Dell, rivoluzione nella line-up: addio alle serie XPS, Latitude e Precision
Con le novità annunciate al CES 2025, Dell ha dato il via a una radicale ristrutturazione del suo portfolio di prodotti, abbandonando marchi storici come XPS, Latitude e Precision. La nuova strategia punta su tre categorie principali: Dell, Dell Pro e Dell Pro Max, con l'obiettivo di semplificare l'offerta e adattarsi alle esigenze dell'era dell'IA.
di Nino Grasso pubblicata il 07 Gennaio 2025, alle 10:41 nel canale PortatiliDell
Dell, una delle aziende più importanti nell'industria informatica, ha annunciato una trasformazione radicale della sua gamma di prodotti. La società ha deciso di dire addio a marchi storici e amati come XPS, Latitude, Inspiron e Precision, optando per una nuova strategia di branding che cambia drasticamente il modo in cui i consumatori sceglieranno e acquisteranno i suoi computer.
La decisione di Dell rappresenta un cambiamento nel panorama dei personal computer che stiamo vedendo anche con altri produttori. XPS, in particolare, era diventato sinonimo di eleganza e prestazioni elevate, per un brand che era stato capace di conquistare una fetta significativa di mercato tra professionisti e appassionati di tecnologia. Latitude e Precision, d'altra parte, erano punti di riferimento nel settore business, offrendo soluzioni affidabili e personalizzabili per aziende di ogni dimensione.
La nuova strategia di Dell: semplificazione e focus sull'IA
Al posto dei marchi tradizionali, Dell ha introdotto tre nuove categorie principali: Dell, Dell Pro e Dell Pro Max. La nuova struttura punta a semplificare il processo di scelta per i consumatori, raggruppando i prodotti in base alle esigenze specifiche degli utenti con nomi chiari piuttosto che per linee di prodotto. La serie Dell è dedicata ai dispositivi per il gioco, la scuola e il lavoro quotidiano. Dell Pro si concentra sulla produttività di livello professionale, mentre Dell Pro Max offre le massime prestazioni, incluse workstation con GPU avanzate e innovativi design termici.
All'interno di ciascuna categoria, i prodotti vengono ulteriormente suddivisi in modelli base, Plus e Premium, utilizzando una struttura a matrice che dovrebbe consentire ai clienti di identificare più facilmente il dispositivo che meglio si adatta alle loro esigenze e al loro budget. I modelli Plus sono pensati per offrire prestazioni e scalabilità, mentre i modelli Premium rappresentano il massimo in termini di mobilità e design puntando agli utenti affezionati del marchio XPS. I nuovi prodotti Dell Premium, insomma, dovrebbero essere considerati gli eredi spirituali della celebre linea.
L'azienda ha sottolineato che la nuova strategia di branding è strettamente legata all'evoluzione del mercato dei PC basati su IA. Dell ritiene che l'intelligenza artificiale sul dispositivo sarà un fattore chiave per aumentare la produttività e la creatività degli utenti, e la nuova struttura della gamma dovrebbe facilitare la scelta del PC più adatto alle esigenze di ciascun cliente. Nonostante i cambiamenti nella sua gamma, Dell manterrà il suo marchio Alienware per i PC e le periferiche da gaming, continuando a rappresentare l'offerta di punta dell'azienda nel settore dei videogiochi. Qui trovate tutte le novità annunciate al CES 2025 di Las Vegas.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infodell - pro - max? plus - ultra l'anno prossimo?
fanno ridere......
bio
Certo adesso tutti dovranno dire che hanno un Dell "qualcosa" e non più XPS "qualcosa" ma abituare l'utenza non sarà banale, spero abbiano fatto i conti per bene.
Certo adesso tutti dovranno dire che hanno un Dell "qualcosa" e non più XPS "qualcosa" ma abituare l'utenza non sarà banale.
infatti prima era abbastanza chiara la suddivisione, almeno per chi di solito li acquistava parlare di precision latitude xps e vostro dava subito idea di che macchina si parlava
Come se Dell avesse bisogno di queste stupidaggini per vendere.
Che pena..
Come se Dell avesse bisogno di queste stupidaggini per vendere.
Che pena..
infatti ho pensato lo stesso, vogliono copiare Apple?
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