Boston Dynamics: guardate come cadono i robot nel divertente video del loro parkour

Abbiamo visto come Atlas, robot umanoide di Boston Dynamics, sia capace di fare skills come salti e capriole. Ma per arrivare fin qui c'è un lungo processo di apprendimento fatto anche di goffe cadute.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 09 Settembre 2021, alle 11:41 nel canale Scienza e tecnologiaBoston Dynamics
Boston Dynamics, società acquistata da Hyundai leader nello sviluppo di robot, ha mostrato a tutto il mondo come i suoi robot siano in grado di cimentarsi in veri e propri balletti di gruppo ed eseguire sessioni di parkour con tanto di salti e capriole. Ma dietro a tutto ciò c'è un lungo processo di apprendimento fatto anche di divertenti cadute, come spiegano gli ingegneri di Boston Dynamics.
At Boston Dynamics, crashes are part of the process. Discover what we do when robots break and learn how we take the opportunity to rebuild more robust robots. https://t.co/znVJAYgwA5 pic.twitter.com/bvauH1kV7x
— Boston Dynamics (@BostonDynamics) August 25, 2021
Atlas: il robot di Boston Dynamics balla, salta e.... cade
I video pubblicati dall'azienda del dietro le quinte mostrano come Atlas, il robot umanoide, prima di riuscire a svolgere la sessione di parkour nella maniera perfetta abbia dovuto tentare più volte il percorso, richiedendo una quantità elevata di ritocchi e modifiche per essere realizzata. Infatti, nel video si nota come il robot ad esempio perde il fluido idraulico, salta qualche bullone, cade e inciampa.
Boston Dynamics ci mostra soprattutto le divertenti cadute dei robot durante la fase di prova del percorso. Tra i goffi scivoloni vediamo un Atlas che inciampa mentre saltella sulla pedana , mentre un altro cade di schiena nel tentativo di compiere un backflip. Progettare e programmare un robot umanoide capace di certe acrobazie è un'impresa molto ardua che gli specialisti di Boston Dynamics stanno realizzando con ottimi risultati.
Certo, se noi ci siamo fatti delle sane risate a vedere questi robot umanoidi cadere a terra, non è stato cosi per l'azienda di robotica statunitense, nonostante faccia parte del processo di sviluppo del progetto. Riparare un robot come Atlas da queste semplici e divertenti cadute impiega lunghe tempistiche e costi parecchio elevati.
Seguici sul nostro canale Instagram, tante novità in arrivo!
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoImmagino un di questi cosi in terminator mode.
Anche a me sorprende molto la "naturalezza" con cui sorpassano gli ostacoli, ma mi chiedo se il percorso non e' stato precedentemente inserito nel programma cosi' da sapere angolazioni, distanze etc...... sarebbe bello vederli in un percorso all'aperto dove, secondo me, non sarebbe scontata la riuscita della "passeggiata".
Poi potrei anche sbagliare.
Poi potrei anche sbagliare.
Si questo probabilmente è vero, infatti credo che la sfida più grande sia quella di poterli fare muovere in un ambiente sconosciuto e che possano reagire agli "imprevisti". Nella sostanza dovrebbero in qualche modo avere conoscenza dell'ambiente e del percorso, senza che siano pre-addestrati.
Immagino un di questi cosi in terminator mode.
Persa connessione con umano con radiocomando. Beep beep. Necessito input.
Poi potrei anche sbagliare.
Inserito no. Ma gli algoritmi implementano specifiche routine per determinate classi di ostacoli. E già negli anni '50 si sapeva che questo modo di procedere non è adatto a creare un robot che debba adattarsi all'ambiente esterno ( che invariabilmente presenta nuove classi di problemi non previsti nella programmazione ).
Ma va bene così. Boston Dynamics si occupa di meccanica e ha dimostrato che si può creare un sistema di attuazione che sia leggero, fluido e consenta movimenti "atletici".
Ma manca totalmente l'IA che dovrebbe dare autonomia d'azione a questi aggeggi.
Ma va bene così. Boston Dynamics si occupa di meccanica e ha dimostrato che si può creare un sistema di attuazione che sia leggero, fluido e consenta movimenti "atletici".
Ma manca totalmente l'IA che dovrebbe dare autonomia d'azione a questi aggeggi.
Ok quindi diciamo che se riuscissero ad avere una IA adeguata sarebbero da impiegare in ambienti chiusi e cointrollati magari per lavori pesanti o pericolosi.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".