HP studia una soluzione netbook con Android

Android, la piattaforma opensource che tanto fa parlare di sè in ambito smartphone, potrebbe trovare posto anche sui netbook di HP
di Fabio Boneschi pubblicata il 02 Aprile 2009, alle 10:21 nel canale PortatiliAndroidHP
HP e Acer hanno da tempo manifestato il proprio interesse in ambito netbook: entrambi i marchi inseguono importanti obiettivi per il 2009 e si apprestano ad ampliare il proprio catalogo di prodotti. Acer, in particolare, sarebbe prossima alla presentazione di nuovi netbook progettati per la propria clientela professionale.
HP, invece, si sta focalizzando sulla piattaforma software, infatti, stando a recenti indiscrezioni pubblicate da The Wall Street Journal, avrebbe allo studio un netbook basato su piattaforma Android. Ricordiamo che il progetto Android è particolarmente orientato al segmento mobile e al momento esistono soluzioni di HTC basate su tale software.
I netbook HP potrebbero trarre giovamento dalle spiccate caratteristiche mobile di Android. Inoltre, ma sono solo supposizioni, anche le prime interfacce grafiche mostrate su prodotti Android hanno già impressionato per l'ottima usabilità.
Con questa scelta HP percorrerebbe una strada differente rispetto ai propri competitor: oltre alle diffusissime soluzioni basate su Microsoft Windows XP sul mercato sono presenti vari netbook dotati di distribuzioni Linux più o meno ottimizzate per lo specifico scopo.
Già in fase di presentazione dei primi netbook era stata posta particolare attenzione all'interfaccia grafica e all'usabilità dei prodotti. Alcuni sforzi in tal senso sono stati fatti anche se la notorietà e diffusione di Windows XP non hanno certo lasciato ampio margine a qualcosa di differente. Sarà molto interessante valutare quando e se le notizie relative all'interesse di HP nei confronti di Android troveranno fondamento con lo sviluppo di nuovi prodotti.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPenso che se google non tornerà su i sui passi perderà molto dell'interesse che aveva suscitato in tanti.
Con limitazioni del genere che senso ha passare ad android, tanto vale tenersi i vari symbian e window mobile che perlomeno non hanno di queste imposizioni, almeno per ora.
Un palmare non ha una batteria a 6 celle.
Perplessità
Mah... netbook per la clientela professionale... mi sembra una contraddizione in termini. Penso che la "clientela professionale" - che ha a disposizione ben altri budget rispetto alle "clientela consumer" - se proprio vuole qualcosa di portatile, si orienti più su Viao o su qualche serie costosa di Hp e Dell.
Non mi sembra plausibile nemmeno l'ipotesi che le aziende possano dotare i propri dipendenti di netbook anzichè di palmari.
Ciò che ha reso grandi i netbook è il fatto che possono fare tutto ciò che fa un vero computer, tutto, niente escluso, le prestazioni sono basse ma può funzionare tutto, sul subito sono stati venduti solo con linux... e la gente ci metteva xp... li hanno venduti con xp e c'è stato il boom di vendite ed ora sono stra diffusi. L'autonomia stile palmare è bella ma se poi ci fai le 4 cose che fai col palamare e hai programmi apposta come su un cellulare con meno funzioni dopo 1 mese metti xp o perchè no... leopard... c'è chi l'ha fatto... se è basato su ARM non ci puoi mettere un sistema operativo VERO e o non lo compri o te ne penti di averlo comprato!
Certo che con un ARM la batteria dura una vita, ma bisogna considerare che un netbook con atom facendo le stesse cose che si farebbero con quello ARM (niente di niente) ha autonomia espressa in anni (tempo di scarica della batteria lasciata li) se vuoi vedere 4 video su un piccolo monitor o per andare su internet e basta ti compri un ipodtouch che è molto più tascabile e fa la stessa cosa, oppure un palmare anche quello è più comodo, se vuoi un vero piccolo pc prendi il netbook ma ci deve essere un sistema operativo da pc e non da cellulare, altrimenti sarai l'unico al mondo a girare con un cellulare da 1 kg... comodo...
Il netbook in teoria, così come è nato, offrirebbe la possibilità di navigare, controllare la posta e svolgere quelle funzioni che con uno smartphone o un palmare si svolgono con una certa lentezza o difficoltà; ovviamente, grazie al formato superiore, amplia gli utilizzi possibili, ma sempre in un ottica di mobilità e di operazioni "al volo". In quest'ottica l'utilizzo di android non sarebbe male, ma più in generale l'utilizzo di un sistema Linux su una piattaforma a base ARM secondo me sarebbe perfetto: ampie possibilità offerte dal software e lunga autonomia di utilizzo grazie a un'hardware efficiente.
Non mi sembra plausibile nemmeno l'ipotesi che le aziende possano dotare i propri dipendenti di netbook anzichè di palmari.
nella clientela professionale non rientrano solo i supermanager, mio padre libero professionista, molto spesso in giro per la cittá per lavoro, se gli do un computer (anche con linux) che possa navigare, scrivere documenti e leggere la posta, con una durata di 6 ore o piú lo farei ultrafelice (ovviamente senza costi spropositati da super manager)
E un palmare è troppo piccolo per le sue esigenze.
Mi pare che rientri nella categoria: clientela professionale, no?
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