Da Google arriva Pixelbook, il 2-in-1 con sistema operativo Chrome

Pixelbook espande verso l'alto la gamma di soluzioni della famiglia Chromebook, con una dotazione hardware di spicco e l'abbinamento con Pixelbook Pen
di Paolo Corsini pubblicata il 04 Ottobre 2017, alle 19:25 nel canale PortatiliChromebookChromeGooglePixelbookIntelCore2-in-1
Pixelbook è il nome scelto da Google per indicare la propria soluzione notebook annunciata quest'oggi; più che un notebook abbiamo però un dispositivo 2-in-1, capace di assumere differenti modalità di utilizzo. Google indica il termine 4-in-1 per identificare Pixelbook e questo fa immediatamente evidenziare l'analogia con le proposte Yoga di Lenovo. Il sistema operativo è ovviamente quello Chrome dell'azienda americana: Pixelbook è per questo motivo il più ricco e completo Chromebook in commercio.
1Kg di peso e 10 millimetri di spessore: queste le caratteristiche esterne di Pixelbook, dotato di schermo incernietato alla base e in grado di ruotare di 360 gradi rispetto a quest'ultima Il display ha diagonale di 12,3 pollici, con risoluzione Quad HD e tecnologia LCD per una densità di 235ppi; il pannello è ovviamente di tipo touch.
Sotto la scocca troviamo processori Intel Core i5 o Core i7, a seconda delle versioni: lo storage integrato via SSD raggiunge quale massimo una capacità di 512 Gbytes mentre la memoria di sistema può raggiungere quale massimo una dotazione di 16 Gbytes. L'autonomia di funzionamento con batteria è dichiarata essere pari a un massimo di 10 ore; molto interessante la possibilità di ottenere una autonomia di 2 ore con una ricarica di soli 15 minuti di durata. Dalle immagini si deduce che Pixelbook è dotato di due porte USB Type-C, una per ciascuno dei lati.
Assieme a Pixelbook Google ha annunciato Pixelbook Pen, uno stilo di nuova generazione attraverso il quale è possibile interagire con Pixelbook. Le caratteristiche tecniche di questo prodotto prevedono una latenza ridotta in soli 10 millisecondi, un angolo di 60 gradi all'interno del quale risponde ai comandi e una sensibilità sino a 2.000 livelli di pressione. Non manca anche l'integrazione di Google Assistant: è sufficiente dire "OK Google" per attivare l'assistente personale oppure premere il tasto dedicato presente su Pixelbook.
L'integrazione tra hardware e software è uno degli elementi alla base di Pixelbook: Google, ad esempio, ha implementato una modalità di instant Tethering in abbinamento a smartphone della famiglia Pixel che si attiva automaticamente nel momento in cui dovesse venire a mancare un collegamento WiFi.
Pixelbook verrà proposto inizialmente nel mercato nord americano ad un prezzo a partire da 999 dollari nella configurazione d'ingresso; Pixelbook Pen è offerta ad un prezzo di 99 dollari. La commercializzazione inizierà il 31 ottobre ma è possibile procedere con il preorder già da quest'oggi. Al momento attuale non sappiamo se e quando Pixelbook verrà commercializzato in Italia ma visto il ridotto successo delle proposte Chromebook nel nostro paese tendiamo a immaginare che se lo sarà non avverrà molto presto.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infopiù che un notebook abbiamo però un dispositivo 2-in-1, capace di assumere differenti modalità di utilizzo
Non ho ben capito che differenti modalità di utilizzo ha questo dispositivo..
I Surface hanno effettivamente 2 modalità di utilizzo (modalità tablet aperto e PC con la tastiera) qui cosa cambia, a parte che inclinando la tastiera di usa come tablet.
più che un notebook abbiamo però un dispositivo 2-in-1, capace di assumere differenti modalità di utilizzo
Non ho ben capito che differenti modalità di utilizzo ha questo dispositivo..
I Surface hanno effettivamente 2 modalità di utilizzo (modalità tablet aperto e PC con la tastiera) qui cosa cambia, a parte che inclinando la tastiera di usa come tablet.
Tablet e tablet con tastiera, 2 modalita' = differenti
Ok gmail, maps, youtube, google docs, drive etc ... ma la gente il computer vuole usarlo anche con SW alternativi, utilities professionali, ambienti ide e thicks client, non solo web app e saas.
Apple se lo puo' permettere di vendere un ipad a 1000 euro per cazzeggiare, google no.
si a quel prezzo se ci riesci a mettere su windows/linux e' un bell'affare
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