Chrome diventa più leggero con il caricamento 'pigro' delle pagine web
Il caricamento pigro delle pagine web consentirà di raggiungere una velocità di rendering sulla carta più elevata rispetto ad oggi. Ecco come
di Nino Grasso pubblicata il 16 Agosto 2018, alle 16:01 nel canale ProgrammiGoogleChrome
Google aggiorna costantemente il suo browser Chrome, il più utilizzato del web: fra le ultime novità arrivate nelle build Canary (le più moderne, ma anche le più instabili) abbiamo ricevuto un'interfaccia utente del tutto nuova, e non arrivano di rado nuove feature e miglioramenti vari per mantenere all'avanguardia il software. Sono quattro i canali di rilascio: Canary, Dev, Beta e Stable, in ordine crescente di stabilità, e partecipando a uno di essi gli utenti possono provare più o meno in anticipo le novità previste sul browser web. E fra le più recenti c'è il "lazy loading".
Contrariamente al nome scelto, il "caricamento pigro" delle pagine dovrebbe consegnare una maggiore velocità di apertura delle stesse. Secondo Bleeping Computer la novità è presente dalla versione v70.0.3521.0, quindi da alcuni giorni, e può essere attivata alla solita maniera: dalla pagina chrome://flags (da inserire nella barra degli indirizzi, come se fosse un sito web) si devono attivare le voci #enable-lazy-image-loading e #enable-lazy-frame-loading. In questo modo il sito web caricherà solo gli elementi visibili per l'utente con vantaggi nei tempi di caricamento.
Non verranno caricati infatti gli IFrame invisibili e gli elementi "below the fold", quindi quelli non in vista che si possono raggiungere solo scorrendo la schermata verso il basso. Il browser caricherà in un primo momento solo gli elementi che servono, posticipando il caricamento degli altri per dare un senso di maggiore reattività all'utente. La funzione di lazy-loading nativa è stata annunciata lo scorso gennaio, principalmente per Android, con la promessa del suo arrivo su desktop solo se i test sulla piattaforma mobile avessero portato risultati positivi.
Google ha dovuto affrontare diversi problemi nell'implementazione della funzionalità: ad esempio la compatibilità con le funzioni di stampa e di salvataggio della pagina, che ovviamente richiedono il rendering completo della pagina; e le situazioni in cui la connessione ad internet non è delle più veloci (l'utente non visualizzerebbe gli IFrame e le immagini che non sono state caricate). Gli sviluppatori web avranno inoltre la possibilità di inibire la funzione quando sarà disponibile pubblicamente, anche se ad oggi non abbiamo notizie su un suo ipotetico roll-out.
Google è comunque al lavoro con il Worldwide Web Consortium (W3C) per l'introduzione di un tag HTML che possa consentire agli sviluppatori il lazy loading di solamente alcuni elementi della pagina.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPoi cambiano paradigma di marketing ed è più veloce e leggero perchè post-carica la pagina stessa....
non importa che tu sia più veloce o lento, più pesante o leggero, che precarici o postcarichi, l'importante è che inventi sempre nuovi motivi per appesantire il codice e far aggiornare, illudendo gli utonti che ci sia un progresso continuo...
Poi cambiano paradigma di marketing ed è più veloce e leggero perchè post-carica la pagina stessa
Sono 2 interventi distinti, uno velocizza/ottimizza il recupero della pagina mentre l'altro la sua visualizzazione a schermo.
Sono funzionalità che ad oggi si potevano ottenere con i framework Javascript ora tendenzialmente è reso nativo in Chrome con le dovute limitazioni.
E' proprio quando l'utente non sta facendo nulla che dovrebbero essere caricate le restanti risorse della pagina, sfruttando i tempi morti.
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