Giocare con un notebook è un'esperienza migliore di alcuni anni fa: la sfida ai PC desktop è lanciata
I notebook gaming sono oggi un'ottima soluzione per chi ama giocare - ma non solo - senza i vincoli dei PC desktop. Nel corso degli anni i miglioramenti al design, alla potenza, all'autonomia e a tutto il pacchetto sono stati più che tangibili. Abbiamo fatto un compendio di com'è cambiato il settore negli ultimi 10 anni.
di Redazione pubblicata il 16 Ottobre 2023, alle 11:01 nel canale PortatiliLegionLenovonotebook consumer
Se ritorniamo con la mente indietro a 10 anni fa, dobbiamo dire che l'idea di giocare con un notebook non ci avrebbe nemmeno sfiorato. Pesanti, prestazionalmente non esaltanti, estremamente caldi, molto rumorosi e con scarsa autonomia, così possiamo descrivere i portatili gaming dell'epoca.
Creare un notebook dedicato al gaming era un atto di fede, un impegno di prospettiva che oggi sta dando i suoi frutti, sia per le società del settore che per gli utenti finali. Il lavoro svolto dall'industria ci permette di giocare molto meglio che in passato, con notebook in molti casi facilmente trasportabili e soddisfacenti sotto ogni punto di vista.
È un percorso in divenire, cioè ci sarà sempre spazio per miglioramenti, ma lo stato attuale delle cose è decisamente positivo. Su quali elementi hanno lavorato i produttori di notebook negli ultimi anni per offrirci soluzioni sempre più convincenti in grado di far vacillare il nostro amore per i PC desktop? Cerchiamo di dare uno sguardo d'insieme.
Peso e ottimizzazione delle dimensioni
Un notebook deve essere trasportabile e oggi ci sono soluzioni da 14 pollici (es. Legion Slim 5 Gen 8) che riescono a unire quell'aspetto alle prestazioni e all'autonomia. All'altro estremo del mercato ci sono ancora i desktop replacement, quindi sistemi che offrono prestazioni molto vicine a un PC fatto in casa, ma che nascono per essere lasciati principalmente sulla scrivania e collegati alla presa di corrente, con il beneficio di poterli spostare più agevolmente in caso di necessità.
In tutti i segmenti dell'offerta dei produttori c'è stata un'ottimizzazione costante per rendere i notebook più leggeri e in grado di offrire maggiori funzionalità. Nell'ultimo decennio abbiamo visto un netto miglioramento dei materiali, sia quelli esterni che quelli usati per il raffreddamento interno.
Esternamente, oltre a usare scocche sempre più resistenti e leggere, i produttori hanno beneficiato molto dei miglioramenti sul fronte dei display che hanno portato ad avere cornici sempre più sottili, potendo così offrire uno schermo di certe dimensioni a fronte di un ingombro minore.
Dal punto di vista hardware, i componenti hanno raggiunto un'efficienza superiore e questo ha permesso di poter lavorare sul sistema di raffreddamento, cercando di trovare un equilibrio ottimale tra le prestazioni e lo spessore. Considerato che in 20 millimetri circa può starci una piattaforma che non ha niente da invidiare a molti PC desktop in circolazione di passi avanti ne sono stati fatti parecchi.
Solo 6-7 anni fa in circolazione c'erano desktop replacement da oltre 4,5 chilogrammi e spessore tra 30 e 60 millimetri. Oggi un sistema di quel tipo pesa meno di 3,5 chilogrammi (dipende dai produttori), in pratica i notebook hanno perso almeno un chilo e sono diventati più sottili e compatti, pur con un aumento delle prestazioni davvero marcato - ma ci arriveremo.
Sempre parlando di ottimizzazione della componentistica interna, non si può non citare l'avvento degli SSD M.2: se in passato i notebook gaming avevano prima esclusivamente gli hard disk e poi spesso l'accoppiata SSD da 2,5 pollici e hard disk, i modelli odierni sono tutti dotati di SSD velocissimi in formato M.2 dal peso di poche decine di grammi.
Gli SSD hanno dato senza dubbio una mano a ridurre il peso dei portatili e soprattutto hanno permesso ai produttori di avere molto più spazio interno per integrare le novità che abbiamo visto negli ultimi anni. Infine, un altro elemento che ha inciso nel peso e nelle dimensioni è la continua integrazione dei componenti, lo sviluppo di soluzioni sempre più avanzate che permettono quindi di ottimizzare il PCB e ridurre il numero di componenti interni.
Tutte queste innovazioni permettono a società come Lenovo di proporre una gamma di notebook gaming, sotto i brand Legion e LOQ, molto variegata. Facciamo due esempi:
- Lenovo Legion 9i Gen 8 è un potentissimo notebook con Core i9-13980HX e GeForce RTX 4090 Laptop con un peso a partire da 2,55 chilogrammi e spessore massimo di circa 23 mm.
- Nella gamma troviamo anche Legion Slim 7, ancora più sottile (appena 20 mm nel punto più spesso) e con peso intorno ai 2 chilogrammi.
Display
L'abbiamo accennato prima, ma giocare per lunghe ore su un notebook è più agevole che in passato. I pannelli hanno fatto enormi passi avanti dal punto di vista qualitativo, garantendo immagini migliori, risoluzioni superiori, refresh rate un tempo neanche immaginabili e una reattività al massimo livello. Tutto questo, unitamente a tecnologie studiate in modo specifico per ridurre la luce blu e il flickering, consentendo di affaticare meno gli occhi.
L'aspetto importante è che tutto questo è avvenuto di pari passo a una riduzione dello spessore dei pannelli e dell'elettronica a essi collegata, dando modo di ridurre le cornici e quindi favorendo la produzione di notebook più rispetto al passato. Un esempio che incarna alla perfezione quello di cui stiamo parlando è:
- Legion Slim 5: portatile gaming da 14 pollici con cornici molto ridotte, facilmente trasportabile e dotato di un OLED da 2880 x 1800 pixel di grande qualità, unitamente al refresh di 120 Hz.
Prestazioni (con lo zampino dell'intelligenza artificiale)
Le prestazioni dei notebook ormai sono paragonabili a quelle di un desktop in tutto e per tutto, una volta la differenza era più marcata ma nel corso degli ultimi anni è andata ad assottigliarsi. I processori con grafica integrata offrono grandi prestazioni per gaming e produttività, mentre le GPU dedicate sono diventate sempre più intelligenti e sprigionano prestazioni al livello delle schede video che montiamo nei PC.
In questo discorso non rientra solo la mera potenza bruta, ma anche l'arrivo dell'intelligenza artificiale. Prendiamo a esempio i chip di NVIDIA, al cui interno troviamo unità dedicate chiamate Tensor core capaci di gestire operazioni di IA, tra cui il DLSS. Quest'ultima è una tecnologia che, per farla breve, permette di moltiplicare il frame rate di gioco con un click.
In passato non c'era e rappresenta una rivoluzione che trova ancora più senso nel segmento dei notebook, perché il DLSS 3 riduce il carico effettivo sul chip grafico e quindi anche i consumi dello stesso, migliorando l'autonomia. Quando si dice "due piccioni con una fava".
Più di recente abbiamo visto interessanti sviluppi anche sul fronte delle CPU, ad esempio l'avvento delle architetture ibride con molti core. Nei desktop replacement è però nata un'altra categoria di offerta, ancora più estrema che in passato con le soluzioni HX: non si tratta altro di CPU desktop integrate in un notebook.
Le nuove offerte, come il già citato Lenovo Legion 9i Gen 8, nascono per soddisfare un pubblico esigente di content creator e giocatori che non vogliono rinunciare a nulla. Al tempo stesso segnalano come il lavoro dei produttori di componenti non corra su due binari separati come in passato ma stia sempre più convergendo, grazie all'efficienza dei prodotti che riescono a creare.
Dal punto di vista dello storage e della memoria, ormai c'è una sorta di parità prestazionale, al netto delle tempistiche di supporto degli ultimi standard che possono differire: ad esempio, stiamo ancora aspettando gli SSD PCIe 5.0 sui notebook - anche se va riconosciuto che nemmeno su desktop sono molto diffusi oggi come oggi.
Ergonomia e connettività, enormi passi avanti
L'evoluzione dei notebook gaming ha riguardato anche un componente non secondario nel gaming, la tastiera. Garantire reattività e un buon confort sono le due direttrici su cui si sono mossi i produttori, spesso e volentieri unendo le forze con i produttori di switch meccanici e tastiere desktop. Le tastiere a bordo dei notebook permettono di giocare mediamente bene, ma è sempre e comunque bene affiancarvi un mouse.
Un altro aspetto su cui senza dubbio sono stati fatti progressi importanti è la connettività: i notebook gaming non solo hanno supporto Wi-Fi ed Ethernet di ultima generazione, ma offrono molteplici porte USB sia Type A che Type C ad alta velocità e uscite video.
L'aspetto interessante, almeno in prospettiva, è che interfacce come Thunderbolt 4/5 e USB4 sono così duttili che volendo in futuro basteranno o uno due connettori Type C per garantire connettività a schermi esterni, ricarica veloce e scambio dati. Questo succede già oggi in altre categorie di notebook dedicati al business e potrebbe semplificare ulteriormente la progettazione.
Altri miglioramenti li abbiamo visti sul fronte audio, dove lo sforzo per migliorare è evidente, inoltre non c'è dubbio che i notebook gaming siano migliorati anche nell'aspetto: non solo da un punto di vista del progetto, che li rende usabili anche in contesti differenti, ma anche per l'ingresso sulla scena dei LED RGB che indubbiamente hanno il loro fascino se ben implementati, magari come barra nella base o illuminando il logo sul coperchio.
Autonomia
Il tema dell'autonomia è sempre oggetto di dibattito perché, diciamocelo, non basta mai! Ricaricare il notebook, come qualsiasi altro dispositivo, può dare noia ma certamente ci sono stati passi avanti anche su quel fronte.
I produttori hanno lavorato in questi anni per trovare il giusto equilibrio tra prestazioni e autonomia, da una parte integrando batterie più capienti, fino a 99 Wh in modelli di fascia alta molto potenti, dall'altra lavorando con i partner del settore hardware sul comportamento dei componenti in modo che non consumino troppo nelle fasi in cui non sono chiamati a esprimere il massimo del potenziale.
Questo avviene concretamente sia tramite l'ottimizzazione dei driver e del sistema operativo, cosa che è chiaramente demandata ai partner dei produttori di notebook, sia all'implementazione di profili di funzionamento che l'utente può impostare da un software di controllo. Lenovo, ad esempio, ha realizzato il software Lenovo Vantage consente di passare tra profili diversi per impattare meno sulla batteria - riducendo le prestazioni - o passare per quello Bilanciato e, infine, quello Prestazioni.
Abbiamo visto come questa importante parte del funzionamento di un notebook stia aprendosi all'intelligenza artificiale: Lenovo AI Engine+ sui notebook Legion è un'anticipazione del futuro. Infine, anche la velocità di ricarica dei notebook è migliorata, un aspetto non secondario quando ci si dimentica di collegarli alla presa di corrente ma per un impegno se ne si ha bisogno entro poche decine di minuti.
Portatile, più di un'ottima alternativa ai desktop gaming
L'evoluzione che abbiamo visto in questi anni dei portatili gaming li mette sempre più in competizione con i desktop. Certo, da una parte c'è l'esperienza dell'assemblaggio che per alcuni è imprescindibile, unita al fatto che comunque nei PC desktop i componenti top di gamma forniscono effettivamente le massime prestazioni. Per tutti gli altri, però, quella distanza che c'era un tempo si è molto assottigliata.
Il potenziale attuale di un notebook gaming di medio o alto livello va ben oltre i semplici videogiochi, perché permettono di lavorare e permettere anche di godersi in modo ottimale i contenuti d'intrattenimento. Dotati di CPU e GPU sempre più potenti, i notebook gaming sono validissimi alleati per giocare in ogni dove e frangente, ma anche strumenti lavoro preziosi e validi alleati per darsi all'editing di video e immagini.
Il futuro dei notebook è brillante e l'arrivo di soluzioni di intelligenza artificiale evolute, capaci di occuparsi del comportamento dei componenti e quindi influenzare tanto la gestione energetica quanto le prestazioni, non potrà che migliorare il quadro. Il tutto senza contare il continui miglioramenti a display, connettività, ergonomia e altro ancora. In poche parole, se volete la potenza di un desktop ma anche la comodità di un notebook, oggi non avete più scuse.