Netbook basati su ARM: in arrivo da giugno?

Netbook basati su ARM: in arrivo da giugno?

Il Computex di Taipei sembra rappresentare l'occasione propizia per presentare al pubblico i primi netbook su piattaforma ARM

di pubblicata il , alle 16:27 nel canale Portatili
ARM
 

Che ARM stia puntando al vivace mercato dei sistemi netbook non è certo né una novità, né un mistero. Nel corso della ARM European Technical Conference dello scorso mese di novembre, l'azienda ha esplicitato la volontà di giungere sul mercato con piattaforme basate su processore Cortex A8 e nel corso di recenti manifestazioni IT, come il Mobile World Congress di Barcellona, ARM si è ritagliata uno spazio di rilievo con importanti annunci.

La roadmap di ARM, inoltre, comprende il debutto nei prossimi mesi della nuova architettura Cortex A9, la versione multicore di Cortex A8, caratterizzata inoltre da consumi contenuti che la rendono una soluzione interessante per applicazioni in ambito netbook.

L'interrogativo maggiore è, a questo punto, capire in quale momento ARM deciderà di approdare in questo mercato. A fornire le prime indicazoni in tal senso è il quotidiano taiwanese Digitimes, il quale afferma che realtà come Qualcomm e Freescale stiano preparando le piattaforme hardware che a partire dal mese di giugno, con probabile debutto al Computex di Taipei, saranno utilizzate dagli assemblatori per la realizzazione di netbook ARM-based.

Ricordiamo che ARM è una azienda che progetta CPU, senza disporre di fabbriche per la realizzazione. L'attività di ARM è, pertanto, quella di vendere le licenze delle proprietà intellettuali affinché altre realtà possano costruire i processori da lei progettati. Per questo motivo i processori con architettura ARM sono presenti sul mercato sotto numerosi brand.

Pegatron Technology sarebbe così al lavoro per la realizzazione di un sistema netbook equipaggiato con processore Freescale MX51 (Cortex A8), mentre Wistron produrrà un sistema basato sulla CPU Snapdragon di Qualcomm.

Tra i grossi nomi vi sono anche Asustek e MSI: la prima avrebbe infatti dichiarato di essere in attenta fase di considerazione per quanto riguarda la realizzazione di un netbook dotato di CPU Qualcomm, mentre MSI sembra essere piuttosto interessata all'utilizzo della piattaforma Tegra di NVIDIA, che ricordiamo essere un System-on-Chip comprendente un core con architettura ARM.

54 Commenti
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Opteranium13 Marzo 2009, 16:33 #1
ARMatevi e partite..!
Chiancheri13 Marzo 2009, 16:44 #2
siamo tutti in attesa, magari con un bel sistema ubuntu 9.04 o 9.10
Narmo13 Marzo 2009, 16:50 #3
Un cambiamento vero un'architettura non X86 è il benvenuto. Anche perchè significherebbe buone possibilità di abituare la "massa" all'uso di sistemi alternativi a Windows
.Kougaiji.13 Marzo 2009, 16:51 #4
Uhmm vedem questo TEGRA...
supertigrotto13 Marzo 2009, 17:23 #5

da neofita di c++ e non essendo un grande esperto

x 86 sopravviverà a tutto,un po' per pigrizia dei programmatori e un o' per la falsa idea della retrocompatibilità.......con le virtual machines non ci sono problemi di retrocompatibilità però.....si sa,l'erba cattiva non muore mai specialmente se intel gli da il concime!!!!!!!!!!!!
-=DennyX=-13 Marzo 2009, 17:43 #6
x86 sopravviverà grazie al fatto che microsoft e intel sono pappa e ciccia.

ma adesso il punto non è questo. il punto è che

NE VOGLIO UNOOOOOOOOOO

che si muovano cribbio!

Se arm fa un buon lavoro, ha le carte in regola per ritagliarsi una sua fettina di mercato.
Elisis13 Marzo 2009, 17:43 #7
ragazzi da ignorante in materia vi chiedo: quali i pro e i contro di arm rispetto a x86?
perchè dovrebbe essere un successone?
gomax13 Marzo 2009, 17:56 #8
Originariamente inviato da: Elisis
ragazzi da ignorante in materia vi chiedo: quali i pro e i contro di arm rispetto a x86?
perchè dovrebbe essere un successone?


Perchè in teoria sulla carta un netbook ARM dovrebbe costare la metà di un pari Intel e la batteria dovrebbe durare il doppio o il triplo. Con il suo arrivo ARM potrebbe sconguassare nuovamente il mercato dei subnotebook e Intel e Microzoz sono preoccupati.

Ciao
gondsman13 Marzo 2009, 18:01 #9
Il fatto è che il set di istruzioni x86 è un aberrante conglomerato di porcherie, tenute in piedi dalla volontà estrema di essere retrocompatibili. Per superare qualche limitazione hanno aggiunto istruzioni su istruzioni, con set ampliati e soluzioni raffazzonate. È talmente uno schifo che gli stessi tecnici Intel getterebbero volentieri le specifiche nella baia di San Francisco, se non fosse per le stringenti norme anti-inquinamento presenti in California (cit.)
-=DennyX=-13 Marzo 2009, 18:14 #10
Premesso che per me "successone" significa anche una quota di mercato del 20% nel solo settore netbook... Quindi non mi aspetto sconvolgimenti epici.

L'architettura ARM è tecnicamente più semplice da implementare (questo implica meno transistor, costo produttivo inferiore, e meno energia consumata).

Basti pensare che la maggioranza degli smartphone, palmari, console portatili, ed altri dispositivi portatili sono basati su architettura ARM.

Generalmente i sistemi ARM sono dei system on chip, quindi sistemi che integrano in un unico package ciò che in un sistema normale è diviso tra cpu, nothbridge con memory controller, southbridge con vari i/o, controller di rete... ecc. Integrando tutto e ottimizzandolo come solo ARM e i suoi partner sanno fare (vale la pena di ricordare che ARM non produce direttamente cpu, ma concede in licenza la propria tecnologia ad altri), il risultato è un sistema che che consuma un decimo pur garantendo prestazioni decenti per gli ambiti di utilizzo meno esigenti.

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