Google Chrome, volge al termine il supporto su Linux a 32-bit

Google ha annunciato che il supporto di Chrome su Linux a 32-bit terminerà entro pochi mesi. L'unica soluzione per continuare ad utilizzarlo sarà aggiornare l'hardware
di Nino Grasso pubblicata il 03 Dicembre 2015, alle 10:01 nel canale ProgrammiGoogle ha annunciato che terminerà il supporto di Chrome su Linux 32-bit, Ubuntu Precise (12.04) e Debian 7 (wheezy) nei primi giorni del mese di marzo 2016. L'obiettivo è, ufficialmente, quello di "fornire la migliore esperienza possibile sulle versioni di Linux più utilizzate", con il browser web che naturalmente continuerà a funzionare anche sulle distro Linux menzionate che non riceveranno più aggiornamenti.
Nel corso del mese di novembre Google annunciava il termine del supporto di Chrome su Windows XP, Vista, OS X 10.6, OS X 10.7 e OS X 10.8, e a questi sistemi operativi si aggiungono alcune fra le distribuzioni Linux meno diffuse. La notizia dei giorni scorsi termina il lavoro di pulizia con l'ultima piattaforma fra le più popolari in ambiente desktop, Linux, con il supporto che volge ufficialmente al termine nelle distro a 32-bit.
È un errore quello di Google? A parer nostro assolutamente no, anzi è strano che la società abbia mantenuto il supporto per i sistemi Linux a 32-bit per un periodo di tempo così lungo. Se da una parte è vero che Linux dà la possibilità di "riesumare" computer vecchi rendendoli utilizzabili, dall'altra i computer con processori non a 64-bit risalgono ormai ad altri tempi, e possono essere considerati obsoleti.
Richiedere ad uno sviluppatore di supportare un software su computer così vecchi significa compromettere l'evoluzione invece possibile su hardware più recente. Ed è per questo che Google sta snellendo la lista dei sistemi operativi supportati dal suo Chrome, garantendo aggiornamenti regolari solo sulle macchine più recenti. Se si ha un computer più vecchio, comunque, non mancano le soluzioni e i browser alternativi (ad esempio Firefox).
Per continuare ad usare Chrome su Linux, tuttavia, l'unica soluzione è quella di aggiornare l'hardware del computer in modo che sia compatibile con i set di istruzioni a 64-bit e installare una distro a 64-bit. Utilizzare il browser senza applicare gli aggiornamenti non è assolutamente consigliabile dal momento che potrebbe rimanere esposto per sempre ad eventuale falle di sicurezza che non verranno mai sistemate e corrette.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoe cmq se servissero i 32 bit, ci sono da sempre alternative
@Max_R
Guarda, io non ho misurato le prestazioni ma ho voluto provare a mettere Windows sia 32 che 64 bit su alcuni apparecchi datati e di scarse prestazioni eppure "a occhio" non ho notato la minima differenza sia con HDD che con SSD e sistema completamente ripulito ed ottimizzato.Può darsi che esistano casi dove ci sia una percettibile differenza ma probabilmente solo dove ci sono processori di dieci anni fa.
Il problema è che con un S.O. a 32 bit, 4 gb di ram non viene vista tutta, non so quanto ma credo poco più di 3 GB..
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