a termine con successo le tre fasi: ovvero è decollato, ha portato in orbita un carico utile di 11 satelliti ORBCOMM e, infine, il primo stadio ha atterrato verticalmente nei pressi di Cape Canaveral.
Si tratta di una prima volta assoluta, visto che passato erano già falliti due tentativi, ultimo dei quali lo scorso 28 giugno. Un'impresa del genere era riuscita a Jeff Bezos, il famosissimo CEO di Amazon, e magnate del progetto Blue Origin, ma in questo caso il razzo BE-3 ha viaggiato ad altitudini meno importanti (200 km nel caso di Falcon 9) e a velocità drasticamente più ridotte rispetto Falcon 9.
Quello che sta cercando di indagare la SpaceX, una compagnia fondata da Elon Musk, già artefice del successo di Paypal e Tesla, è la riutilizzabilità dei razzi, che naturalmente porterebbe a un consistente contenimento dei costi. Razzi del genere in futuro potranno essere utilizzati per altri scopi, oltre al semplice rifornimento, come il commercio.
Se progetti come Falcon 9 saranno ulteriormente rifiniti, e il razzo potrà essere riutilizzato dopo la missione, allora si apriranno spiragli importanti per quanto riguarda i viaggi nello spazio. Il contenimento dei costi è infatti una delle sfide più importanti per i progetti di Bezos e Musk. Non si parla unicamente di trasporto di merci, ma anche di esseri umani.
Solitamente i razzi si distruggono nella terza fase, quella dell'atterraggio, e per questo non possono essere riutilizzati. Se la SpaceX, insomma, riuscirà a ripetere il suo esperimento otterrà un vantaggio competitivo non indifferente in termini di contenimento dei costi e di riutilizzabilità dei mezzi.
Solo il primo stadio del Falcon 9, però, è riutilizzabile: dopo il distacco dal resto del razzo scende in caduta libera per poi riaccendere i motori, il che gli consente di frenare bruscamente e di riposizionarsi in verticale vicino alla base mentre estende quattro zampe retrattili per poggiarsi su una struttura predisposta nell'Oceano Atlantico.
Riutilizzare il secondo stadio, invece, è molto più complicato, visto che viene lasciato cadere a un'altitudine ben maggiore. Questo impone l'utilizzo di scudi termici molto costosi, insieme a ulteriori sistemi di comunicazione e di propulsione.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoStavolta ce l'h fatta; ma solo a me sembra che non si tratti di un'imoresa speciale?
E ad usare adeguato paracadute, magari in ausilio al razzo frenante, non ci hanno pensato?
E ad usare adeguato paracadute, magari in ausilio al razzo frenante, non ci hanno pensato?
Un paracadute, il suo sistema di spiegamento, i cavetti motorizzati per "manovrarlo" ecc. ecc. sarebbero tutta roba da progettare a parte, con un peso fisso e da testare separatamente, inoltre il paracadute "frena solamente", non permette di manovrare
di potenza e funziona solo a quote in qui l'aria è sufficientemente densa e la velocità è sufficientemente bassa (troppo alta e si strappa).
Invece con il sistema che adottano, se non sbaglio gli unici componenti extra sono le "palette" di manovra/frenata ipersonica (semplici e robuste) e le "gambe" di atterraggio.
In base a come manovrano in quota ed a quanto carburante extra caricano (rispetto a quello necessario per mettere in orbita il carico), possono letteralmente scegliere dove atterrare, questo gli da una flessibilità superiore rispetto ad usare un paracadute
(quello che cambia tra un lancio "normale" ed uno "con rientro" è solo il carburante extra)
In questa animazione (che mostra cosa succederà quando useranno i Falcon 9 Heavy che usano tre primi stadi "affiancati"
https://www.youtube.com/watch?v=4Ca6x4QbpoM
invece pare che sia giusto:
http://www.treccani.it/enciclopedia...ca_italiana%29/
http://www.treccani.it/enciclopedia...ca_italiana%29/
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