NVIDIA Maximus, CARMA e supercomputing: ne parliamo con Marco Piattelli

NVIDIA Maximus, CARMA e supercomputing: ne parliamo con Marco Piattelli

Una breve intervista a Marco Piattelli, Channel Sales Manager Sud Europa per NVIDIA, che ci parla delle soluzioni NVIDIA dedicate al mondo dei professionisti e del supercomputing

di pubblicata il , alle 17:30 nel canale Private Cloud
NVIDIA
 

Sono veramente lontani i tempi in cui NVIDIA rappresentava una realtà impegnata solamente nel comparto videoludico con l'offerta di acceleratori grafici per PC. Da diverso tempo la compagnia ha infatti rivolto la propria attenzione anche al mondo professionale, spingendosi anche nel dominio del mondo supercomputing.

Se le soluzioni della famiglia Quadro sono ormai ben conosciute sul mercato e dagli addetti ai lavori, è relativamente recente l'ingresso dell'azienda californiana nella proposta di soluzioni per l'allestimento di supercomputer ibridi, cioè che sfruttino la potenza elaborativa delle tencologie GPGPU. Di particolare interesse, inoltre, nel settore supercomputing è il progetto di impiego di soluzioni Tegra, con il preciso scopo di realizzare soluzioni dall'elevata potenza elaborativa abbinato ad un ridotto consumo energetico.

In merito a questi temi abbiamo avuto modo di scambiare qualche parere con Marco Piattelli, da poco nominato Channel Sales Manager Sud Europa per i prodotti della divisione Professional Solution Group Di NVIDIA. Proveniente da Olidata, dove ricopriva il ruolo di Director of Sales, Piattelli riferisce direttamente a Walter Mundt-Blum, VP PSG Sales EMEAI per l'azienda californiana.

Business Magazine: La visione stereoscopica è spesso associata al mondo dell'intrattenimento, ma si tratta di una tecnologia che ha importanti risvolti anche nel mondo professionale. E' possibile fare qualche esempio concreto?

Marco Piattelli: La stereoscopia in ambiente professionale non è una novità, e le schede Quadro la supportano praticamente da sempre. Progettisti e ingegneri possono lavorare in un ambiente realistico che consente di esprimere la propria creatività in maniera del tutto naturale. La prototipazione virtuale, un processo fondamentale per l’incremento della produttività nei processi di produzione industriale, consente di abbattere i costi e i tempi per lo sviluppo di nuovi prodotti. Un esempio è il design automobilistico, per il quale è possibile realizzare l’intera vettura in modalità virtuale e esaminare i prototipi nelle virtual room basate su visione stereoscopica, risparmiando i costi dei prototipi fisici e consentendo di aumentare le possibilità di sperimentazione.

BM: Tecnologia NVIDIA Maximus: quali sono le differenze in un flusso di lavoro rispetto ad un approccio tradizionale? Quali sono i vantaggi in termini pratici?

MP: Maximus porta sulla scrivania, oltre alla potenza grafica, la possibilità di eseguire calcoli complessi in maniera interattiva. È possibile, quindi, cambiare radicalmente il modo di lavorare e, ad esempio, un architetto può progettare un interno di un appartamento e renderizzarlo fotorealisticamente in maniera interattiva. Una cosa inimmaginabile fino a poco tempo fa.

BM: Negli scorsi mesi NVIDIA ha avviato le domande per la richiesta dei kit di sviluppo CARMA per lo sviluppo di applicazioni supercomputing su piattaforme ARM/CUDA. Quanto interesse c'è attorno a questa soluzione?

MP: L’interesse è molto elevato, e si riconduce alla richiesta globale di avere sistemi altamente performanti ma che allo stesso tempo consumino poco. Con l’abbinamento di una CPU concepita per il mondo mobile e una GPU per il calcolo, si raggiungono nuovi livelli di prestazioni per watt. La corsa a sistemi energeticamente efficienti è la chiave per lo sviluppo delle future soluzioni informatiche.

BM: Restando in tema supercomputing: possiamo aspettarci di vedere un supersistema Tegra-based nella Top500 Supercomputer List? Se sì, entro che orizzonte temporale?

MP: Abbiamo dei progetti in corso e il nostro auspicio è quello di vedere un sistema basato su Tegra e GPU nella Top500 prima della fine dell’anno.

BM: E' possibile avere una fotografia dello scenario attuale dei supercomputer ibridi in Europa e in Italia con qualche esempio di installazioni attuali e future?

MP: In Italia il CINECA ha installato lo scorso anno quello che è ancora ad oggi il più grande supercomputer ibrido pubblico in Europa, con ben 550 Tesla M2070. Abbiamo sistemi con centinaia di GPU, uno in Spagna al BSC, poi in Francia, Germania, Inghilterra e Polonia. Le GPU per il supercalcolo si stanno rivelando una soluzione efficiente per incrementare drasticamente le prestazioni, rimanendo in un contesto energetico accettabile. Non dimentichiamoci che i datacenter spendono di più per l’elettricità necessaria a mantenere i sistemi che per acquisire i sistemi stessi.

BM: Il prossimo debutto di Kepler quali scenari apre in ambito professionale per le soluzioni NVIDIA e per gli utenti?

MP: Kepler, con la sua integrazione nel sistema americano Titan, rappresenterà il paradigma della potenza di calcolo a costi contenuti. Ci attendiamo un grosso salto prestazionale dall’introduzione di questa nuova architettura, che avrà effetti benefici sia nelle soluzioni mobili che nei superocmputer più potenti del mondo. Di più al momento purtroppo non possiamo dire.

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