Microsoft ostacola Firefox su Windows RT e le soluzioni ARM

Mozilla rivolge a Microsoft pesanti accuse e leggendo alcuni titoli delle principali fonti online pare di essere tornati indietro di circa dieci anni, periodo in cui era in atto la cosiddetta guerra dei browser, terminata come ben sappiamo con importanti decisioni da parte degli organi comunitari UE.
Stando a quanto riportato in questo post pubblicato sul blog di Mozilla Microsoft ostacolerebbe lo sviluppo e la diffusione di browser web di terze parti in Windows RT, la versione di Windows 8 dedicata a ARM. Microsoft per il momento non ha fornito commenti e dettagli sulla vicenda, manca quindi il confronto e dobbiamo limitarci alle sole informazioni fornite da Mozilla.
In Windows 8 viene affiancato all'ambiente di lavoro classico la nuova soluzione Metro al cui interno è possibile installare app sviluppate con strumenti già distribuiti da Microsoft. Mozilla da alcune settimane è al lavoro per la propria soluzione basata su Metro, ma per quanto riguarda la versione destinata a Windows RT in ambiente classico il lavoro viene ostacolato da Microsoft.
Le motivazioni non sono ben chiare e per avere un quadro ancor più completo è necessario attendere un eventuale commento da parte di Microsoft. Mozilla sostiene che l'esclusione di Firefox dall'ambiente classico di Windows RT sia riconducibile a motivazioni di sicurezza e di gestione del risparmio energetico, ma mancano ulteriori dettagli.
La vicenda merita di essere seguita: da più parti si invoca la pluralità di scelta e la necessità di rispettare quanto deciso negli anni scorsi al termine delle ben note vicende. Parrebbe però altrettanto assurdo credere che da parte di Microsoft si sia deciso di non ottemperare agli impegni presi in modo così deliberato, andando in contro a una nuova vicenda legale con pesanti precedenti.
Lo scenario va chiarito considerando anche che nel caso di Windows RT ci si muove in un ambiente differente rispetto al passato, e con la presenza di soluzioni ARM ci si confronta con nuovi problemi legati agli aspetti tecnologici ma anche di licenze e brevetti.
60 Commenti
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Se non sbaglio si era già detto che non sarebbe stato possibile scrivere applicazioni classiche native per Windows RT, quindi non vedo dove sia la novità
questo commento dice tutto
Comunque non sarebbe la prima volta per Microsoft. Certo che finch'è le sanzioni date a questi grandi gruppi si limitano a qualche migliaio di euro o pochi milioni è ovvio che loro se ne freghino.
Iniziamo a dare pene di qualche MILIARDO, proporzionate al fatturato che fanno, e poi vediamo se si permettono ancora di fare il bello e il cattivo tempo.
E' anche vero che su classic desktop ci sarà la versione classica di IE10 e questo comporterebbe una disparità di mezzi imponendo all'utente, che magari vuole visualizzare una pagina con flash player, di utilizzare forzatamente IE...
Per ARM comunque si possono sviluppare applicazioni native, si deve usare un ambiente diverso.
questo commento dice tutto
Comunque non sarebbe la prima volta per Microsoft. Certo che finch'è le sanzioni date a questi grandi gruppi si limitano a qualche migliaio di euro o pochi milioni è ovvio che loro se ne freghino.
Iniziamo a dare pene di qualche MILIARDO, proporzionate al fatturato che fanno, e poi vediamo se si permettono ancora di fare il bello e il cattivo tempo.
Magari prima di saltare a conclusioni e farsi il fegato amaro, sarebbe opportuno chiarire la questione anche dal punto di vista Microsoft, al tempo di IE6 Microsoft è gia stata sanzionata dall'antitrust per il Browser, tanto che oggi Microsoft è l'unica che rilascia un ballot screen per la scelta del browser, non mi risulta lo faccia nessun altro.
Un eventuale ostacolo alla diffusione di sowftware alternativi, MS sa benissimo che se provati porterebbe MS stessa a sanzioni non solo pecuniarie, ma la obbligherebbe a non ostacolare.
Per ARm da quello che ho capito si può sviluppare solo in ambiente METRO, e mi pare pure giusto
In più c'è da dire che Windows RT, cioè la versione per Tablet, parte da una quota di mercato zero, non ha nessun monopolio e a detta di qualcuno riuscirà a malapena a raggiungere il 12 / 16% da qui al 2015, quindi non vedo perchè scandalizzarsi, non stiamo parlando di mercato predominante, quando il 70% dei tablet è Apple, e non mi risulta che ad Apple l'hanno obbligata a mettere un ballot screen
no che non è giusto, perchè se si può sviluppare solo in ambiente metro come mai esiste Internet Explorer in versione Classic??
Se uno ha bisogno di Flash o di un browser "completo" è costretto a usare IE in versione classic, peccato che non può esistere nessun altro browser in versione classic.
Sul discorso della non posizione dominante, non credo sia una questione di architettura del processore la differenza a livello legislativo. Microsoft ha comunque in generale la posizione dominante nel campo dei SO, che poi questo sia usato su un tablet o su un PC non cambia nulla imho, sempre Windows rimane. Anche perchè in futuro definire una linea precisa che differenzi un tablet da un portatile non credo sarà cosi facile.
Altro discorso sarebbe Windows Phone, ma Windows RT è un Windows a tutti gli effetti.
P.S. Comunque io mi arrabbio si per queste cose (che ovviamente aspetto siano verificate), perchè sono stufo di vedere gruppi come Microsoft, Apple, Google, Facebook ecc che nei loro campi continuano ad usare comportamenti anti-concorrenziali, chi in maniera più subdola chi in maniera più palese. Vedere che, grazie alla loro potenza economica, possono fregarsi della legge, dei concorrenti e soprattutto della gente mi fa arrabbiare.
Ma forse mi arrabbio ancora di più con le persone che cercano di difenderle a priori, quando dovrebbe essere interesse di tutti gli utenti non vedere questi tipi di comportamenti. Certo che se uno tiene di più alle sorti di una società che ai propri diritti allora perdo tutte le speranze.
Iniziamo a dare pene di qualche MILIARDO, proporzionate al fatturato che fanno, e poi vediamo se si permettono ancora di fare il bello e il cattivo tempo.
Quoto.
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