Un visore VR che uccide davvero, l'idea di Palmer Luckey
Palmer Luckey, il noto fondatore di Oculus, ha sviluppato un casco per la realtà virtuale che uccide il giocatore se questi muore nel gioco. L'idea si ispira a Sword Art Online e punta a rendere le azioni nel mondo virtuale determinate dalle conseguenze in quello reale.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 10 Novembre 2022, alle 16:51 nel canale PerifericheOculus
Palmer Luckey, fondatore di Oculus, ha realizzato un visore VR che uccide realmente il giocatore se questo muore in gioco. Un'idea piuttosto inquietante se applicata alla vita reale, ma già trattata in numerose opere cinematografiche, e non solo, a cui lo stesso Luckey si è ispirato.
Il visionario, infatti, è stato spinto dal NerveGear di Sword Art Online, un casco che nell'universo narrativo giapponese uccide chi lo indossa attraverso le microonde. In particolare, nella storia, il 6 novembre 2022 uno scienziato blocca i giocatori in un mondo virtuale nel quale se muoiono vengono bombardati di microonde in quello reale fino alla morte.
Non a caso, proprio il 6 novembre del 2022 Luckey ha postato la sua interpretazione del NerveGear. Si tratta di una soluzione molto più spartana rispetto a quella di SAO: il visionario ha installato tre cariche esplosive su un Meta Quest 2. In caso di lampeggiamento in rosso dello schermo ad una determinata frequenza, un fotosensore innescherà le tre bombe facendo letteralmente esplodere il cervello del giocatore.
L'inventore ha spiegato che si tratta di un tipo di esperienza ancora inesplorata per la realtà virtuale, ovvero quella di influenzare la vita reale anche in maniera irreparabile. In questo modo "alzi immediatamente la posta in gioco al massimo livello e costringi le persone a ripensare radicalmente il modo in cui interagiscono con il mondo virtuale e gli utenti al suo interno".
Non sorprende, tuttavia, che lo stesso Luckey non abbia avuto il coraggio di provarlo. Per sua stessa ammissione, il numero di malfunzionamenti a cui si può incorrere è estremamente elevato, il che potrebbe causare la morte del giocatore anche se non necessaria.
L'inventore ha specificato che le cariche in questione provengono da un altro progetto a cui lavora, probabilmente nell'ambito di Anduril, una società che collabora con il Ministero della Difesa americano nel settore militare. In seguito, ha anche sottolineato che il visore "è solo un pezzo d'arte da ufficio, un promemoria che fa riflettere sulle strade inesplorate del game design".
Un'idea strampalata di cui, naturalmente, speriamo di non dover mai scrivere di una dimostrazione pratica. Va ammesso, però, che la penetrazione del mondo virtuale nella vita quotidiana sembra avanzare, seppur a piccoli passi, senza sosta. Arrivare a far sì che sia quest'ultimo a determinare la vita o la morte di una persona sembra, tuttavia, a dir poco distopico. E voi cosa ne pensate dell'idea di Palmer Luckey?
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23 Commenti
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Sta arrivando il Natale...
Detto questo sicuramente AVRA' la sua fascia di mercato. Di gente "sonata" e "fuori con l'accuso" è pieno il mondo e non vedo validi motivi perchè non rendano "più realistica" la loro esperienza di gioco...l'idea non è neppure così originale, Freddy Krueger sono quasi quarant'anni che stermina quatranini nei sogni mentre dormono ! Doveva succedere, prima o poi, che morire nel videogioco avrebbe causato la morte anche nella vita reale.
Se ti fanno uscire col televoto sei morto.
Non mi perderei mezza puntata del GF VIP.
Se ti fanno uscire col televoto sei morto.
Non mi perderei mezza puntata del GF VIP.
Vai col televoto !!!
Se ti fanno uscire col televoto sei morto.
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Io farei così. Quelli che vengono eliminati dal televoto, li si uccide in diretta tv. I finalisti si sotterrano sotto la casa, facendola saltare in aria col C4.
Però si buttano dentro 3/400 persone così non fa in tempo a spargersi la voce.
Mi pare un'idiozia ma temo che in un lontano futuro tutto ciò sará realtà. Noi che commentiamo oggi nel 2022 non dovremmo comunque fare in tempo a vederlo.
E' soltanto una provocazione, un esercizio di stile senza nessuna utilita' pratica, pensata per far riflettere, come il ferro da stiro con i chiodi...
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