Intel al lavoro per aumentare l'autonomia dei PC portatili

Allo studio 4 nuove tecnologie per prolungare la durata media dell'autonomia dei portatili mantenendo lo stesso tipo di batteria, grazie ad interventi software
di Alessandro Bordin pubblicata il 27 Ottobre 2006, alle 15:09 nel canale PortatiliIntel
Intel sarebbe in procinto di approvare, per le prossime release di chipset per piattaforme destinate al mondo dei PC portatili, una serie di tecnologie finalizzate all'aumento dell'autonomia dei PC portatili, basate principalmente su migliorie software.
Da una recente indagine condotta su un ampio campione di utenti che utilizzano comunemente il PC portatile, è emerso che al primo posto delle richieste della gente non vi sono le prestazioni o il look, ma una maggiore durata delle batterie. A partire dall'anno 2007 dunque, verosimilmente sulle piattaforme Santa Rosa, Intel ha annunciato di introdurre 4 interventi avente come scopo quello di abbassare le esigenze del PC completo di circa 1,5W. Come? Analizziamo rapidamente i 4 punti messi in evidenza da HKEPC:
1. D2PO: questa tecnologia permetterà di analizzare in tempo reale il materiale visualizzato a schermo. In caso di immagini in movimento, il pannello verrà utilizzato al suo massimo, creando un'immagine a 60Hz progressivi, mentre si passerà ad una visualizzazione a 60Hz interlacciati qualora i contenuti si rivelassero statici, come per esempio in un comune utilizzo con software di produttività personale da ufficio. Risparmio previsto: dai 200mW ai 400mW.
2. Display P-States technology: simile alla prima per quanto riguarda la riproduzione di contenuti dinamici o statici, questa tecnologia prevede lo sfruttamento sempre della modalità progressiva, ma con cambiamenti nel refresh che potrà essere di 40, 50 o 60Hz. Risparmio previsto: dai 200mW ai 300mW.
3. Display Power Saving Technology (DPST) 3.0: risparmi nell'ordine del 25% dovrebbero arrivare dall'introduzione di questa tecnologia a partire dal chipset 965GM, in base a non meglio precisati interventi sulla luminosità dello schermo, che dovrebbe in ogni caso risultare identica rispetto ad un utilizzo senza tale tecnologia. Risparmi nel range fra 400mW ai 700mW.
4. Auto Connect Battery Saver (ACBS): il sistema spegnerà fisicamente il chip di controllo della rete LAN, qualora il PC non risulti connesso a nessuna rete. 101mW di risparmio.
Seguiranno ovviamente dettagli non appena avremo più informazioni a riguardo.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infotipo le fuel cell, ad esempio...
Il refresh negli LCD non ha niente a che vedere con lo sfarfallio dei CRT. Indica solo la velocità massima a cui possono commutare i pixel dell'immagine.
Ad esempio i primi centrino che duravano 5 ore. Poi con il tempo si è arrivati abche a 2 ore con dei processori praticamente identici, chissà come mai?
Mah
Personalmente apprezzo lo sforzo.. gradirei fosse poi lasciata all'utente la decisione finale sulla posibilità di applicare o meno tali settaggiportatili da 2 ore
da 5 a 2 ore, semplicemente perchè la massa della gente non compa i portatili con la retroilluminazione a LED, ma con quella più economica, visto che nella grande distribuzione i portatili con i prezzi a 4 cifre non li caga quasi nessuno (e si comprano sempre quelli in offerta...)allora si che vi sara un risparmio
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