Batterie a celle di combustibile, da Panasonic nel 2012
Il colosso giapponese intende portare sul mercato entro i prossimi quattro anni le prime batterie a celle di combustibile per sistemi notebook
di Andrea Bai pubblicata il 21 Ottobre 2008, alle 09:58 nel canale PortatiliPanasonic
Da diverso tempo si parla di batterie a celle di combustibile, ovvero unità di alimentazione che grazie all'impiego del metanolo possono fornire una carica elettrica e che, una volta scariche, possono essere ripristinate semplicemente "rifornedole" di nuovo combustibile.
Questo tipo di tecnologia non è ancora giunta sul mercato di massa, sebbene allo studio da diverso tempo con molti prototipi già realizzati e testati nei laboratori. La prima realtà a rompere gli indugi, tuttavia, pare essere Panasonic che ha dichiarato che entro il 2012 sarà possibile disporre delle prime batterie a celle di combustibile ad uso notebook.
Secondo le informazioni disponibili una batteria della capacità di 50cc di metanolo è in grado di alimentare un sistema notebook per circa cinque ore. Come già accennato, una volta che la capacità della batteria si è esaurita sarà sufficiente riempirla nuovamente con una dose di metanolo per poter disporre di altre cinque ore di autonomia.
Restano tuttavia da superare paure e dubbi in merito proprio all'impiego del metanolo: oltre all'elevata infiammabilità che con grossa probabilità ne limiterebbe il trasporto sui mezzi pubblici (aerei, treni e navi in primis) il metanolo è una sostanza altamente tossica per l'organismo, in particolare a carico dell'apparato visivo e del sistema nervoso centrale.
42 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoapparte gli scherzi... non ci stan mettendo un po troppo? è un era che si senton nominare ma siam ancora poco + in alto delle zinco-carbone.....
Il trasporto in aereo mi sembra il problema maggiore visto l'idiosincrasia verso tutti i liquidi, figuriamoci uno infiammabile come il metanolo. Poco importa che poi uno si possa comprare una bottiglia di Vodka Absolut al duty free, che a 40° fanno quasi 300 cc di alcol etilico puro e come infiammabilità teme pochi rivali.
Per gli altri mezzi: se la massaia può andare a far la spesa e salire sul tram con due litri di alcol denaturato nella borsa senza che nessuno si possa opporre, non capisco perchè 50 cc di metanolo debbano essere considerati un rischio.
Ci pensate a portarsi dietro una o più "cariche" di metanolo nella valigetta a posto del caricabatterie? Anche se durata di queste batterie dovesse superare le 10-15 ore per notebook credo che alla lunga ci si pentirebbe. Meglio forse un sistema ibrido e capace di non sostituire totalmente quello attuale.
e poi se non si vede una presa di corrente per più di 10 ore vuol dire che sei nella giungla e con il portatile ci fai poco o niente, o ti trovi nel deserto, e con il portatile non ci fai nulla, o ti trovi in mare e il portatile non ti serve a nulla!
a meno che non si hanno portatili a prova di orso di temperatura o di acqua!
2 batterie, o una con capacità maggiorata e via risolto il problema del trasporto di metanolo in aereo, delle esplosioni o delle accensioni inavvertite della borsa del tuo pc :-)
ma poi scusate il 2012 non dovrebbe essere l'anno in cui cominciano a volare le macchine? mica posso fare il pieno al portatile per tenerlo acceso. preferisco la manovella dei negroponte!
50 cc sono 0.05 litri!
Comunque è evidente che la tecnologia a fuel cell alimentate a metanolo non è certo adatta a batterie per notebook, cellulari o dispositivi mobili simili, che per stessa tipologia d'uso richiedono frequenti ricariche e sono già ottimamente funzionanti con batterie tradizionali!
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