Arianespace Ariane 6: modifica al software prevista per il secondo volo di dicembre

Il primo lancio del razzo spaziale europeo Arianespace Ariane 6 ha visto un problema all'APU del secondo stadio. Grazie a una modifica al software di volo, la seconda missione dovrebbe prevenire ulteriori problematiche.
di Mattia Speroni pubblicata il 17 Settembre 2024, alle 16:38 nel canale Scienza e tecnologiaArianeGroupArianespaceESA
Dopo un'attesa di anni, finalmente all'inizio di luglio è stato possibile veder volare il primo razzo spaziale Ariane 6 di Arianespace. Il lancio è stato un successo sotto molti punti di vista, ma un problema verificatosi all'APU (Auxiliary Propulsion Unit o Unità di Propulsione Ausiliare) ha portato al mancato completamento della missione come da programma. Trattandosi di un razzo spaziale al suo primo lancio, era possibile che non tutto andasse come previsto, ora l'ESA e Arianespace hanno annunciato alcune novità.
Secondo quanto riportato in una nota ufficiale, le indagini post-volo hanno individuato quella che dovrebbe essere la motivazione al funzionamento non corretto dell'APU durante il primo volo di Ariane 6. La riaccensione non si sarebbe verificata come previsto dal piano di volo a causa di un limite di temperature che era stato superato. Questo ha portato il software di volo automaticamente a spegnere il sistema.
Questo ha fatto in modo che la fase di coasting senza l'ausilio dell'Unità di Propulsione Ausiliare e portando quindi a non completare la missione come previsto. La successione degli eventi e l'intervento del software di volo non ha fatto riattivare per la terza volta il motore Vinci dello stadio superiore dell'Ariane 6. Per evitare ulteriori problemi lo stadio superiore è stato inattivato per rientrare nell'atmosfera successivamente.
Arianespace ha previsto di una modifica del software di volo per migliorare la fase di accensione e quindi risolvere la problematica legata all'APU della prima missione. Il software è già in fase di test e quindi dovrebbe essere integrato nell'unità che sarà impiegata per il prossimo lancio dove il carico utile sarà il satellite militare CSO-3 dell'esercito francese. Secondo Stéphane Israël (CEO di Arianespace) il secondo lancio del razzo spaziale europeo Ariane 6 è ancora previsto per dicembre.
La modifica al software non sarebbe stata richiesta per questo profilo missione, ma la società vuole fare in modo che il secondo stadio possa rientrare correttamente dopo la separazione del carico utile così da ridurre la problematica dei detriti spaziali in orbita bassa terrestre. Avere un lanciatore medio-pesante per l'Europa è fondamentale così da poter tornare a essere indipendente da altre nazioni e società (in particolare SpaceX).
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