C'è chi supera i 600 Hz e chi, invece, sviluppa un display da 1 Hz insieme a Intel

BOE, società specializzata nella produzione dei display, e Intel hanno sviluppato un particolare schermo per laptop capace di ridurre la frequenza di aggiornamento a 1 Hz. Questa tecnologia consentirebbe di ridurre il consumo energetico fino al 65%.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 17 Settembre 2024, alle 13:48 nel canale PortatiliIntelLunar Lake
BOE, una società specializzata nella produzione di display, ha sviluppato un nuovo monitor in grado di ridurre la frequenza di aggiornamento fino a 1 Hz. Il progetto è stato portato avanti insieme ad Intel con l'intento di ridurre in maniera sensibile il consumo energetico degli schermi dei laptop.
Come riporta IT Home, il risultato della collaborazione prende il nome di Winning Display 1 Hz e, secondo i dati presentati alla Global Innovation Partner Conference di BOE, è in grado di ridurre il consumo energetico del display fino al 65%. Questo consente ai laptop di migliorare notevolmente l'autonomia.
Lo schermo utilizza una frequenza di aggiornamento variabile che può scendere fino a 1 Hz, in modo speculare a quanto avviene sugli smartphone. Non a caso il pannello è un LTPO, una tecnologia utilizzata sui dispositivi mobili per consentire ai pannelli OLED di adattarsi alla frequenza di aggiornamento variabile.
A supportare il nuovo schermo c'è la piattaforma Intelligent Display Technology 2.0 di Intel che integra diverse funzionalità intelligenti per ottimizzare l'utilizzo dello schermo.
Autonomous Low Refresh Rate limita la frequenza di aggiornamento con i carichi di lavoro semi-attivi. La funzione User-Based Refresh Rate traccia i movimenti del mouse e della testa per determinare l'attività dell'utente. Se l'utente si allontana dal PC riduce al minimo la frequenza di aggiornamento. Infine, PixOptix ottimizza in tempo reale il contrasto per ridurre la luminosità, e quindi il consumo energetico, mantenendo però una visibilità ottimale.
Uno degli aspetti più interessanti, però, sono le zone indipendenti a frequenza variabile. In buona sostanza, ogni settore dello schermo può adottare una frequenza di aggiornamento diversa per ottimizzare il consumo energetico. Ad esempio, se stiamo guardando un video mentre scriviamo su un foglio word, l'area del foglio adotterà una frequenza di aggiornamento molto più bassa, mentre quella deputata alla riproduzione video verrà mantenuta fluida.
Stando a quanto riportato nella presentazione, il Winning Display 1 Hz dovrebbe fare il suo esordio sui laptop alimentati dai processori Lunar Lake. Sfortunatamente, però, né Intel né BOE menzionano questa nuova tecnologia sui loro siti, per cui non vi è ancora una conferma ufficiale su quando potremo vedere all'opera i nuovi schermi.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLe zone con diverso refresh mi sembra un'inutile complicazione
Naturalmente se la tecnologia è chiusa e solo per Intel/BOE diventa da scaffale ufficio brevetti e nulla
Però hai visto che ganzata quando li fabbricano ???
Io rimando sempre rapito dal processo di realizzazione di una cpu o di qualsivoglia altro componente...
ma se si usano sensori per tracciare l'utente allora non bastava spegnerlo del tutto per poi riaccenderlo una volta rilevato di nuovo attività ?
In effetti ho pensato la stessa cosa e mi sfugge il vantaggio di questa soluzione quando penso che tutti i monitor dei notebook si spengono in automatico quando non sentono più la presenza dell'utente anche senza tracciamento del volto ma solo monitorando l'attività di mouse e tastiera...
Boh, vedremo quando ci saranno dettagli maggiori o quando arriverà effettivamente sul mercato se garantirà davvero maggiore autonomia.
cmq basta abbassare la luminosità e già si recupera.
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